Qui ed ora

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Nel Buddhismo si insegna ad assumere un particolare atteggiamento interiore dell'animo, che viene definito "Qui ed Ora".

Questa espressione, diversamente da quanto pensano coloro che suppongono si riferisca ad un atteggiamento interiore esclusivamente specifico del momento della meditazione, vuole invece esprimere la realizzazione di una predisposizione e di un atteggiamento dell'animo in perfetta armonica integrazione ed interazione non solo della persona verso sé stessa e la propria vita interiore, ma anche nei confronti della realtà esterna della vita e circostante in cui l'Uomo si trova ed è immerso.

Nel Buddhismo "Qui ed Ora" significa anche vivere con la massima pienezza ed intensità, unitamente alla massima percezione di consapevolezza, ciascuna tua azione e ciascuna tua situazione. Infatti il Buddhismo insegna a realizzare sempre ed in ogni circostanza di tempo e di luogo, la piena consapevolezza di ogni tua più piccola percezione e di ogni situazione tu stia vivendo, unitamente ad ogni azione che tu stia compiendo: in questo consiste il "Qui ed Ora".

In termini diversi e per usare un modo di dire corrente in occidente, "Qui ed Ora" significa semplicemente essere sempre "presenti a sé stessi" in qualsiasi circostanza sia di luogo sia di tempo. Cioè in senso buddhista significa appunto essere sempre perfettamente vigili e consapevoli ovunque ed in ogni istante del nostro essere e del nostro agire. Spesso questo nel Buddhismo si riassume anche dicendo: "se mangi, mangia", "se cammini, cammina", cioè quando stai facendo qualcosa fallo con pienezza e con sciente consapevolezza di quello che stai facendo.

Ma non solo; quanto sopra non basta per definire compiutamente il significato buddhista del "Qui ed Ora"... Esso implica infatti anche l'armonizzazione e la sinergia completa del tuo "ego" con l'Ego universale, il Sé universale (il Brahman induista), cioè che il tuo agire non sia solamente "tuo" ma costituisca, come la tessera all'interno del mosaico, una singola ed intima parte dell'azione universale del Karma e ad essa si armonizzi perfettamente nell'istante e nel luogo stesso in cui l'azione del Karma cosmico già agisce. Quindi il "Qui ed Ora" implica anche il fatto che tu, nell'essere "presente a te stesso", sia anche presente ed armonizzato all'azione che il Karma cosmico continuamente svolge nell'Universo. È per questo motivo che termini come "vuoto mentale" e "vacuità" oppure espressioni come "agire senza agire", hanno una valenza completamente diversa nella tradizione orientale rispetto a quella che i rispettivi termini hanno invece nella tradizione culturale occidentale. Infatti neppure l'espressione occidentale di "motore immobile", presente nel pensiero filosofico aristotelico-tomistico, ha nulla da spartire con il cosiddetto concetto orientale del "non agire" od "agire senza agire", espressioni quest'ultime che peraltro costituiscono una pessima traslitterazione della espressione cinese "wei wu wei". Il concetto orientale espresso dal "wei wu wei" è invece quello della "azione conforme alla situazione", espressione assai più felice proveniente dalla traslitterazione dal cinese dello "yin-shih", esprimente un analogo concetto molto simile al concetto buddhista dell'agire "Qui ed Ora". Anche chi agisce "Qui ed Ora" nel significato buddhista e quindi sempre costantemente "presente a sé stesso", perfettamente consapevole di ogni sua più piccola percezione e con "azione conforme alla situazione", non è uno che "non agisce", come qualunque occidentale sarebbe indotto ad intendere secondo il significato che in occidente si attribuisce alle parole "agire senza agire", ma chi agisce "Qui ed Ora" nel significato buddhista è invece colui la cui azione non è quindi ultronea e non si esprime "motu proprio", ma costituisce quell'esatta azione che asseconda e si unisce armonicamente all'azione del Karma cosmico, ad esso allineata nel tempo e nello spazio in cui l'azione karmica universale stessa si produce, tanto da costituire intima parte di una sola ed unica espressione ed azione, in modo tale da non differenziarsi da essa pur mantenendo in essa la propria autonoma parte di individualità.