Rapino
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 420 m s.l.m. | ||
Superficie: | 20 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 73 ab./km² | ||
Frazioni: | Colle case nuove, Ortaglio, Piano, Vicenne | ||
Comuni contigui: | Fara Filiorum Petri, Guardiagrele, Pennapiedimonte, Pretoro, San Martino sulla Marrucina | ||
CAP: | 66010 | ||
Pref. tel: | 0871 | ||
Codice ISTAT: | 069071 | ||
Codice catasto: | H187 | ||
Nome abitanti: | rapinesi | ||
Santo patrono: | San Lorenzo | ||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||
Sito istituzionale | |||
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Rapino è un comune di 1.461 abitanti della provincia di Chieti: fa parte della Comunità montana della Maielletta.
Centro di antichissima origine, Rapino sorge sulle colline del Teatino.La particolare posizione geografica che occupa, rende questo piccolo centro uno dei paesi più belli e caratteristici del circondario: ai piedi della Montagna Madre e ad appena una trentina di chilometri dal mare. I più antichi ritrovamenti nel suo territorio risalgono al Paleolitico medio e superiore come la statuetta di bronzo detta "Dea di Rapino" (oggi conservata al Museo di Chieti), ritrovata nella Grotta del Colle. Nelle vicinanze è stata scoperta anche una tavola di bronzo della “Targa di Rapino” o “Tabula Rapinensis” su cui è incisa una iscrizione in dialetto marruccino nel testo. Oltre a prescrizioni rituali, si cita anche “Touta Marouca” cioè il popolo dei marruccini. Questa tavola, acquistata dal Mommsen per i musei di Berlino, è attualmente dovrebbe trovarsi nel museo Puskin di Mosca. In epoca medievale, Rapino conobbe la colonizzazione monastica benedettina rimanendo sotto il controllo del monastero di San Salvatore a Majella per molti secoli. Il monastero fu eretto attorno al 700, dai frati benedettini provenienti dall’Abbazia di Montecassino, a circa 7 Km al di sopra di Rapino. Al plebiscito del 1860, su 649 iscritti, parteciparono al voto 592 elettori e tutti si dichiararono favorevoli all’annessione al Regno d’Italia. La storia moderna di Rapino è costituita dalle vicende che negli ultimi due secoli hanno coinvolto tanti comuni pedemontani della Majella: sono storie di briganti di cui è rimasta vivida traccia nella memoria collettiva e di malgoverno, di povertà e di emigrazione, di guerra e di miseria, ma anche di sacrifici e di duro lavoro, di ripresa e finalmente di benessere. .
Rapino è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito il 26 giugno 1975 della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale per il “valido contributo di valore alla causa della liberazione”.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Rocco Micucci dal 12-13/06/2004
Centralino del comune: 0871 84431
Email del comune: info@rapino.net