Lazzaro (RC)
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Lazzàro è una frazione del comune di Motta San Giovanni in provincia di Reggio Calabria.
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[modifica] Storia
Lazzaro era già noto in epoca romana come Leucopetra, che vuol dire "roccia bianca" (Cicerone) nome dovuto al colore del promontorio di Capo D'Armi. Resti della villa del suddetto sono presenti nell'area della frazione. Distrutto dal terremoto del 1908, il paese fu ricostruito pochi chilometri a monte del vecchio. La storia narra che rimase in piedi solo il muro della chiesa sul quale era posta la statua lignea della Madonna delle Grazie, e perciò a questo è dovuta la devozione alla stessa, alla quale è intitolata la locale parrocchia. Le principali attività di Lazzaro sono quelle nell'industria dei laterizi. Fino agli anni '60 era molto diffusa la raccolta di gelsomino e del bergamotto, oggi in declino.
Negli anni '70 e '80 Lazzaro fu un'importante località turistica, oggi in declino per causa dell'erosione costiera dovuta alle modificate correnti dello Stretto di Messina sopravvenute probabilmente dopo la costruzione del vicino Porto di Saline Joniche, struttura oggi in disuso.
[modifica] Cultura
Importante è a Lazzaro l'attività folkloristica che vanta infatti tre gruppi folklorici:
- "Lazzaro"
- "Leucopetra"
- "Capo d'Armi"
interpreti della tarantella calabrese, meglio nota come viddaneddha e di molti balli seguendo rielaborazioni di canzoni di Otello Profazio, noto cantante folk calabrese.
[modifica] Geografia
Lazzaro si divide, genericamente, in più frazioni, le cui più importanti sono:
- Fornace
- Casalotto Ferrina
- Rione Stazione
- Lazzaro centro
- Sant'Elia di Lazzaro
- Lavandara
- Olivitello
- Capo d'Armi
- Riace
A causa della forma lunga e stretta, quindi scomoda nel raggiungere i luoghi di culto, quasi tutte le frazioni sono dotate di una propria chiesa.
Lazzaro è attraversata dalla fiumara di San Vincenzo e la bassa costa proveniente da Reggio Calabria è interrotta dal promontorio di Capo D'Armi, oltre il quale sorge la frazione di Riace.
[modifica] Trasporti
Lazzaro è attraversata dalla direttrice jonica per la sua posizione sul mare. Ciò ha storicamente influito sullo sviluppo del paese, rendendolo più grande del comune stesso di Motta San Giovanni che lo comprende. É inoltre attraversato dalla Strada Statale 106 Jonica (Reggio Calabria - Taranto) e dalla ferrovia Reggio Calabria - Bari, recentemente raddoppiata ed elettrificata nel tratto dal capoluogo calabrese fino a Melito Porto Salvo.