Vincenzo D'Amico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Vincenzo D'Amico

Dati biografici

Nome	Vincenzo D'Amico
Soprannomi
Nato	5 novembre 1954 Latina, LT
Paese	{{{paese nascita}}}
Nazionalità	Italia
Passaporto	{{{passaporto}}}
Morto	{{{data morte}}}, {{{luogo morte}}}
Altezza	{{{altezza}}} cm
Peso	{{{peso}}} kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	Centrocampista
Squadra
Carriera
Giovanili
	Lazio
Squadre professionistiche
1970-'71	Lazio	0(0) A
1971-'72	Lazio	1(0) B
1972-'73	Lazio	0(0) A
1973-'74	Lazio	27(2) A
1974-'75	Lazio	26(0) A
1975-'76	Lazio	22(4) A
1976-'77	Lazio	17(2) A
1977-'78	Lazio	9(2) A
1978-'79	Lazio	25(2) A
1979-'80	Lazio	28(4) A
1980-'81	Torino	26(1) A
1981-'82	Lazio	30(10) B
1982-'83	Lazio	34(4) B
1983-'84	Lazio	25(7) A
1984-'85	Lazio	22(2) A
1985-'86	Lazio	10(1) B
1986-'87	Ternana	27(13) C2
1987-'88	Ternana	29(7) C2
Nazionale
{{{Anni nazionale}}}	{{{nazionale}}}	{{{presenzenazionale(goal)}}}
Podii
Incontri disputati V S
Successi olimpici
Carriera da allenatore

Vincenzo D'Amico (Latina, 5 novembre 1954) è stato uno dei giocatori simbolo della Lazio con la quale esordì, appena diciassettenne, il 25 maggio 1972 (Lazio-Modena 2-1). La sua prima partita in serie A è invece del 14 ottobre 1973 (Lazio-Sampdoria 1-0). Non ancora ventenne diventa titolare della Lazio che vinse lo scudetto nel 1974.

Dotato di notevole classe, spesso però il suo rendimento è inferiore alle attese a causa di un carattere non fortissimo (è famoso il calcio nel sedere ricevuto da Chinaglia durante una partita con l'Inter nella quale, secondo il suo compagno di squadra, si stava impegnando poco).

Nella stagione 1979-80 la Lazio è decimata dalle squalifiche dovute al calcio scommesse e D'Amico guida una squadra composta da giovanissimi ad una inaspettata quanto inutile salvezza sul campo (la Lazio verrà infatti retrocessa per decisione del giudice sportivo).

D'Amico non segue però la squadra nella serie cadetta e passa nelle fila del Torino. È una brevissima parentesi perché l'anno dopo torna a vestire la maglia bianco-celeste ancora impegnata in serie B. La Lazio però fallisce clamorosamente il suo obiettivo e rischia la retrocessione in serie C. La salva proprio D'Amico che, con la fascia di capitano, alla penultima giornata segna tre reti al Varese rovesciando il risultato (la squadra lombarda era in vantaggio per due reti a zero dopo il primo quarto d'ora).

Rimarrà alla Lazio fino al 1986 per poi passare alla Ternana in cui conclude la carriera agonistica. In seguito inizia l'attività di commentatore sportivo in varie emittenti locali fino a quando, nel 1999, è passato alla RAI.

[modifica] Palmares

1 scudetto
- Lazio: 1974

	S.S. Lazio - Rosa 1973-74 Altre
1 Pulici \| 2 Petrelli \| 3 Martini \| 4 Wilson \| 5 Oddi \| 6 Nanni \| 7 Garlaschelli \| 8 Re Cecconi \| 9 Chinaglia \| 10 Frustalupi \| 11 D'Amico \| 12 Moriggi \| 13 Inselvini \| 14 Franzoni \| 15 Polentes \| 16 Facco \| 17 Manservisi \| 18 Tripodi \| 19 Borgo \| 20 Mazzola II \| 21 Avagliano \| 22 Tinaburri \| 23 Labrocca \| 24 Di Chiara \| 25 Ceccarelli \| 26 Amato \| Allenatore: Tommaso Maestrelli