Layne Staley
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Layne Thomas Staley (Kirkland, 22 agosto 1967 – 5 aprile 2002) è stato un cantante statunitense, famoso per essere stato il leader del gruppo grunge Alice in Chains.
Indice |
[modifica] Biografia
Layne Thomas Staley nasce a Kirkland, Washington, da Nancy Elizabeth e Philip Blair Staley. L'equilibrio e la serenità della famiglia sono messi a dura prova dal comportamento di Philip; spesso assente tutto il giorno per lavoro, la sera rientrava con amici e solevano stare alzati fino all'alba. Quando Nancy si svegliava, trovava spesso bicchieri e bottiglie di birra vuote, droghe sparse per la casa e faceva in modo di pulire tutto prima che il piccolo Layne si svegliasse.
Layne era un bambino molto sveglio, dotato di una mente acuta e con svariati interessi, tra cui, ovviamente, quello per la musica. Già a cinque anni cantava con un gruppo di bambini dell'asilo. Quando Layne aveva sette anni, Nancy e Philip chiedono il divorzio, dopo che Nancy aveva scoperto che il marito era coinvolto in loschi affari di droga e mafia; Layne restò traumatizzato da questa vicenda, che lo segnerà in modo indelebile per il resto della sua vita.
Durante le scuole superiori, Layne iniziò a manifestare segni di disagio; amava dipingere, amava la musica ma era evidente che aveva dei problemi; infatti si cacciava spesso nei guai e dimenticava di fare i compiti. La scuola decise quindi di mandarlo in un istituto per giovani affetti da problemi sociali e questo causò a Layne una grave perdita di fiducia nei confronti della pubblica istruzione. Fu in questo periodo che il giovane iniziò a scrivere frammenti di poesie, pensieri; amava ascoltare gruppi come Anthrax, Van Halen, Black Sabbath, Judas Priest, aveva iniziato a suonare la batteria e aveva un complesso di ragazzi, gli Sleze. In questo periodo, Layne iniziò anche a fumare sigarette, marijuana e a bere.
[modifica] Gli Alice in Chains
Layne conobbe Jerry Cantrell durante una serata presso la Music Bank di Seattle; lasciati gli Sleze, Layne si unì a Jerry per formare gli Alice in Chains (nome scelto dal cantante stesso). Alla neonata band si unirono il bassista Mike Starr e il batterista Sean Kinney nel 1987. Dopo aver negoziato con varie case discografiche, nel 1989 gli Alice in Chains firmarono un contratto con la Columbia Records; realizzeranno tre album (Facelift, Dirt e Alice in Chains), due EP (Sap e Jar of Flies) e un Unplugged, ultima apparizione in pubblico di Layne Staley.
Gli anni del successo degli Alice in Chains coincisero con il periodo più difficile per Layne; l'uso di eroina era sempre più elevato e frequente e faticava a reggere le tournée del gruppo (gli ultimi due album non furono supportati da un tour a causa dei problemi di salute del leader). Entrò più volte in clinica per disintossicarsi, ma non uscì mai completamente pulito.
[modifica] Gli ultimi anni
Il 29 ottobre 1996 morì quello che per Layne fu l'unico vero grande amore della sua vita: Demri Lara Parrot, che fu uccisa da un'endocardite batterica e Layne non resse più. Smise definitivamente di farsi vedere in pubblico; distrutto dal dolore dei tragici eventi che lo avevano accompagnato per tutta la vita, dalla delusione e dalla rabbia per un mondo ipocrita come quello della musica, Layne si rinchiuse nel suo appartamento a Seattle, ormai logorato psicologicamente e fisicamente dalla dipendenza dall'eroina. Dopo aver rilasciato un'ultima intervista nel febbraio 2002, fu trovato cadavere nel suo appartamento il 19 aprile 2002, ucciso da una micidiale mistura di droga, la speedball, a due settimane di distanza dalla morte.