Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia
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Divise Ufficiali |
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Federazione | FIPAV | ||||||
Soprannome | Azzurri | ||||||
Commissario tecnico | Gian Paolo Montali | ||||||
Record presenze | Andrea Giani (474) | ||||||
Esordio internazionale![]() ![]() Parigi, Francia 19 aprile 1947 |
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Olimpiadi | |||||||
Partecipazioni | 7 (Prima a Montréal 1976) | ||||||
Miglior risultato | Argento nel 1996, 2004 | ||||||
Mondiali | |||||||
Partecipazioni | 13 (Prima nel 1949) | ||||||
Miglior risultato | Campione nel 1990, 1994, 1998 | ||||||
World League | |||||||
Partecipazioni | 17 (Prima nel 1990) | ||||||
Miglior risultato | Campione nel 1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1997, 1999, 2000 | ||||||
Coppa del Mondo | |||||||
Partecipazioni | 5 (Prima nel 1981) | ||||||
Miglior risultato | Campione nel 1995 | ||||||
Europei | |||||||
Partecipazioni | 23 (Prima nel 1948) | ||||||
Miglior risultato | Campione nel 1989, 1993, 1995, 1999, 2003, 2005 |
La Nazionale italiana di pallavolo maschile è la rappresentativa pallavolistica maschile dell'Italia ed è posta sotto l'egida della Federazione Italiana Pallavolo.
È una delle nazionali più forti al mondo. A partire dal 1989 ha vinto 3 Mondiali, 6 Europei e 8 World League.
Dal 1976 la nazionale non ha mancato nessuna edizione delle Olimpiadi, tuttavia persiste ancora la cosiddetta "maledizione olimpica": in nessuna edizione, infatti, la squadra azzurra è riuscita ad imporsi nei Giochi Olimpici nonostante il suo ricco palmares di successi in altre competizioni.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Primi anni
La nazionale italiana conquistò la sua prima medaglia internazionale (bronzo) nel 1948, in occasione dei campionati europei, tuttavia l'Italia era nettamente inferiore alle fortissime nazionali dei pasi dell'est, e per questo nel corso dei trenta anni successivi le affermazioni della squadra avvennero solo in tornei in cui le nazionali più forti non prendevano parte, è il caso dell'oro ai Giochi del Mediterraneo, nel 1959 e l'argento nel 1963. Nel 1970 l'Italia vinse il torneo delle universiadi e cinque anni dopo giunse seconda nei Giochi del Mediterraneo.
[modifica] La rivelazione nel 1978
E' in occasione dei campionati mondiali del 1978 che l'Italia si innamora del volley, la squadra di Carmelo Pittera gioca in casa e stupisce arrivando fino alla finale del torneo (eliminando squadre ben più quotate) ma deve arrendersi alla potentissima unione sovietica. Tuttavia l'Italia è contenta per aver visto all'opera una squadra competitiva, al punto che la stampa la ribattezzera "Gabbiano d'argento". In casa azzurra c'è però la sensazione di aver perso l'unica e irripetibile occasione di vincere un torneo importante, coloro che lo pensano non possono nemmeno immaginare quanto si sbagliano.
Nei cinque anni successivi l'Italia è tornata ad essere una squadra di secondo piano, vince ancora i Giochi del Mediterraneo nel 1983, ma il resto è poca cosa, comunque i miglioramenti notevoli rispetto agli anni precedenti si vedono, infatti prime le grandi squadre erano solite "travolgere" gli azzurri, in questi anni invece le grandi nazionali sanno che contro l'Italia dovranno sudare (anche se continueranno a vincere.
Nel 1984 l'ennesima favola, al torneo olimpico di Los Angeles 1984 l'Italia arriva fino alla semifinale, tuttavia si consola con il bronzo, anche stavolta c'è chi pensa di aver perduto l'occasione della vita, ancora una volta non sanno quanto si sbagliano. Fino al 1989 l'Italia continuerà a lottare per i piazzamenti (senza arrivare a nulla di veramente concreto).
[modifica] L'arrivo di Velasco e il dominio assoluto
Nel 1989 arriva sulla panchina azzurra un tecnico destinato ad un luminoso futuro: Julio Velasco. Il tecnico e i suoi leggendari giocatori (Andrea Zorzi, Luca Cantagalli, Andrea Lucchetta, Paolo Tofoli, Lorenzo Bernardi, Andrea Gardini, ecc.)daranno vita ad un ciclo di successi assolutamente eccezionale. Nel 1989 l'Italia vince a sorpresa il campionato europeo, centrando l'alloro mancante da sempre, subito dopo arriva la conferma ai vertici mondiali con l'argento in coppa del mondo (dietro Cuba).
Il 1990 è l'anno d'oro dell'Italia, arriva seconda al World Super Four Fivb, ma vince i mondiali (contro Cuba dopo 9 mach ball), i Goodwill Games e la prima edizione della World League sull'Olanda.
Nel 1991 il ciclo azzurro continua, ancora oro alla World league e ai Giochi del Mediterraneo, mentre nella finale l'Italia cede alla squadra Unificata della C.S.I. Deludente invece la coppa del mondo, che ede l'Italia fuori dal podio.
Nel 1992 gli azzurri vincono la World League (terza volta in tre edizioni), ma perdono clamorosamente l'occasione di vincere il titolo olimpico venendo sconfitti nei quarti di finale, è una grandissima delusione per molti azzurri che speravano molto in questa vittoria.
Nel 1993 l'Italia vince il Grand Champions Cup Fivb, e vince anche gli europei, battendo l'Olanda in finale e dando inizio ad una vera e propria rivalità sportiva tra le due nazionali (che si spartiranno i principali europei negli anni futuri), ma perde la semifinale della world league (vinta poi dal brasile) e si deve accontenta<re del bronzo.
Nel 1994 l'Italia non lascia nulla alle altre squadre, i tornei dell'anno sono World Super Four Fivb, World League e Mondiali. L'Italia vince tutto battendo rispettivamente Olanda, Cuba e ancora Olanda.
Il 1995 è come il 1994, la squadra azzurra vince i tre tornei a cui prende parte, la coppa del mondo e gli europei (entrambi sull'Olanda), e la World League (sul Brasile). Ormai manca solo il titolo olimpico allo squadrone azzurro, e conquistarlo l'anno successivo sembra solo una formalità......sembra.
Il 1996 è l'anno della delusione più grande della storia della pallavolo italiana, alle olimpiadi di Atlanta la nostra nazionale sbaraglia tutti gli avversari e arriva in finale (sempre con l'Olanda), ed è qui che l'Olanda si prende la più pesante delle rivincite battendo 3 a 2 l'Italia nella finale del torneo, vendicando così in un colpo solo tutte le sconfitte patite nei 6 anni precedenti, ai tifosi italiani non sembra vero di aver fallito sul traguardo un obbiettivo che sembrava già vinto in partenza. Nello stesso anno l'Italia perde anche la finale di World League (ancora con gli arancioni). Al termine di questo anno incrediblmente sfortunato, Velasco decide di lasciare e viene sostituito da Bebeto.
[modifica] Arriva Bebeto
Nel 1997 l'Italia si rimette in piedi, il nuovo commissario tecnico cerca di colmare il vuoto lasciato dal suo immenso predecessore. Alla World league l'Italia sconfigge Cuba nella finale e conquista il suo sesto titolo in otto edizioni, poi all'europeo perde in semifinale (ancora contro gli olandesi) e conquista il bronzo.
Nel 1998, per la prima volta da anni gli azzurri non partono come favoriti del torneo (ovviamente i favori del pronostico vanno all'Olanda), ma gli azzurri conquistano il terzo mondiale consecutivo (primi nella storia a farlo), battendo in finale una nuova potenza della pallavolo mondiale, la Jugoslavia. Male la World League in cui l'Italia arriva quarta. A fine anno Bebeto se ne va dalla panchina.
[modifica] L'era Anastasi, successi e delusioni
Nel 1999 l'Italia guidata da Andrea Anastasi conquista l'europeo (sulla Russia) e la World League (su Cuna), ma arriva solo terza nella coppa del mondo.
Il 2000 è l'anno delle olimpiadi, e Anastasi si concentra appieno su questo progetto, vince la World League a Rotterdam (dove la nazionale di casa naufraga sempre più, infatti uscirà dalle migliori del mondo in breve) battendo ancora la Russia, ma alle olimpiadi perde la semifinale con la Jugoslavia e si deve accontentare del bronzo.
Nel 2001 l'Italia arriva in finale sia all'europeo che alla World League, ma viene sconfitta da due potenze emergenti, la Jugoslavia e il Brasile. Tuttavia vince i giochi del mediterraneo sotto la guida temporanea di Kim Ho Chul. E' l'inizio della decadenza.
Nel 2002 l'Italia è chiamata a difendere il suo titolo mondiale, ma uscirà nei quarti di finale contro il Brasile (futuro campione), alla World league non arriva sul podio e per la prima volta da quando è iniziato il ciclo di successi conclude l'anno senza medaglie.
[modifica] Arriva Gian Paolo Montali
Nel 2003 sulla panchina azzurra arriva Gian Paolo Montali, in quell'anno l'Italia arriva seconda dietro il Brasile (divenuto nel frattempo leader mondiale) nella coppa del mondo. Vince l'Europeo ed è medaglia di bronzo alla World League (vinta dal Brasile pigliatutto).
Nel 2004 l'Italia arriva in finale alla World League, ma perde nettamente con il Brasile, Montali vuole riuscire dove i suoi predecessori hanno fallito, vale a dire l'oro olimpico, e riesce ad arrivare in finale, ma al termine di una partita molto combattuta gli azurri vengono nuovamente sconfitti dai verde-oro.
Nel 2005 l'Italia gica malissimo nella World League (arriva settima, peggior risultato di sempre) ma Montali riesce a rimettere in piedi la squadra in tempo per l'europe casalingo. A Roma davanti a 12.000 spettatori del PalaLottomatica l'Italia batte la Russia e vince l'europeo. Questo è ad oggi l'ultimo trionfo degli azzurri.
Nel 2006 l'Italia gioca male la World LEague (sesto posto) e il mondiale (quinto posto).
[modifica] Rosa
L'ultima convocazione, valida per il Campionato mondiale di pallavolo maschile 2006, prevede questa rosa:
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[modifica] Record individuali
[modifica] Record presenze
Tabella aggiornata al 4 dicembre 2006. L'asterisco indica giocatori ancora in attività, le statistiche dei quali possono cambiare in futuro prossimo. I giocatori con due asterischi sono giocatori in attività ma che hanno annunciato il ritiro dalla nazionale.
# | Giocatore | Presenze |
---|---|---|
1 | Andrea Giani** | 474 |
2 | Andrea Gardini | 418 |
3 | Marco Bracci | 347 |
4 | Paolo Tofoli* | 342 |
5 | Samuele Papi** | 339 |
6 | Luca Cantagalli* | 330 |
= | Ferdinando De Giorgi | 330 |
= | Andrea Sartoretti* | 330 |
9 | Andrea Zorzi | 325 |
10 | Lorenzo Bernardi* | 306 |
[modifica] Lista dei commissari tecnici
- Pietro Bernardi (1947)
- Angelo Costa (1947 - 1949)
- Renzo Del Chicca (1949 - 1953)
- Ivan Trinajstic (1953 - 1966)
- Josef Kozak (1966-1969)
- Odone Federzoni (1969 - 1974)
- Odone Federzoni e Josef Kozak (Mondiali 1970)
- Franco Anderlini (1974 - 1976)
- Adriano Pavlica (1976 - 1977)
- Edward Skorek (1978)
- Carmelo Pittera (1978 - 1988)
- Michelangelo Lo Bianco (1988)
- Julio Velasco (1988 - 1996)
- Bebeto (1996 - 1998)
- Andrea Anastasi (1998 - 2002)
- Kim Ho Chul (2001)
- Gian Paolo Montali (2002 - )
[modifica] Medagliere
Anno | Luogo | Nazione | Manifestazione | Tecnico | Medaglia |
---|---|---|---|---|---|
1948 | Roma | ![]() |
Europei | Angelo Costa | bronzo |
1959 | Beirut | ![]() |
Giochi del Mediterraneo | Ivan Trinajstic | oro |
1963 | Napoli | ![]() |
argento | ||
1970 | Torino | ![]() |
Universiadi | Odone Federzoni | oro |
1975 | Algeri | ![]() |
Giochi del Mediterraneo | Franco Anderlini | argento |
1978 | Roma | ![]() |
Mondiali | Carmelo Pittera | |
1983 | Rabat | ![]() |
Giochi del Mediterraneo | Silvano Prandi | oro |
1984 | Los Angeles | ![]() |
Olimpiadi | bronzo | |
1989 | Stoccolma | ![]() |
Europei | Julio Velasco | oro |
Tokyo | ![]() |
Coppa del Mondo | argento | ||
1990 | Tokyo | ![]() |
World Super Four Fivb | ||
Rio de Janeiro | ![]() |
Mondiali | oro | ||
Seattle | ![]() |
Goodwill Games | |||
Osaka | ![]() |
World League | |||
1991 | Milano | ![]() |
World League | ||
Atene | ![]() |
Giochi del Mediterraneo | |||
Tokyo | ![]() |
Europei | argento | ||
1992 | Genova | ![]() |
World League | oro | |
1993 | Tokyo | ![]() |
Grand Champions Cup Fivb | ||
Turku | ![]() |
Europei | |||
San Paolo | ![]() |
World League | bronzo | ||
1994 | Tokyo | ![]() |
World Super Four Fivb | oro | |
Atene | ![]() |
Mondiali | |||
Milano | ![]() |
World League | |||
1995 | Tokyo | ![]() |
Coppa del Mondo | ||
Atene | ![]() |
Europei | |||
Rio de Janeiro | ![]() |
World League | |||
1996 | Tokyo | ![]() |
World Super Six Fivb | ||
Atlanta | ![]() |
Olimpiadi | argento | ||
Rotterdam | ![]() |
World League | |||
1997 | Mosca | ![]() |
World League | Bebeto | oro |
Eindhoven | ![]() |
Europei | bronzo | ||
1998 | Tokyo | ![]() |
Mondiali | oro | |
1999 | Tokyo | ![]() |
Coppa del Mondo | Andrea Anastasi | bronzo |
Vienna | ![]() |
Europei | oro | ||
Mar del Plata | ![]() |
World League | |||
2000 | Rotterdam | ![]() |
World League | ||
Sydney | ![]() |
Olimpiadi | bronzo | ||
2001 | Ostrava | ![]() |
Europei | argento | |
Katovice | ![]() |
World League | |||
Tunisi | ![]() |
Giochi del Mediterraneo | Kim Ho Chul | oro | |
2003 | Tokyo | ![]() |
Coppa del Mondo | Gian Paolo Montali | argento |
Berlino | ![]() |
Europei | oro | ||
Madrid | ![]() |
World League | bronzo | ||
2004 | Atene | ![]() |
Olimpiadi | argento | |
Roma | ![]() |
World League | |||
2005 | Roma | ![]() |
Europei | oro |
[modifica] Collegamenti esterni
Pallavolo Internazionale |
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FIVB | Campionati del Mondo | Torneo Olimpico | World League | Coppa del Mondo | Grand Champions Cup |