Unità Popolare
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Unità Popolare (UP) era un movimento politico italiano fondato nell'aprile 1953 dalla confluenza di Autonomia Socialista, degli ex-socialdemocratici Tristano Codignola e Piero Calamandrei, e dell' Unione di Rinascita Repubblicana, costituita poco tempo prima da un gruppo di dissidenti di sinistra del Partito Repubblicano Italiano (PRI), guidati da Ferruccio Parri, che si opponeva alla linea ufficiale del partito favorevole all'adozione della nuova legge elettorale maggioritaria.
Unità Popolare ebbe l'adesione di numerosi intellettuali e il sostegno di Adriano Olivetti e del suo movimento di Comunità
Alle elezioni politiche del 7 giugno 1953 ottenne un risultato modesto (0,6% dei voti alla Camera e nessun seggio), ma sufficiente, insieme ai voti ottenuti dagli ex-liberali di Alleanza Democratica Nazionale (ADN), ad impedire ai partiti della coalizione governativa il raggiungimento del quorum del premio di maggioraza.
Nell'ottobre 1957 UP deliberò il proprio scioglimento e i suoi aderenti confluirono nei partiti dell'area di centro-sinistra.