Rhynchota
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Rincoti | ||||||||||
![]() Palomena prasina |
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Classificazione scientifica | ||||||||||
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Sottordini | ||||||||||
L'ordine dei Rincoti (Rhynchota) (da rhynchos=rostro), in passato denominati Emitteri (Hemiptera Linnaeus, 1758), comprende circa 68.000 specie di insetti cosmopoliti.
È suddiviso in due sottordini: Heteroptera (con 4 divisioni: Hydrocoriomorpha, Amphibicoriomorpha, Cimocomorpha e Pentatomorpha) ed Homoptera (con 3 sezioni: Coelorrhyncha, Auchenorrhyncha e Sternorrhyncha).
Indice |
[modifica] Abitudini
Generalmente i Rincoti sono animali terrestri, non mancano però le forme acquatiche o anche acquaiole (cioè che, pur vivendo immerse, respirano aria atmosferica e non filtrano ossigeno disciolto nell'acqua, come accade invece per le specie acquatiche). Gli unici insetti che frequentino acque oceaniche sono Rincoti Gerridi del Genere Halobates ESCH., che depongono le uova nei pneumatofori dei Sifonofori dei Generi Physalia e Velella.
I Rincoti sono fitofagi se estraggono nutrimento dalle foglie, dai fusti e dai semi delle piante, fitomizi se succhiano il floema, predatori se succhiano i liquidi biologici delle vittime, dopo avere immesso nel loro corpo potenti enzimi istolitici, ematofagi se succhiano sangue da vertebrati, etc. Numerose specie di Rhynchota causano danni ingenti alle piante coltivate dall'uomo (piante da futto, colture orticole, etc.) per il fatto che estraggono quantità ingenti di linfa dalle piante stesse, deturpano l'estetica degli organi colpiti causando un deprezzamento del prodotto, trasmettono patogeni (virus, batteri, rickettsie, etc.). In effetti tra gli omotteri si ritrovano le specie più dannose in agricoltura, soprattutto aleuroidi, afidi e cocciniglie. Inoltre alcune specie di eterotteri sono veicoli o vettori di patogeni per l'uomo.
[modifica] Morfologia
I Rincoti possono presentare dimensioni molto variabili che vanno dai Coccidi, alcuni dei quali possono misurare meno di un mm., ai Belostomatidi e Fulgoridi, con aperture alari che possono superare i 15 cm.
- apparato boccale pungitore-succhiatore, idoneo ad aspirare liquidi da animali e piante. Questa struttura deriva da una profoda trasformazione dell'apparato boccale mesticatore originario.Nel corso di questa trasformazione sono scomparsi i palpi ed i lobi, sia mascellari che labiali, lle mandibole e le mascelle sono diventate alungate e stiliformi, il labium si è trasformato in un corpo più o meno cilindrico,articolato e scanalato dorsalmente per accolgiere il fasci di 4 stiletti.A questi sono associate le lora (lamine), 2 mascellari e 2 labiali,visibili ai lati de capo e talvolta fuse con la capsula cefalica.Mandibole e mascelle partono dall'interno della caspsula cefalica, dove sono agganciate ad appositi scleriti, detti leve,divengono sempre più sottili, raggiungono e superano l'apice del rostro.Le mandibole sono all'esterno e sono provviste di deticolazioni terminali per la perforazione dei tessuti.Le mascelle sono internamente, si accollano l'una all'altra formando due canalicoli; quello dorsale è dett di suzione ed attraverso di esso viene aspirato il nutrimento; quello ventrale è detto salivare e serve ad immettere la saliva nel tessuto perforato.Mandibole e mascelle presentano a loro interno canalicoli a fondo cieco che ne aumentano la resistenza.La prefarige è diveuta un organo complesso che si incunea tra gli stiletti nel punto in cui essi confluiscono in un fascio unico;possiede un sottilissimo canale collegato alla pompetta salivare, a sua volta collegata con le ghiandole salivari; la saliva viene spinta nel canale salivare mascellare.Il canale mascellare dorsale è in comunicazione con la pompa faringeale. Il labium che accoglie gli stiletti boccali nella scanalatura dorsale è formato al massimo da 4 articoli(tetramero), è mobile ma non partecipa alla puntura;esso presenta una sorta di pinzetta apicale col la quale gli stiletti vengono afferrati e spinti gradualmente nei tessuti.Gli stiletti, però sono in grado di penetrare da soli nei tessuti, scorrendo alternativamente l'uno sull'altro, e possnopenetrare anche in pareti legnose di frutti o semi. Nei rincoti predatori gli stiletti mandibolari son brevi mentre quelli mascellari sono lunghi. L'apparato boccale dei Rncoti va incontro a molte trasformazioni nei tanti gruppi dell'ordine, fino talora all'atrofia.
- antenne costituite generalmente da un numero di articoli non superiore a 10.
- ali in genere presenti e disuguali tra loro,membranose oppure,negli Heteroptera, fortemente sclerificate (le anteriori) solo nella metà prossimale (emielitre);possono essere suddivise in due regioni, una anteriore sclerificata, detta clavo, ed una una posteriore membranosa detta corio.Possono anche essere ridotte ad un solo paio(nei maschi dei Coccoidei) o assenti(nele femmine dei Coccoidei)........
- tarsi con 3 o meno articoli
Data l'enorme varietà morfologica non è comunque possibile stabilire un modello tipico, il rostro è un carattere che si mantiene costante nell'intero gruppo,sebbene esso abbia conformazione molto diverse in alcuni gruppi.
Quando le ali sono presenti, mentre le ali posteriori sono sempre membranose, per quelle anteriori si possono distinguere due tipologie:
- possono essere uniformemente membranose o del tutto indurite, come accade in qualche specie tropicale
- (Heteroptera)
[modifica] Ciclo vitale
I Rhynchota sono insetti eterometabolici (pseudoamentabolici, emimetabolici, paurometabolici), neometabolici, pseudoipermetabolici, catametabolici. Sono ovipari,ovovivipari o vivipari. La riproduzione è tipicamente anfigonica, ma la partenogenesi telitoca, arrenotoca, deuterotoca, ciclica regolare o irregolare è frequente in interi gruppi sistematici supergenerici.
Dall'uovo nasce una neanide che somiglia ad un piccolo adulto,ma è priva di ali ed anche la livrea può essere di differente colore; questa neanide si sviluppa attraverso 5 stadi; al terzo stadio cominciano a presentarsi gli abbozzi alari, ed allora viene detta ninfa, che attraverso i 3 stadi successivi diviene immagine(adulto).
[modifica] Habitat
[modifica] Rapporti con l'uomo
[modifica] Sistematica
Ordine Rhynchota
- Sottordine Homoptera
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- Sezione Auchenorrhyncha
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- Superfamiglia: Cicadoidea
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- Famiglia: Cicadidae
- Famiglia: Tibicinida
- Superfamiglia: Cercopoidea
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- Famiglia: Aphrophoridae
- Famiglia: Cercopidae
- Superfamiglia Jassoidea
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- Famiglia: Membracidae
- Famiglia: Aetalionidae
- Famiglia: Cicadellidae
- Superfamiglia Fulgoroidea
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- Famiglia: Delphacidae
- Famiglia: Issidae
- Famiglia: Melizoderidae
- Famiglia: Membracidae
- Famiglia: Myerslopiidae
- Famiglia: Ulopidae
- Famiglia: Achilidae
- Famiglia: Caliscelidae
- Famiglia: Cixiidae
- Famiglia: Derbidae
- Famiglia: Dictyopharidae
- Famiglia: Flatidae
- Famiglia: Kinnaridae
- Famiglia: Meenoplidae
- Famiglia: Ricaniidae
- Famiglia: tettigometridae
- Famiglia: Tropiduchidae
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- Sezione: Sternorrhyncha
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- Superfamiglia: Aleyrodoidea
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- Famiglia: Aleyrodidae
- Superfamiglia: Aphidoidea
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- Famiglia: Aphididae
- Superfamiglia: Coccoidea
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- Famiglia: Aclerdidae
- Famiglia: Asterolecaniidae
- Famiglia: Beesoniidae
- Famiglia: Cerococcidae
- Famiglia: Coccidae
- Famiglia: Dactylopiidae
- Famiglia: Diaspididae
- Famiglia: Eriococcidae
- Famiglia: Kermesidae
- Famiglia: Lecanodiaspididae
- Famiglia: Margarodidae
- Famiglia: Micrococcidae
- Famiglia: Ortheziidae
- Famiglia: Phoenicococcidae
- Famiglia: Pseudococcidae
- Superfamiglia: Phylloxeroidea
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- Famiglia: Adelgidae
- Famiglia: Phylloxeridae
- Superfamiglia: Psylloidea
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- Famiglia: Calophyidae
- Famiglia: Homotomidae
- Famiglia: Psyllidae
- Famiglia: Triozidae
- Sottordine: Heteroptera
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- Divisione: Cimicomorpha
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- Superfamiglia: Cimicoidaea
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- Famiglia: Anthocoridae
- Famiglia: Cimicidae
- Famiglia: Nabidae
- Superfamiglia: Miroidea
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- Famiglia: Microphysidae
- Famiglia: Miridae
- Superfamiglia: Reduvioidea
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- Famiglia: Reduviidae
- Superfamiglia: Tingoidea
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- Famiglia: Cantacateridae
- Famiglia: Catacanteridae
- Famiglia: Tingidae
- Infraordine: Dipsocoromorpha
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- Superfamiglia: Dipsocoroidea
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- Famiglia: Ceratocombidae
- Famiglia: Dipsocoridae
- Infraordine: Enicocephalomorpha
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- Superfamiglia: Enicocephaloidea
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- Famiglia: Enicocephalidae
- Infraordine: Leptopodomorpha
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- Superfamiglia: Leptopoidea
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- Famiglia: leptopodidae
- Superfamiglia: Saldoidea
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- Famiglia: Aepophilidae
- Famiglia: Saldidae
- Infraordine: Nepomorpha
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- Superfamiglia: Corixoidea
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- Famiglia: Corixidae
- Superfamiglia: Gerroidea
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- Famiglia: Gerridae
- Famiglia: Veliidae
- Superfamiglia: Hebroidea
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- Famiglia: Hebridae
- Superfamiglia: Hydrometroidea
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- Famiglia: Hydrometridae
- Superfamiglia: Mesovelioidea
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- Famiglia: Mesoveliidae
- Superfamiglia: Naucoroidea
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- Famiglia: Aphelocheiridae
- Famiglia: Naucoridae
- Superfamiglia: Nepoidea
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- Famiglia: Belostomatidae
- Famiglia: Nepidae
- Superfamiglia: Notonectoidea
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- Famiglia: Notonectidae
- Superfamiglia: Ochteroidea
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- Famiglia: Ochteridae
- Superfamiglia: Pleoidea
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- Famiglia: Pleidae
- Infraordine: Pentapomomorpha
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- Superfamiglia: Aradoidea
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- Famiglia: Aradidae
- Superfamiglia: Coreoidea
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- Famiglia: Alydidae
- Famiglia: Coreidae
- Famiglia: Rhopalidae
- Famiglia: Stenocephalidae
- Superfamiglia: Lygaenoidae
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- Famiglia: Berytidae
- Famiglia: Lygaeidae
- Famiglia: Pyrrhocoridae
- Superfamiglia: Pentatomoidea
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- Famiglia: Acanthosomatidae
- Famiglia: Cydnidae
- Famiglia: Dinidoridae
- Famiglia: Parastrhachidae
- Famiglia: Pentatomidae
- Famiglia: Plataspididae
- Famiglia: Tesseratomidae
- Famiglia: Thaumastellidae
- Famiglia: Thyreocoridae
- Famiglia: Urostylidae
- Superfamiglia: Piesmatoidea
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- Famiglia: Piesmatidae