Via Mercatorum
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La Via Mercatorum era una strada medievale che collegava la città di Bergamo con l’alta val Brembana, passando per la bassa val Seriana.
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[modifica] Il percorso
Il tracciato della via Mercatorum partiva dalla città di Bergamo, salendo verso la bassa val Seriana toccando i paesi di Alzano con la sua frazione Nese, e Nembro.
Da qui la strada saliva da Lonno a Salmezza, fino a raggiungere il valico di Selvino, proseguendo in quota nel territorio compreso tra Serina e Dossena, per poi scendere sul fondovalle brembano a San Giovanni Bianco, fino ad arrivare a Cornello dei Tasso, per un totale di circa 70 km.
Questo tracciato evitava la bassa val Brembana a causa del fatto che tra Villa d'Almè e Sedrina, in località Botta, esisteva una zona a strapiombo sul fiume Brembo che impediva il passaggio a chiunque.
Esistevano anche piccole varianti a questo che era considerato il percorso principale: tutte modificavano il punto di inizio della salita, per ricollegarsi tra loro nel fondovalle brembano.
In tal senso in documenti risalenti al XVI secolo si attesta l'esistenza di tratti che da Alzano risalivano fino alle frazioni Burro, Brumano e Monte di Nese; oppure di una via che raggiungeva l'altipiano di Selvino mediante la valle dell'Albina, in territorio di Albino.
[modifica] La storia
I primi reperti che attestano l'esistenza di questa strada risalgono al 1248 quando, nel documento Statuta Civitatis Bergomi, si fa menzione di un tracciato, utilizzato anche per fini commerciali, che toccava i comuni di Alzano Superiore ed Inferiore e Nembro, risalendo verso l'altipiano di Selvino (per viam antiquam de Selvino).
Ma il documento di maggiore importanza è indubbiamente quello, rinvenuto ad Algua, riguardante un atto notarile del 1392. In questo si attesta, per la prima volta, l'esistenza di una "via dei mercanti" (viam mercadanti), nome utilizzato per indicare questa strada dai principali storici a partire dal XIX secolo.
Un successivo atto notarile (il Calcato di Nembro) del 1445, indica le strade presenti sul territorio di Nembro, indicandone due dirette a Serina, di cui una passante per la frazione Lonno.
Il declino cominciò al termine del XVI secolo quando la Repubblica di Venezia costruì la via Priula per migliorare i propri commerci con la Valtellina.
La via Mercatorum però non fu mai totalmente abbandonata, tanto che ancora oggi sono percorribili lunghi tratti di questa strada, a volte addirittura inglobati nella viabilità ordinaria.
[modifica] La via Mercatorum oggi
Recentemente le amministrazioni locali hanno attuato una nuova politica, volta alla rivalorizzazione dell'antica via dei mercanti.
Sia in val Seriana che in val Brembana infatti, nonostante la parziale sovrapposizione con la viabilità moderna, il tracciato è ben conservato tanto da mantenere le proprie caratteristiche e da essere spesso utilizzato per il transito pedonale. L'intero percorso presenta notevoli itinerari naturalistici, ma permette anche di visitare borghi storici di grande interesse tra cui quello medievale di Camerata Cornello, dove ebbe origine la famiglia dei Tasso, progenitori del moderno sistema postale, e che vide tra le proprie fila esponenti di notevole calibro, tra cui Torquato Tasso. È inoltre possibile visitare, nella frazione di Oneta, la casa di Arlecchino.
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