Video
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
Questa voce riguardante un argomento di tecnologia non è ancora stata tradotta completamente dalla lingua inglese. Terminala o riscrivila tu.
Nota: il testo da tradurre potrebbe essere nascosto: vai in modifica per visualizzarlo. |
La tecnologia video (dal latino vedere) è usata per catturare, registrare, visualizzare, modificare, trasmettere e ricostruire immagini in movimento, usando pellicole di celluloide, segnali elettrici o media digitali, come la televisione o il monitor di un computer.
Indice |
[modifica] Descrizione
Il termine video si riferisce generalmente ai formati di archiviazione delle immagini in movimento: i formati video digitali, come DVD, QuickTime e MPEG-4, e videocassette analogiche, come VHS e Betamax. I video possono essere registrati e trasmessi attraverso vari media fisici: pellicole di celluloide da macchine da presa, segnali elettrici PAL o NTSC se registrati da videocamere, o media digitali come MPEG-4 o DV se registrati da videocamere digitali.
La qualità del video dipende essenzialmente dal metodi di registrazione e archiviazione. La televisione digitale (DTV) è un formato relativamente recente, con alta qualità ed è diventata lo standard per la televisione.
[modifica] Caratteristiche dei segnali video
[modifica] Numero di scene al secondo
Il Frame rate, il numero di immagini ferme per unità di tempo del video, varia da sei a otto scene al secondo (fps) per le vecchie macchine da presa a 120 o più per le nuove videocamere professionali. Gli standard PAL (Europa, Asia, Australia, etc.) e SECAM (Francia, Russia, parti dell'Africa etc.) hanno 25 fps, mentre l'NTSC (USA, Canada, Giappone, etc.) ha 29.97 fps. La pellicola ha una registrazione ad un frame rate minore, 24fps. Per raggiungere l'illusione di un' immagine in movimento il frame rate minimo è di circa 10 fotogrammi al secondo.
[modifica] Interlacciamento
Il video può essere visualizzato a schermo mediante la tecnica dell'interlacciamento (dall'inglese: interlace) o scansione progressiva (progressive). L'interlacciamento è stato creato come un metodo per ottenere una buona qualità di visualizzazione nelle limitazioni di una banda di segnale ristretta. Le linee di scansione orizzontali di ogni fotogramma interlacciato sono numerate consecutivamente e divise in due field: i "field dispari" che consistono nelle linee di numeri dispari, e i field pari, caratterizzati invece dalle linee di numeri pari. PAL, NTSC e SECAM sono per esempio dei formati interlacciati. Le sigle indicanti le risoluzioni video includono una lettera "i" per indicare che sono formati che sfruttano l'interlacciamento. Per esempio il formato video PAL è specificato molto spesso come 576i50. Il primo numero indica la risoluzione delle linee verticali, la lettera "i" indica l'interlacciamento, e il secondo numero indica 50 field (mezzi fotogrammi) al secondo
Nel sistema a scansione progressiva (tipica dei monitor per computer) si ha un aggiornamento continuo di tutte le linee dello schermo, con il risultato di una maggiore risoluzione, e una mancanza di vari artefatti che possono far "vibrare" parzialmente un'immagine ferma o con particolari combinazioni di colori e linee in finissima successione (effetto moiré)
La procedura della rimozione dell'interlacciamento (deinterlacing) viene usata per convertire segnali interlacciati (analogici, DVD, o satellitari) in modo che possano essere utilizzati da apparecchi a scansione progressiva (come televisori a cristalli liquidi, videoproiettori o pannelli al plasma). L'eliminazione dell'interlacciamento non può comunque ottenere una qualità video uguale a quella che offrono gli apparecchi a scansione progressiva in quanto la quantità di dati che il segnale contiene è pressoché la metà.
[modifica] Risoluzione video
La risoluzione dell'immagine video è misurata in pixel per i video digitali o con le linee di scansione orizzontali per quanto riguarda i video analogici. La SDTV è specificata con le cifre 768/720×576 50i fps per il formato PAL e SECAM e con 720/704/640×480 60i fps per l'NTSC.
I nuovi standard della televisione digitale ad alta definizione definiscono invece risoluzioni di gran lunga maggiori come la 1920×1080 25p fps, la 1920×1080 50i fps, o la "1280x720 25p fps", che saranno a loro volta seguiti dall'avveniristico standard Super Hi-Vision (in fase di sperimentazione in Giappone), che si spingerà fino a 7680×4320 60p fps.
[modifica] Aspect ratio
L'aspect ratio descrive le proporzioni tra larghezza e altezza degli schermi video e degli elementi che via appaiono. Solitamente l'aspect ratio di uno schermo televisivo è 4:3 (o 1.33:1) (nota bene: dividendo la risoluzione orizzontale di 768 per la risoluzione verticale di 576 (PAL), si ottiene proprio 1,33). I televisori ad alta definizione usano un'aspect ratio di 16:9 (circa 1.78:1). L'aspect ratio di un frame di pellicola da 35 mm con colonna sonora (nota come "Academy standard") è circa 1.37:1.
[modifica] Pixel aspect ratio
Pare logico supporre che i singoli "punti" o pixel che compongono le immagini televisive siano quadrati, e invece si parla di "pixel rettangolari" proprio per definire quei formati che hanno un pixel aspect ratio diverso da uno. I due maggiori standard televisivi hanno infatti pixel aspect ratio di 1,066 (PAL) e 0,9 (NTSC). I monitor per computer hanno invece pixel aspect ratio quadrato.
L'aspect ratio deve essere particolarmente preso in considerazione quando si vogliono trasferire disegni realizzati con un programma grafico da PC in un video DV o PAL DVD.
Infatti un video PAL ha una risoluzione di 768x576 pixel mentre in DV o in PAL DVD vengono memorizzati 720x576 pixel; questo significa che in fase di visualizzazione in un TV i pixel verrano resi rettangolari (in orizzontale) per compensare i 48 pixel mancanti.
Se si disegna un cerchio con un programma di grafica su di un frame da 720x576 e poi si importa in un programma di montaggio, (render DV o PAL DVD 720x576 4:3) in un TV apparirà una ellisse.
Invece se si disegna un cerchio con un programma di grafica su di un frame da 768x576 e poi si importa in un programma di montaggio, (render DV o PAL DVD 720x576 4:3) in un TV apparirà correttamente un cerchio.
Per lo stesso motivo se si lavora in 16:9 il cerchio deve essere disegnato su di un frame da 1024x576, quando viene importato il programma di montaggio provvede a comprimerlo in orizzontale (render PAL DVD 720x576 16:9 anamorfico), in fase di visualizzazione l'apparecchio televisivo con schermo da 16:9 effetua uno zoom in orizzontale riportando il cerchio al suo aspetto originale.
[modifica] Formati video
Standard dei display video | Standard della connessione video |
|
|
Supporti video analogici (vedi televisione analogica) |
Supporti video digitali (vedi video digitale) |
|
|
Suporti a disco ottico |
Supporti digitali |
[modifica] Voci correlate
- Generalità
- Audio
- Videoclip
- Formati video
- Formati di pellicola
- Televisione
- Televisione digitale
- Televisione satellitare
- Interlaced
- Progressive scan
- Telecine
- Codec video
- Timecode
- Spazio di colore
- Uso del video
- Videoarte
- Televisione a circuito chiuso
- Videoproiettore
- Sintetizzatore video
- Teleconferenza
- Produzione video
- Optical feedback