Wanda Osiris
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Wanda Osiris - nome d’arte di Anna Menzio (Roma, 3 giugno 1905 – Milano, 12 novembre 1994) è stata un’attrice, cantante e soubrette italiana del teatro di rivista nel periodo anni trenta-anni cinquanta.
Lasciata la famiglia, Roma e gli studi di violino per seguire la passione teatrale, arrivò a Milano dove debuttò nel 1923 al cinema Eden.
Si adattò con facilità agli orari notturni degli spettacoli e rispettò le più antiche e celebri superstizioni (mai il colore viola, mai uccelli neppure in stoffa). Amava discendere scale hollywoodiane e di riproduzioni famose come Trinità dei Monti, attorniata da giovani ballerini che sceglieva lei stessa.
Le venne coniato l’appellativo di Wandissima e di Divina per le apparizioni sempre più sorprendenti: il trucco, il capello ossigenato, le piume, i tacchi, le pailette, il profumo intenso e le rose ne fecero un’attrice leggendaria.
[modifica] La carriera
Nel 1937 fu scritturata da Macario per mettere in scena una delle prime commedie musicali italiane, Piroscafo giallo.
Nel 1938 è in Aria di festa, dove appare in una gabbia d'oro.
A Milano nel 1940 uscì da un astuccio di profumo in Tutte donne; a Roma nel 1944 recitò per la prima volta con Carlo Dapporto, in Che succede a Copacabana, nel 1945 in L'isola delle sirene e La donna e il diavolo.
Dopo la liberazione, tornò a Milano e sempre con Dapporto divenne la regina del Gran varietà.
Nel 1946 entrò a far parte della compagnia teatrale di Garinei e Giovannini: Si stava meglio domani e Domani è sempre domenica, prima rivista italiana dove la Wandissima usciva come Venere da una conchiglia.
Nel 1948, Al Grand Hotel, sorprese il pubblico in un’opera teatrale al massimo sfarzo e lusso. Conobbe Gianni Agus con il quale ebbe una lunga relazione.
Sul finire degli anni quaranta, la Osiris diventò la regina incontrastata dei salotti e al Teatro Lirico le sue apparizioni erano degne dei botteghini della Scala.
Nel 1953 lavorò in Gran baraonda con il Quartetto Cetra, Turco, Dorian Gray e Alberto Sordi.
Nel 1954 ritornò con Macario in Made in Italy, mentre nel 1955 in Festival, diretto da Luchino Visconti, non ottenne il successo sperato. Il 1955 segnò per Wanda Osiris l’inizio della fine: nella rivista La granduchessa e i camerieri (tra gli attori compariva anche Gino Bramieri) inciampò nell’abito di crinoline; si temette la fine della carriera, ma dopo cinque giorni la Divina calcò di nuovo la scena.
Nel 1956 con il trio comico Vianello-Bramieri-Durano, interpretò Okay fortuna, ma un incidente fece crollare un cornicione di scena sulle ballerine; nulla di grave, ma lo stesso cast si ritrovò per I fuoriserie e la malasorte sembrò volerla fare da padrona: un incendio bruciò i costumi di scena.
Nel 1963 in Buonanotte Bettina, interpretò la parte della suocera a fianco di Walter Chiari e Alida Chelli, poi con la concorrenza della televisione, la decadenza del varietà, il suo percorso teatrale si interruppe.
Recitò in prosa negli anni settanta, la sua parte più celebre fu in Nerone è morto? di Hubay nel 1974.