Messerschmitt Me 210
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| Messerschmitt Me 210 | |
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 Me 210 in volo in una foto della propaganda nazista |
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| Descrizione | |
| Ruolo | Caccia pesante |
| Equipaggio | 2 (pilota e mitragliere) |
| Primo volo | settembre 1939 |
| Entrata in servizio | 1940 |
| Costruttore | Messerschmitt |
| Dimensioni | |
| Lunghezza | 11,20 m |
| Apertura alare | 16,40 m |
| Altezza | 4,30 m |
| Superficie alare | 36,2 m² |
| Pesi | |
| A vuoto | 5440 kg |
| Massimo al decollo | 8100 kg |
| Propulsione | |
| Motore | due Daimler-Benz DB601F |
| Potenza | 1350 CV |
| Prestazioni | |
| Velocità massima | 620 km/h |
| Autonomia | 2400 km |
| Tangenza | |
| Armamento | |
| Mitragliatrici | 2 MG 151/20 da 20 mm, 2 MG 17 da 7,92 mm, 2 MG 131 da 13 mm |
| Bombe | fino a 1000 kg |
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| Progetto:Aviazione | |
Il Messerschmitt Me 210 era un caccia pesante tedesco impiegato durante la seconda guerra mondiale; era un progetto derivato dal Messerschmitt Bf 110 ma non ottenne lo stesso successo perché non era dotato di abbastanza potenza e stabilità.
Il suo successore fu il Messerschmitt Me 410, ma sebbene fosse un progetto senz'altro migliore, anch'esso non riuscì ad essere flessibile negli impieghi quando l'originale Bf 110.
[modifica] Sviluppo
Anche in Germania, come in molte altre nazioni, alla fine degli anni '30 si era consolidata l'abitudine di iniziare la progettazione del successore di un aereo ancora prima che questo entrasse in servizio.
Quegli anni erano caratterizzati da uno sviluppo rapidissimo nella tecnologia aeronautica, che potrebbe essere comparato all'elettronica dei nostri giorni, tanto che un aereo che fosse stato realizzato in un certo anno avrebbe potuto ritrovarsi obsoleto già l'anno successivo.
Il Bf 110 era appena entrato in servizio nei suoi primissimi modelli, che già nel 1939 volò il suo successore, il Me 210. Fatto ancora più notevole, questo volo avvenne il 2 settembre, il giorno dopo l'invasione della Polonia e lo scoppio ufficiale della seconda guerra mondiale.
All'epoca il Bf 110 doveva ancora dimostrare la sua validità bellica, ma già si era richiesto alla Messerschmitt un modello migliore. Si sapeva che il Bf 110 era molto veloce nonostante la sua mole, al punto di gareggiare con i migliori apparecchi monoposto esistenti all'epoca. Si sapeva anche che questo bell'aereo, con la sua grande ala e il suo disegno pulito, era molto gradevole da pilotare e affidabile. Ma nondimeno, gli sviluppi prevedibili portarono ad un progetto dalla linea molto più arrotondata e aerodinamica, filante e complessa da produrre, con postazioni difensive riviste e altro ancora.
Il Me 210 volò con i motori Daimler-Benz DB601 e fece registrare prestazioni migliori in termini di velocità, ma anche problemi di manovra, specie alle basse velocità. Già l'anno successuvi venne costituita un'unità speciale, la "210", per valutare la macchina già durante la Battaglia d'Inghilterra. Considerando i tempi, meno di un'anno dal volo del prototipo era davvero troppo poco per risolvere i problemi dell'aereo, e così solo alla fine del 1940 alcuni esemplari entrarono in azione, anche se con pochi risultati.
Le versioni previste erano il Me 210A-2, con motori 'DB601 da 1100 CV, e la ben più potente C-2, con i nuovi DB605 da 1475 cv, disponibili a partire dal 1942.
L'esordio operativo avvenne sul fronte russo, dove un'unità di "distruttori" (cacciabombardieri pesanti), la II/ZG 1, partecipò nelle prime fasi di tale sanguinosa campagna. Ma ben presto alcuni aerei vennero persi in improvvisi stalli durante le richiamate negli attacchi al suolo (per via delle picchiate che servivano per inquadrare gli obiettivi), e la macchina, che pare ebbe qualche perdita anche contro i caccia MiG-3, tra i pochi veloci abbastanza per starle dietro, venne tolta dalla prima linea.
Solo in seguito venne trovata la soluzione: ipersostentatori sul bordo d'attacco; ormai però era tardi e solo 258 dei 600 esemplari completati raggiunsero la Luftwaffe, mentre qualche altro esemplari fu destinato a paesi alleati.
Nel frattempo, apparve il "definitivo" bimotore Messerschmitt, il Me 410, dotato di molti miglioramenti che lo misero in condizioni di maggior rendimento.
