Spazio Lp
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In matematica, e più precisamente in analisi funzionale, uno spazio Lp è uno spazio vettoriale, i cui elementi sono particolari classi di funzioni misurabili.
Gli spazi Lp sono spazi di Banach, dipendenti da un parametro p, che è un reale p maggiore o uguale a 1, oppure infinito. Lo spazio L2 è anche uno spazio di Hilbert.
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[modifica] Definizione
[modifica] Caso finito
Sia e A un aperto dello spazio euclideo
. Consideriamo l'insieme V delle funzioni misurabili f definite su A e a valori reali (o complessi) e tali che la quantità
sia un numero finito (queste funzioni si dicono a potenza p-esima sommabile o p-sommabili). La disuguaglianza di Minkowsky
assicura che l'insieme V è un sottospazio dello spazio vettoriale formato da tutte le funzioni definite su A a valori reali. La quantità appena definita non è una norma, bensì solo una seminorma, a causa della presenza di funzioni non nulle con norma nulla (cioè le funzioni nulle quasi ovunque).
Per eliminare queste funzioni, si identificano due funzioni f e g quando la loro differenza f − g ha norma nulla. L'insieme quoziente rispetto a questa relazione d'equivalenza è ancora uno spazio vettoriale, su cui la seminorma risulta essere una vera norma. Questo spazio normato è lo spazio Lp(A). Poiché la norma risulta essere completa, questo è uno spazio di Banach.
[modifica] Caso infinito
La norma
definisce come sopra uno spazio di Banach, denotato , lo spazio delle funzioni limitate quasi ovunque.
[modifica] Estensioni
Gli spazi Lp possono essere definiti prendendo come insieme di valori il campo dei numeri complessi. In questo caso si indica generalmente con
[modifica] Proprietà
[modifica] Caso p = 2
Nello spazio L2 delle funzioni a quadrato sommabili, la norma è indotta dal prodotto scalare
(il complesso coniugato di f(x) è utile solo nel caso in cui le funzioni sono a valori complessi), e quindi uno spazio L2(A) è uno spazio di Hilbert.
Il caso p = 2 è veramente speciale: in uno spazio Lp con p diverso da 2 la norma non è mai indotta da un prodotto scalare.
[modifica] Disuguaglianza di Hölder
Se p, q sono reali e positivi tali che e se
,
allora
e vale:
[modifica] Dualità
Se p è un valore finito, lo spazio duale continuo di Lp, definito come lo spazio di tutti i funzionali lineari continui, è isomorfo in modo naturale a Lq, dove q è tale che
L'isomorfismo associa a il funzionale G dato da
(il complesso coniugato è utile solo nel caso complesso).
Poiché la relazione 1/p + 1/q = 1 è simmetrica, Lp è uno spazio riflessivo, cioè il duale continuo del duale continuo di Lp (detto spazio biduale continuo) è naturalmente isomorfo a Lp.
Per p = 1, il duale di L1 è isomorfo a , ma non è valido il viceversa: il duale di
è uno spazio vettoriale "più grande" di L1 e per questo motivo L1 non è riflessivo.