Rifugio Cazzaniga-Merlini
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Rifugio Cazzaniga-Merlini | |
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Altitudine: | 1.900 m s.l.m. |
Stato: | ![]() |
Località: | Moggio (LC) |
Catena: | Prealpi Orobiche |
Inaugurazione: | 29 giugno 1931 |
Proprietà: | ANA sezione di Lecco |
Gestione: | Pierluigi Ghislanzoni |
Periodo di apertura: | Da metà giugno a metà settembre. Il resto dell'anno festivi e prefestivi. |
Capienza: | 25 posti letto |
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Il Rifugio Cazzaniga-Merlini è un rifugio situato nel comune di Moggio (LC), in Valsassina, nelle Prealpi Orobiche, a 1.900 m s.l.m.
Indice |
[modifica] Storia
Il rifugio venne costruito tra il 1927 e il 1930. Venne poi inaugurato il 29 giugno 1931 e intitolato alla memoria di Giuseppe Cazzaniga, un ufficiale degli Alpini, morto in queste zone. Distrutto nel 1944 a causa di eventi bellici, venne ristrutturato e re-inaugurato nel 1952. La nuova costruzione viene dedicata alla memoria di Ugo Merlini, reduce della campagna di Russia.
[modifica] Caratteristiche e informazioni
Il rifugio è di proprietà della sezione di Lecco dell'Associazione Nazionale Alpini. Ha una capienza di circa 25 posti letto e una sala da pranzo che può ospitare fino a 70 persone. È aperto in modo continuativo da metà luglio a metà settembre, mentre per il resto dell'anno è aperto solo nei giorni festivi e prefestivi.
Il rifugio Cazzaniga-Merlini è situato sull'altopiano di Artavaggio, in Valsassina, tra la Val Taleggio e la Valtorta. La quota dell'altopiano varia dai 1.600 ai 2.000 metri e la sua posizione fa si che lo sguardo possa ruotare a 360 gradi per ammirare le Grigne ed il Resegone in primo piano, la Retiche a nord, la Orobie a est, la Pianura Padana a sud con l'Appennino Tosco Emiliano sullo sfondo e il Monviso a ovest.
Sparse sull'altopiano si trovano diverse malghe dove, nei mesi estivi, si può assistere alla mungitura ed alla lavorazione del latte in formaggi tipici e burro.
[modifica] Accessi
Il rifugio è raggiungibile da:
- Moggio in circa 3 h
- Passo Culmine in circa 3 h
- Cassiglio in circa 4 h
- Val Taleggio in circa 3 h
- Valtorta in circa 3 h
- Piani di Bobbio in circa 2 h (sentiero CAI n. 101 o degli Stradini)
[modifica] Ascensioni
- Monte Sodadura, (2.010 m) dalla caratteristica forma a piramide
- Cima di Piazzo, (2.057 m) dalla forma tondeggiante spesso frequentata dai camosci
- Zucco Campelli, (2.159 con 3 cime
- Monte Aralalta, (2.006)
- Pizzo Baciamorti, (2.009) con una vista particolarmente ampia
[modifica] Traversate
Il rifugio è la meta della 1° tappa del Sentiero delle Orobie occidentali, da Cassiglio, segnavia n. 101 percorribile in 4,30 h. Da qui si prosegue alla volta del Rifugio Lecco (2° tappa) tramite il sentiero n. 101 in 2,30 h
[modifica] Curiosità
Nei pressi del rifugio ci sono malghe ed alpeggi, che durante i mesi estivi vengono ancora utilizzati ed è possibile assistere alla mungitura ed alla lavorazione del latte, fino al prodotto finito, il taleggio, lo strachitunt (DOP) e altri formaggi di latteria dell’alpe.