Partito Socialdemocratico finlandese
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Partito Socialdemocratico finlandese | |
Partito politico | Suomen Sosialidemokraattinen Puolue (SDP) |
Anno di fondazione | 1893 |
Ideologia | Socialdemocrazia |
Posizione rispetto all'Europa | Europeista |
Membro del | Partito Socialista Europeo e Internazionale Socialista |
Paese | Finlandia |
Iscritti | 60.000 |
Leader | Eero Heinäluoma |
Sito Web | http://www.sdp.fi |
Il Partito Socialdemocratico finlandese (in finlandese: Suomen Sosialidemokraattinen Puolue, SDP) è uno dei più importanti e antichi partiti politici finlandesi, insieme al Partito di centro e al Partito di Coalizione Nazionale. L'influenza dell'SDP è molto ampia nella politica finlandese tanto che dal 1966 in poi il partito è sempre stato al governo del paese tranne alcune breve parentesi.
L'SDP in quasi tutte le consultazioni politiche dal 1906 è sempre risultato essere il primo partito finlandese, ha perso di misura le 2003 a scapito del Partito di Centro.
Le politiche economiche del Partito socialdemocratico sono improntante alla socialdemocrazia e generalmente più moderate rispetto all'altro grande partito di sinistra finlandese l'Alleanza di Sinistra.
Il Partito socialdemocratico è anche il "fautore" con le sue politiche economiche di quello che ormai viene chiamato il "modello scandinavo", cioè di un modello di economia basato da una presenza dello stato nei settori chiave del paese e da un welfare state molto grande e sviluppato soprattutto riguardo agli ammortizzatori sociali.
Attualmente l'SDP ha oltre 60.000 iscritti ed è presieduto da Eero Heinäluoma.
[modifica] Storia
Di ispirazione marxista, nel 1893 nasce in Finlandia il "Partito Operaio di Finlandia" che 6 anni dopo cambierà il proprio nome in "Partito socialdemocratico di Finlandia". L'SDP nasce come movimento politico extraparlametare rappresentante di tutte le anime della sinistra finlandese fino al 1906 quando vengono istituite per la prima volta in Finlandia le elezioni politiche a suffraggio universale dove l'SDP si presenta e risulta essere il primo partito del paese, pur non partecipando al governo estromesso dai partiti di centro-destra.
L'SDP cosi stabilizza il suo elettorato con un 40% dei voti fino al 1918. Durante Guerra civile finlandese l'SDP combatté con i "rossi" per esportare anche in Finlandia l'esperienza politica della Rivoluzione d'Ottobre. Con la sconfitta dei "rossi" e il bando delle organizzazioni marxiste il partito si divide in due fazioni, i comunisti abbandonano il partito fondando in esilio a Mosca il Partito Comunista finlandese mentre i socialdemocratici restano nel partito guidandolo alle elezioni del 1919 dove ottennero il 20% dei voti, percentuale che poi rimarrà grosso modo costante nella storia del partito. La partecipazione dell'SDP nella guerra civile pregiudicò all'SDP la possibilità di guidare il paese per lungo tempo.
La Guerra civile finlandese, però, mise a dura prova la stessa esistenza del partito. Molti dirigenti vennero fucilati[citazione necessaria], altri vennero messi in prigione mentre altri furono costretti all'esilio, al termine della guerra, l'SDP però riuscì a riorganizzarsi, grazie all'azione politica di Väinö Tanner, conquistando autorità, rispetto e legittimazione politica nella vita politica del paese.
Lo scontro all'interno del paese dopo la guerra non si sopiva, le tensioni riguardo al bando di tutte le organizzazioni politiche comuniste furono molto aspre tra l'SDP e i comunisti, nonostante l'SDP mantenesse delle posizioni politiche molto piu a sinistra rispetto ai partiti socialdemocratici europei, questo scontrò logorò entrambe le fazioni .
Le posizioni politiche assunte costarono caro all'SDP che fu estromesso dalla guida del paese, eccezion fatta per un breve periodo nel 1926, pur essendo il primo partito, fino al 1937 quando i socialdemocratici parteciparono al governo di unità nazionale del paese durante la fase difficile della Guerra d'Inverno .
Alla fine della Guerra di oninuazione, con la vittoria dell'Unione Sovietica venne rimosso il bando per i comunisti, che fondarono la Lega democratica del popolo di Finlandia.
Gli anni immediatamente successivi alla guerra furono caraterizzati da un aspra battaglia a sinistra tra i comunisti e gli stessi socialdemocratici che abbandonarono l'idea di lotta armanta preferendo trovare un'interlocutore politico con i partiti "borghesi" e appoggiando il sistema parlamentare.
Questa scelta però non pagherà; l'SDP pur restando il primo partito del paese resterà lontano dal governo sino al 1966 eccezion fatta per una breve parentesi tra il 1956-1958
Nel '56 l'SDP, pur essendo da circa 50 anni il primo partito [Finlandia|finlandese]], riuscì per la prima volta a formare un governo con a capo un proprio esponente,Karl-August Fagerholm (che pochi mesi prima perse le elezioni presidenziali battuto dall' agrario) Urho Kekkonen). Questo governo era frutto di un'accordo tra i socialdemocratici, i centristi e alcune liste minori. Il governo però ebbe vita breve, e cadde nel 1958 per le pressioni ricevute dall'Unione Sovietica.
Grazie al leader Mauno Koivisto l'SDP riusci a rompere l'isolamento in cui era stato rilegato, migliorando i rapporti con le forze centriste, con l'Unione Sovietica e il partito comunista. Il partito sarà costretto a rimanere all'opposizione fino al 1966 quando da Mosca arrivò il placet alla partecipazione dell'SDP al governo del paese[citazione necessaria]. Dal 1966 in poi l'SDP, ad esclusione di una breve fase dal 1991 al 1995, parteciperà sempre al governo del paese riuscendo più volte anche a conquistare la carica di primo ministro alleandosi spesso con i centristi o formando governi con i marxisti della Lega democratica del popolo finlandese.
Attualmente l'SDP partecipa a un governo di coalizione presieduto da Matti Vanhanen appartenente al Partito di Centro, partito che di misura nel 2003 divenne il primo partito del paese a scapito del SDP.
L'SDP, comunque, conserva la presidenza della Repubblica con la presidentessa Tarja Halonen rieletta per la seconda volta nelle Elezioni del 2006.
[modifica] Importanti esponenti
- Oskari Tokoi
- Yrjö Sirola
- Väinö Tanner - , ministro degli esteri durante la Guerra d'Inverno
- Karl-August Fagerholm - Primo Ministro, Presidente del Parlamento
- Kalevi Sorsa - Primo Ministro.
- Mauno Koivisto - Presidente 1982-1994
- Martti Ahtisaari - Presidente 1994-2000
- Paavo Lipponen - Primo Ministro 1995-2003, Presidente del Parlamento
- Tarja Halonen - Presidente 2000--
[modifica] Lista dei Presidenti del Partito
- Nils Robert af Ursin - 1899-1900
- J. A. Salminen - 1900
- K. F. Hellsten - 1900-1903
- Taavi Tainio - 1903-1905
- Emil Perttilä - 1905-1906
- Edvard Valpas - 1906-1909
- Matti Paasivuori - 1909-1911
- Otto Wille Kuusinen - 1911-1913
- Matti Paasivuori - 1913-1917
- Kullervo Manner - 1917-1918
- Väinö Tanner - 1918-1926
- Matti Paasivuori - 1926-1930
- Kaarlo Harvala - 1930-1944
- Onni Alfred Hiltunen - 1944-1946
- Emil Skog - 1946-1957
- Väinö Tanner - 1957-1963
- Rafael Paasio - 1963-1975
- Kalevi Sorsa - 1975-1987
- Pertti Kullervo Paasio - 1987-1991
- Ulf Ludwig Sundqvist - 1991-1993
- Paavo Lipponen - 1993-2005
- Eero Heinäluoma - 2005 -