Abel Ferrara
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Abel Ferrara, (19 luglio 1951, New York, USA), è un regista e sceneggiatore statunitense.
Indice |
[modifica] La formazione
Abel Ferrara nasce nel quartiere del Bronx. Il padre è un allibratore del posto. All'educazione del giovane Ferrara provvede il nonno, un immigrato napoletano.
A 15 anni Ferrara conosce Nicholas St. John, quello che sarà lo sceneggiatore dei suoi film più famosi, con cui avrà un'amicizia molto lunga. Insieme formano un gruppo musicale, con Ferrara come cantante.
La grande passione per il cinema porta Ferrara, ancora ventenne, a girare in Super8 alcuni cortometraggi amatoriali contro la guerra del Vietnam, e anche un film porno, Nine Lives of a Wet Pussy, girato nel 1977. Il film è firmato con lo pseudonimo "Jimmy Boy L". Ferrara è presente anche come attore (ma non è chiaro se partecipa alle scene porno), con lo pseudonimo "Jimmy Laine", che userà nei suoi primi lavori.
[modifica] I primi film
Nel 1979 gira quello che si può considerare il suo primo vero film: The Driller Killer riscuote un certo successo fra gli amanti del genere horror, conoscendo anche una discreta distribuzione. Il budget era molto ristretto, e gli attori sono tutti non professionisti, amici del regista.
Con il successivo film, L'angelo della vendetta del 1981, Ferrara dimostra di maturare molto velocemente, ammorbidendo la violenza esplicita delle prime opere per una regia più sobria ma allo stesso tempo più tagliente. Il film costò 100.000 dollari.
Nel 1984 Ferrara dirige Paura su Manhattan, interpretato da Melanie Griffith. Il budget è enorme rispetto ai primi due film: 5 milioni di dollari.
[modifica] La televisione
Tra il 1984 e il 1986 Ferrara lavora per la televisione americana. Decisivo il suo incontro con Michael Mann, produttore della serie Miami Vice. Ferrara dirige due episodi: Gli invasori della casa e Una donna senza onore. Nel 1986 Ferrara dirige Il gladiatore, svolto in cambio di un anticipo per la sceneggiatura di King of New York. Lo stesso anno Ferrara lavora ancora per Michael Mann, dirigendo l'episodio pilota della serie Crime Story.
[modifica] Il ritorno al cinema
Dopo la parentesi televisiva Ferrara torna sul grande schermo nel 1987, con il film China Girl, una sorta di Romeo e Giulietta ambientato nel quartiere newyorkese di Little Italy, che però ha scarso successo.
Nel 1988 Ferrara accetta un film su commissione, intitolato Oltre ogni rischio, tratto da un romanzo di Elmore Leonard. Il film si rivela un pasticcio, e il regista si disinteressa del montaggio.
[modifica] La scoperta di un autore
Nel 1989 Ferrara torna a lavorare con Nicholas St. John. Il film è un gangster movie intitolato King of New York, interpretato da Christopher Walken, che inizia un duraturo sodalizio con il regista. Il film è girato con un budget di 5 milioni di dollari e ottiene un grande successo di pubblico e di critica, aprendo al regista le porte della notorietà in Europa. Per molti critici questo è il film della scoperta di Ferrara.
[modifica] La "Trilogia del Peccato"
Fra il 1992 ed il 1995 Ferrara dirige tre film che rappresentano la massima espressione della sua filosofia del peccato e della redenzione.
Il cattivo tenente parla di un peccatore incallito che ad un certo punto sente di doversi fermare, e comincia a cercare una dolorosa redenzione. Occhi di serpente parla di un regista, anche lui peccatore, che ha trovato il modo di redimersi e cercherà di attuarlo. The Addiction parla di una resa incondizionata al peccato, una volta capito che non ci sarà redenzione. La protagonista, una studente di filosofia, morsa da un vampiro diviene consapevole che la vita è anzitutto aggressione e volontà di annullamento di ogni altro essere. L'io è costretto a nutrirsi dell'altro sino a cancellarne la diversità in un cammino senza scampo verso il nulla. La distruzione dell'io (il film abbonda di simbolismo cristiano o meglio ancora nietzscheano) che si concreta simbolicamente alla fine del film porta al contempo una nuova e misteriosa rinascita.
Nel 1993 il regista dirige Ultracorpi - L'invasione continua, remake del classico L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel. Nonostante sia prodotto dalla Warner Bros. il film viene distribuito a mala pena nelle sale e in Inghilterra esce solo per l'home video.
[modifica] Gli ultimi successi
Nel 1996 Ferrara dirige Fratelli, con un budget di cinque milioni di dollari e attori del calibro di Christopher Walken, Chris Penn e Benicio Del Toro. Il film frutta a Chris Penn il premio come miglior attore al Festival di Venezia, ma non vince il Leone d'Oro. Fratelli è l'ultima sceneggiatura scritta da St. John per il regista.
Dopo un videoclip girato per la cantante Mylène Farmer il regista dirige nel 1997 Blackout, interpretato da Matthew Modine e, in un piccolo ruolo, dalla modella Claudia Schiffer.
[modifica] Il cinema di Ferrara
Abel Ferrara è dovuto scendere molte volte a compromessi, durante la sua carriera, ma quando ha avuto il controllo di un film, si è spinto fino in fondo senza ripensamenti. È difficile separare la sua visione registica dalla scrittura di Nicholas St. John, in quanto i due sono stati per anni uniti in perfetta simbiosi.
Come il cinema di Martin Scorsese, quello di Ferrara racconta le storie di emarginati e di peccatori, i quali però hanno sempre la speranza della redenzione. Come Takeshi Kitano usa gli stereotipi del gangster movie per raccontare storie di umanità e di poesia, lo stesso Ferrara rimane ancorato al proprio substrato culturale, alle storie di malavita newyorkese, per raccontare la voglia di redenzione di ogni uomo. Parla di peccatori a contatto con il peccato, e della loro voglia di liberarsene.
[modifica] Filmografia
- The Hold-up (cortometraggio) (1975)
- Could this be love (cortometraggio) (1975)
- Nine Lives of a Wet Pussy (1977)
- The Driller Killer (1979)
- L'angelo della vendetta (MS. 45) (1981)
- Paura su Manhattan (Fear City) (1984)
- Miami Vice (serie TV) (episodi Gli invasori della casa e Una donna senza onore) (1984)
- Il Gladiatore (The Gladiator) (film TV) (1986)
- Crime Story (serie TV) (episodio pilota Vite sbagliate) (1986)
- China Girl (1987)
- Oltre ogni rischio (Cat Chaser) (1989)
- King of New York (1990)
- Il cattivo tenente (Bad Lieutenant) (1992)
- Ultracorpi - l'invasione continua (Body Snatchers) (1993)
- Occhi di serpente (Dangerous Game) (1993)
- The Addiction (1995)
- Fratelli (The Funeral) (1996)
- California (videoclip) (1996)
- Blackout (The Blackout) (1997)
- Subway Stories - Cronache metropolitane (Subway Stories: Tales from the underground) (episodio Love on a train) (1997)
- New Rose Hotel (1998)
- Il nostro Natale (R-Xmas)(2001)
- Mary (2005)
- Go Go Tales (2007)
[modifica] Bibliografia
- Abel Ferrara (1997), Dino Audino Editore, (ISBN 8886844050)
- Abel Ferrara (1998), di Silvio Danese, Le Mani (ISBN 8880120840)
- Abel Ferrara (1999), di Alberto Pezzotta, Il Castoro Cinema (ISBN 8880331280)