Vino aromatizzato
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I vini aromatizzati sono quei vini speciali di gradazione alcolica non inferiore al 16 % e non superiore al 21 % in volume, costituiti in prevalenza da un vino addizionato o no di alcol e di saccarosio (principale componente dello zucchero da tavola), nonché di sostanze autorizzate (principalmente amare o aromatiche) tali da conferire al prodotto particolari odori e sapori estranei al vino.
L’aromatizzazione dei vini è un procedimento molto antico, nato con lo scopo sia di facilitare la conservazione dei vini, sia di migliorare il gusto di vini di qualità mediocre o di adattare il gusto del vino ai gusti dell’epoca.
I Greci e i Romani aromatizzavano i loro vini in varie maniere:
- aggiungendo all’nterno delle anfore che contenevano il vini della resina
- mescolando al vino spezie o sostanze aromatiche
- mescolando al vino acqua marina
Tra i vini aromatizzati più conosciuti ricordiamo:
- il Vermouth, che è ottenuto aggiungendo ad un vino bianco dell'Assenzio maggiore (nome scientifico Artemisia absinthium L.) una pianta della famiglia delle Compositae
- il Barolo Chinato, che è ottenuto aggiungendo al vino Barolo della corteccia di China calissaia e di altre piante officinali
- il vino aromatizzato con uova o all’uovo che è ottenuto aggiungendo rispettivamente al vino tuorlo d’uovo o sostanze naturali estratte dal tuorlo d’uovo
- il Retsina un vino greco bianco o rosato, che è ottenuto aggiungendo al mosto, durante la fermentazione, della resina di pino