Virgilio Milani
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Virgilio Milani (Rovigo 1888 – ivi 1977) fu uno scultore italiano.
[modifica] Biografia
Dopo una prima formazione a Rovigo con Bindo Migliorini, compì i suoi studi accademici a Venezia sotto la guida di Antonio Dal Zotto.
Nel 1910 partecipò al concorso per un monumento ad Amos Bernini per Rovigo, realizzò un medaglione in onore del patriota garibaldino Alberto Mario per l’istituto tecnico cittadino e vinse una borsa di studio dell’Accademia di Venezia per un’opera sul tema della pace.
Ottenne il primo premio all’Esposizione d’arte che si svolse a Rovigo nel 1911, a pari merito con Policronio Carletti e Tito Corbella.
Fu autore di numerosi monumenti e rilievi onorari per Rovigo e per altri centri del Polesine, da cui scelse di non allontanarsi mai. Cominciò nel 1913 con la lapide e il busto in memoria di Sante Altieri, morto nella campagna d’Africa, per il municipio di Arquà Polesine. Seguirono i monumenti onorari per Ernesto Vallini nel Seminario di Rovigo e per il Collegio dell’Angelo Custode.
Negli anni della prima guerra mondiale fu attivo nel campo della scultura funeraria, realizzando alcune opere per il Cimitero dei Sabbioni. Suo il monumento a Cesare Battisti, eseguito nel 1917 su incarico della locale comunità di esuli trentini guidata dal sacerdote Antonio Rossaro, e il busto del frate cappuccino Angelo da Aviano per la chiesa di S. Lorenzo, cui seguì la lapide per Ugo Migliorini (1918) nell’istituto musicale di Palazzo Venezze e quella per Domenico Strada nell’Accademia dei Concordi (1919).
Fu autore di lapidi e monumenti in onore di soldati morti in guerra per numerosi comuni del Polesine, oltre a quello per Stanghella (1921).
Sua la statua marmorea in onore dell’esploratore rodigino Giovanni Miani (1931). Partecipò alla mostra sindacale provinciale (1936) e a quella regionale di Ca’ Pesaro (1937).
Un suo bozzetto venne segnalato nel concorso per una medaglia in onore della regina Elena di Savoia, in occasione della XXI Biennale di Venezia (1938).
Fu selezionato al Premio San Remo del 1939 per due opere di soggetto sportivo: il rilievo intitolato Volo a vela gli fece ottenere la vittoria alla mostra nazionale del C.O.N.I a Roma (1940).
Fra le numerose opere eseguite dopo la seconda guerra mondiale e nel corso del secondo Novecento, si segnalano particolarmente il sacrario alle vittime dell’eccidio fascista di Villamarzana (1947); il monumento di Frassinelle (1952) per i novanta morti durante la rotta del Po; la Fontana della Riconoscenza per la piazza della stazione ferroviaria di Rovigo (1952); i fregi per la Casa del Mutilato (1954); le decorazioni plastiche per la facciata del Teatro Sociale (1957) e per la sede rodigina dell’Istituto Autonomo Case Popolari.
Al 1968 risale la definitiva svolta astrattista, testimoniata dalla Torre in acciaio inox con cui a Rovigo vinse il concorso per un’opera da erigere nel giardino della scuola media del quartiere di S. Bortolo.
[modifica] Bibliografia
- Antonio Romagnolo, Artisti e mostre nel Polesine (1911-1988), in C. Munari (a cura di), Interpretazione del Polesine, Padova, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, 1988.
- Vittorio Sgarbi (a cura di), Rovigo. Le Chiese. Catalogo dei beni artistici e storici, Venezia, Marsilio, 1988.
- Leobaldo Traniello (a cura di), Rovigo. Ritratto di una città, Rovigo, Minelliana, 1989.
- Vittorio Sgarbi (a cura di), Scultura italiana del primo Novecento, Casalecchio di Reno, Grafis Edizioni, 1993, pp. 166-167.
- Lucio Scardino, La scultura di Virgilio Milani, in “Beni Ambientali e Culturali in Polesine”, 5, marzo 2002, pp. 56-66.
- Roberta Reali, Virgilio Milani, in L. Gavioli (a cura di), Il Po in controluce. Arte padana, alluvione e dintorni, catalogo della mostra, Rovigo, Complesso degli Olivetani, Museo dei Grandi Fiumi, 16 dicembre 2001-24 marzo 2002, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 256-257.
- Leobaldo Traniello, I monumenti. Il marmo, il bronzo, il mattone, in D. Baldo, Morire per la Patria. I Caduti polesani nella guerra 1915-1918, Rovigo, Minelliana, 2002, pp. 125-153.
- Antonello Nave, Virgilio Milani e gli altri. La scultura in Polesine negli anni Dieci, in “Libero. Ricerche sulla scultura e le arti applicate del primo Novecento”, XX, 2002, 19, pp. 1-12.
- Antonello Nave, Senza retorica. Lo scultore Virgilio Milani negli anni 1920-1940, ibid., XXI, 2003, 21, pp. 20-30.
- Antonello Nave, Virgilio Milani e la scultura del Novecento nel Polesine, Rovigo, Minelliana, 2004.