Palio di Legnano
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Il Palio di Legnano é una manifestazione che si svolge ogni anno nell'ultima domenica di maggio, nella cittadina lombarda, per commemorare la vittoriosa Battaglia di Legnano, combattuta il 29 maggio 1176 dagli eserciti della Lega Lombarda contro l'imperatore di Germania, Federico Barbarossa.
Le commemorazioni più antiche della battaglia di Legnano risalgono al 1393[citazione necessaria], anche se il Palio, nella sua versione attuale, iniziò ad essere disputato nel 1935. La manifestazione fu interrotta dopo l'edizione del 1939 per le vicende belliche, e non fu ripreso che nel maggio del 1952 per iniziativa di Giovanni Cozzi e di un gruppo di altri personaggi di spicco dell'economia e della cultura cittadine, aggregati per l'occasione nell'associazione denominata "Famiglia Legnanese".
A tutt'oggi l'organizzazione della Sagra è gestita dall'amministrazione comunale unitamente al Collegio dei Capitani delle Contrade e alla Famiglia Legnanese, riuniti in un comitato presieduto dal "supremo magistrato" che è poi il sindaco della città.
Prima del Palio si tiene per le strade una sfilata storica con circa 1.000 figuranti in costumi medievali, i cui abiti, scudi, ecc. rispecchiano scrupolosamente quelli del XII secolo.
Il momento culminante del palio, é la corsa ippica a "pelo", che si manifesta la domenica e alla quale partecipano le 8 contrade in cui è stato simbolicamente diviso il territorio della città: Flora, San Bernardino, San Martino, San Domenico, San Magno, Sant'Ambrogio, Legnarello, Sant'Erasmo. Nei primi anni in cui fu disputato il Palio esistevano anche le contrade della Ponzella e dell'Olmina, poi inglobate rispettivamente in quelle di San Bernardino e Legnarello.
Si corre su manto erboso ed è composto da due batterie eliminatorie di 4 giri dell'anello, a cui partecipano 4 contrade ciascuna, e da una finale di 5 giri tra le prime 2 classificate delle batterie precedenti. La composizione delle batterie nonché l'ordine di disposizione dei cavalli al canapo (dal più vicino allo steccato al più esterno) sono definiti con sorteggio che avviene prima della gara.
La contrada vincitrice del Palio ha diritto a conservare nella propria chiesa, fino all'anno successivo, la Croce di Ariberto da Intimiano.
[modifica] Palio 2006
L'edizione del 2006 è stata molto travagliata. Nella prima batteria, già ritardata a causa del ritiro per ferimento del cavallo della "Flora", il mossiere dette una partenza strana, senza aspettare che "San Domenico" si girasse nel verso corretto; mentre le due contrade rimaste gareggiavano, il fantino bianco-verde rimase nel canapo, credendo che la partenza venisse invalidata, cosa che in realtà non avvenne: subito si sono sollevate le proteste della maggior parte del pubblico, tra le quali spiccavano quelle dei bianco-verdi, che arrabbiati e sospettosi di irregolarità dell'intera gara, invasero la pista, rendendo così impossibile il proseguo della manifestazione. Alle 19:55 il Sindaco della città ha rinviato il Palio, dopo aver sentito il parere dei Capitani delle Contrade.
Lunedì 29 maggio, la Commissione Palio ha deciso di non assegnare l'edizione 2006. Il collegio dei Magistrati con delibera nello stesso giorno ha stabilito di applicare una sanzione di 10 mila euro alla contrada di San Domenico e di squalificarla per la corsa del 2007.