Musica disco
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Disco Music: termine con il quale si usa classificare quei pezzi del genere Funky ballati nelle discoteche durante gli anni '70 e nei primissimi anni '80.
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[modifica] La black music all'inizio degli anni 70 ed il fenomeno Disco Music
Fin dall'inizio degli anni '70 ci troviamo di fronte ad un vistoso mutamento della musica nera. Prendono sempre più piede gli arrangiamenti orchestrali, i climi si fanno più dolci e leggeri, il kitsch assurge a ruolo di status. Tutto ciò riflette probabilmente un benessere, sconosciuto nei decenni precedenti, che stempera fino a sopirle (ma solo ffino ad un certo punto, si pensi aalla colonna sonora di Superfly ad opera di Curtis Mayfield) le istanze di protesta sociale della gente di colore.
Mentre il rhythm'n'blues veniva in parte soppiantato dal funky, a Los Angeles nasceva la 20th Century di Barry White; a Philadelphia gruppi come gli O' Jays, i Mother Father Sister and Brother e solisti come Teddy Pendergrass e Billy Paul legittimavano la nascita di un vero movimento (il Philly Sound); a Miami, soprattutto grazie all'etichetta TK Records, esplodevano Timmy Thomas, George McCrae e K.C. & The Sunshine Band; a New Orleans Allen Toussaint nei suoi Sea Studios costruiva fenomeni come Labelle e Pointer Sisters, e a New York, negli uffici di etichette come la Salsoul, Prelude o WestEnd e nei locali gay si cominciava a parlare di disco music.
A Philadelphia, Gamble e Huff erano in pista fin dalla metà degli anni '60. Era stato in quel periodo che i due avevano iniziato a sperimentare le soluzioni sonore che, dieci anni dopo, sarebbero state proprie del cosiddetto Philly Sound: soprattutto il loro lavoro con Jerry Butler (co-fondatore assieme a Curtis Mayfield degli Impressions) dimostra come i due avessero le idee molto chiare sulla strada da seguire.
L'uso dell'orchestra sposata perfettamente alla ritmica, gli arrangiamenti sofisticati, la grande dinamica, la melodia accattivante, caratterizzavano quei primi prodotti come avrebbero caratterizzato, poi, quelli degli O' Jays o del MFSB.
I nomi di punta dell'etichetta erano Billy Paul e Teddy Pendergrass come solisti, gli O'Jays, le Three Degrees e i Blue Notes di Harold Melvin come gruppi. C'era poi una house band che collaborava alle incisioni di tutti. Fu proprio questa house band di una cinquantina di elementi, la Mother Father Sister & Brother (MFSB), che nel '74 fece conoscere a tutti quale fosse il suono che avevano in mente Gamble e Huff. Avvenne quando portò ai primi posti delle classifiche di tutto il mondo un singolo dal titolo programmatico: TSOP, cioè The sound of Philadelphia.
Nel 1974 raggiunse improvvisamente la cima delle classifiche tale George McCrae con il brano Rock your baby. McCrae veniva da Miami. Se Philadelphia aveva la Philadelphia International e la premiata coppia Gamble & Huff, Miami aveva la TK Records e Henry Stone. Miami è in una posizione geograficamente e musicalmente strategica: a due passi da Memphis non può non risentire della sua influenza, ma, a poche miglia dal Centroamerica non può ignorare il reggae, il calypso e i ritmi afrocubani che da lì arrivano.
[modifica] La Disco arriva alle masse
Ancora nel '76, la disco music era di quasi esclusivo appannaggio della gente di colore: aveva un grande riscontro ma non ancora quel successo planetario che avrebbe avuto un anno dopo. Nel '78, invece, la disco dominava qualsiasi classifica, invadeva la programmazione di qualsiasi stazione radio, faceva da sfondo agli spot pubblicitari, influenzava pesantemente la produzione musicale di artisti decisamente rock (dai Rolling Stones a David Bowie, da Rod Stewart ai Chicago, dai Doobie Brothers a Elton John). Cos'era successo?
Esattamente quello che era successo con il rock'n'roll negli anni '50: perché un fenomeno musicale di derivazione nera assurgesse a popolarità mondiale, fu necessario che di quel fenomeno si appropriassero dei musicisti bianchi. Nei fifties era stato Elvis, vent'anni dopo, nella disco, furono i Bee Gees. I Bee Gees non erano nati con il fenomeno disco e non possono essere considerati immediatamente artisti disco. Fu nel '75 che, Robert Stigwood ebbe la grande idea: ingaggiò il produttore Arif Mardin che confezionò per i Bee Gees l'album "Main Course";il singolo Jive Talking li portò in vetta alle classifiche USA. L'album successivo fu quello dell'esplosione: si intitolava Children Of The World e conteneva il singolo You should be dancin'. Album e singolo vendettero milioni di copie in tutto il mondo consacrando la disco music come nuovo fenomeno in tutto il pianeta.
Un dato, sopra tutti, può dare l'idea della portata del "fenomeno Bee Gees": nel 1978 i fratelli ebbero ben 5 canzoni da loro scritte prodotte e/o arrangiate, contemporaneamente nella top ten e per 4 settimane consecutive: un'impresa che, prima di loro, era riuscita solo ai Beatles e che nessuno ha più ripetuto (almeno finora).
Robert Stigwood aveva certo visto giusto nell'imporre una svolta disco ai Bee Gees, ma forse, in quel momento, non aveva ancora capito la portata del fenomeno. Ad aprirgli gli occhi fu forse una inchiesta che rivelava ai lettori esterrefatti che tutto ciò che essi pensavano della gioventù americana (dei loro figli, alla fine) era improvvisamente vecchio e superato. Se qualcuno pensava ancora ai giovani con capelli lunghi impegnati a rollarsi una canna di marijuana e ad ascoltare rock sognando la California, doveva mettere avanti l'orologio. Ora i giovani si imbrillantinavano i capelli, si vestivano magari in maniera bizzarra ma ricercatissima, e passavano le nottate in discoteca a ballare una nuova musica nata per le minoranze nere.
Stigwood pensò allora ad un film ispirato al fnomeno DIsco. Ed era abbastanza ovvio che, nel momento di provvedere alla colonna sonora, convocasse i musicisti disco che lui aveva portato ad essere i più venduti al mondo. I Bee Gees ci si misero di buzzo buono e l'album vendette oltre trenta milioni di copie. Il film era "Saturday Night Fever".
"Saturday night fever" uscì dapprima in USA nel 1977. Pochi mesi dopo aveva già invaso le sale cinematografiche di tutto il mondo (in Italia, come "La febbre del sabato sera", arrivò nella primavera del 1978).
Diretta da John Badham, la pellicola narra di un commesso di ferramenta di origine italiana, Tony Manero (John Travolta), che trova la propria realizzazione nel ballo in discoteca. Dopo inevitabili traversie, vince un concorso di ballo, dona il trofeo vinto a costo di tante fatiche a ballerini più meritevoli, riesce a conquistare la ragazza del cuore, si trasferisce a Manhattan e mette la testa a posto.
Non si può certo gridare al capolavoro, ma quello che funzionava non era tanto la vicenda di Manero/Travolta (nuovo sex symbol degli anni '70) con i suoi crucci amorosi o la sua avvenenza un po' cavallina: era la musica e le scene di ballo in discoteca (tra parentesi, il film fu girato al 2001 Odyssey Disco a Brooklyn, il club dove avevano debuttato i Village People il 28 febbraio 1977). Le coreografie di Lester Wilson divennero il modello su cui milioni di disco-fans si esercitarono per anni, il vestito con gilet bianco e la camicia nera diventarono il loro look e il ditino alzato di Travolta il simbolo stesso della disco music.
[modifica] Altri grandi degli anni 70
I Bee Gees sono da alcuni considerati il paradigma degli anno 70, ma non furono l'unico fenomeno del decennio. Non possiamo non parlare di gruppi come gli Earth Wind and Fire, Booney M, ABBA, Gloria Gaynor, che aggiunsero al genere caratteristiche uniche. Successi come "Voulez Vouz" degli ABBA, la bellissima "Fantasy" degli EW&F, insieme a "Boogie Wonderland" degli stessi, e "I Never Can Say Goodbye" di Gloria Gaynor.
[modifica] Ma cosa è questa Disco?
Si può dire che non esista musica del "genere" disco music non identificabile più propriamente come "disco funk", la disco è cioè derivazione e sottogenere del genere funky. La disco funk è precisamente una corrente del funky che nasce negli anni 70 e che avrà predominanza assoluta alla fine di quegli anni, questo perché la disco sarà la musica funk più commerciabile e più popolare; non a caso un gruppo funky storico come i Kool And The Gang diverranno anche uno dei gruppi più importanti della disco.
[modifica] La fine della Disco
Con gli anni 80 il fenomeno chiamato disco dance si attenua, il funky però non si spegne e nei primi anni 80 si ritrova nelle musiche in voga al tempo, farcite di quei breakbeats (anche se spesso elettronici, figli delle neonate drum machine) sui quali si ballava la breakdance.
[modifica] Un ritorno di fiamma
Segnaliamo che dal 2004 circa si sta assistendo ad un ritorno della musica anni 70, innumeravoli rifacimenti di canzoni di questo periodo impazzano nelle discoteche (Fantasy remix, Illusion remix, etc...), probabilmente per la tanto decantata "povertà musicale" del momento, che vede l'r&b come unico sovrano del panorama musicale.
[modifica] Artisti principali
- Chic
- KC And The Sunshine Band
- Bee Gees
- Kool And The Gang
- Earth Wind and Fire
- ABBA
- Sister Sledge
- The Trammps
- Andrea True Connection
- Boney M
- Sylvester
- Donna Summer
- Carl Douglas
- Lipps Inc.
- Silver Convention
- A Taste Of Honey
- Anita Ward
- Gloria Gaynor
- Roberta Kelly
- Patrick Hernandez
- Cerrone
- Village People
- Osibisa
- Evelyn 'Champagne' King