PAL
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Il PAL, acronimo di Phase-Alternating Line, è un metodo di codifica del colore utilizzato nella televisione, usato da gran parte del mondo. Fanno eccezione il continente americano, alcune nazioni dell'est asiatico, parte del Medio Oriente, dell'Europa orientale e la Francia. Il PAL fu sviluppato in Germania da Walter Bruch, che lavorava alla Telefunken, e fu usato per la prima volta nel 1967.
Alle stesse conclusioni, nello stesso periodo dei tedeschi arrivò anche un equipe di tecnici RAI nei laboratori di Torino, ma l'invenzione rimase in un cassetto e fu quindi attribuita giustamente alla Telefunken che la pubblicò per prima.
Il PAL è un formato interlacciato a 625 linee orizzontali, dove 50 semiquadri formano 25 fotogrammi al secondo, con una frequenza di 50 Hz.
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[modifica] Protocollo
Il formato è un'evoluzione dell'NTSC e possiede una portante di luminosità (luma) di 3.5 MHz di banda passante su cui viene sommata una sottoportante di crominanza (croma) di 4.43361875 MHz.
La portante luma (Y) è formata da: 0.30 R + 0.59 G + 0.11 B.
La sottoportante croma viene modulata vettorialmente con le sole componenti R-Y e B-Y e da esse in fase di demodulazione viene ricostruita la componente G-Y.
[modifica] Referenze
- Lo standard che definisce il sistema PAL fu pubblicato dall'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni nel 1998, ed ha il titolo Recommendation ITU-R BT.470-6, Conventional Television Systems.