Ayreon
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ayreon | ||
![]() |
||
Nazionalità | Olanda | |
Genere | Progressive metal | |
Periodo attività | 1995 - in attività | |
Album pubblicati | 7 | |
Studio | 7 | |
Sito ufficiale | www.ayreon.com | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Ayreon è il nome di uno dei vari progetti musicali del compositore/musicista neerlandese, Arjen Anthony Lucassen.
Lo stile musicale degli Ayreon deriva principalmente dall'heavy metal e dal progressive rock, ma li combina con generi come il folk, la musica classica e l'elettronica per creare ciò che alcuni definiscono completamente un nuovo stile musicale. Molti album degli Ayreon sono chiamati anche Concept, poiché contengono trame complesse dove partecipano molti personaggi, ognuno rappresentato da un unico cantante.
La musica degli Ayreon è caratterizzata dalla fusione di strumenti tradizionali della musica rock (chitarre, basso, batteria, sintetizzatori, organo elettrico) con strumenti folk e classici (mandolini, violini, viole, violoncelli, flauti, sitar e didgeridoo). Lucassen scrive musica e testi, inoltre canta e suona una buona parte degli strumenti in tutti gli album degli Ayreon, assieme a molti musicisti ospiti.
Indice |
[modifica] La storia
La prima opera di Arjen Anthony Lucassen del progetto Ayreon, realizzato nel 1995, è stata The Final Experiment. Questo concept album racconta la storia di un menestrello cieco vissuto nel VI secolo in Gran Bretagna. Il suo nome è Ayreon ("His name is Ayreon"). Probabilmente, a causa della cecità dalla nascita, Ayreon sviluppò un sesto senso che gli permise un giorno di percepire un messaggio spedito da alcuni scienziati del 2084, quando inizierà un processo di auto-distruzione durante un'ultima grande guerra. Ospiti di questo album ci sono ben 13 cantanti e 7 strumentisti, molti dei quali olandesi. The Final Experiment è spesso menzionato come "una delle prime metal opera e rinascita del genere rock opera. Questo album fu originariamente intitolato Ayreon: The Final Experiment ed Arjen Lucassen come compositore. In seguito ad una rivisitazione, il titolo fu cambiato in The Final Experiment e l'artista citato divenne Ayreon. Fu così che nacque il progetto Ayreon.
Actual Fantasy datato 1996 è l'unico album che non narra alcuna storia ben precisa. Compaiono solamente 3 cantanti e 3 strumentisti. Alcuni temi che ispirarono Arjen Lucassen nella composizione di questo album, si possono ritrovare nei due album successivi Universal Migrator Part 1: The Dream Sequencer e Universal Migrator Part 2: Flight of the Migrator.
Into the Electric Castle (1998). Questo doppio album narra le vicende di 8 personaggi provenienti da 8 diversi periodi storici, che si ritrovano in uno strano luogo senza tempo e senza spazio ("place of no-time and no-space"). Solo una voce farà loro da guida all'interno di quest'avventura alla ricerca della via d'uscita attraverso molti ostacoli e pericoli prima di arrivare al misterioso castello elettrico. Questo album di carattere decisamente psichedelico viene raccontato attraverso le voci di 8 cantanti (ognuno dei quali interpreta un personaggio) e grazie a 11 strumentisti.
I due album, facenti parte del capitolo The Universal Migrator (2000) (uscirono come unico doppio album solo 4 anni dopo con l'etichetta InsideOut) narrano la storia dell'ultimo essere umano sopravvissuto, emigrato in una colonia su Marte. Nel primo capitolo del racconto, Universal Migrator Part 1: The Dream Sequencer, quest'uomo comincia un viaggio a ritroso nel tempo attraverso i pensieri ed i ricordi di alcune persone vissute nell'epoca umana, utilizzando un dispositivo chiamato Dream Sequencer. Questo primo album, in stile progressive rock, viene definito dallo stesso Arjen Lucassen come di genere atmospheric. In seguito, il protagonista di questo viaggio virtuale viene proiettato indietro nel tempo fino al big bang. In questo secondo album, Universal Migrator Part 2: Flight of the Migrator (genere heavy metal), come nel primo, compaiono, come ormai di consuetudine, diversi cantanti e molti strumentisti di diversa estrazione musicale. Citiamo, tra gli altri ospiti di questo concept album, Bruce Dickinson front-man dell'ormai storico gruppo heavy metal degli Iron Maiden.
L'ultimo vero album del progetto Ayreon è The Human Equation, realizzato nel 2004, nuovamente un doppio CD in un'unica uscita discografica. Come in Into the Electric Castle, tutti i cantanti, presenti in questo racconto, hanno un loro ruolo (personaggi ed emozioni). Lucassen è sempre alle prese con la fantascienza ma, in questa occasione, il luogo di questo viaggio è la mente di un uomo entrato in coma in seguito ad uno strano incidente automobilistico, avvenuto in pieno giorno. Durante 20 giorni (tanti quante sono le tracce presenti nell'album), l'uomo Me, impersonato da James LaBrie (cantante dei Dream Theater), si trova a lottare con le sue emozioni cercando di non esserne sopraffatto.
Dopo il 2004, con il cambiamento di casa discografica da Transmission Records a InsideOut, Arjen ripropose i suoi più celebri lavori e, di alcuni di essi, realizzò nuove versioni.
Come già anticipato, le due parti dell'album The Universal Migrator vennero unite in doppio album. Actual Fantasy uscì in versione Revisited, con nuove parti di percussioni, basso, sintetizzatore e flato e corredato di un aggiuntivo CD con contenuti video (DVD) in tecnologia Dolby Surround. Il 2005, nella ricorrenza del 10° anniversario della nascita del progetto Ayreon, fu l'anno dell'uscita della riedizione dell'album d'esordio The Final Experiment con un bonus disc in cui vengono proposte versioni inedite di alcuni brani dell'album in chiave semi-acustica.
[modifica] Concept
Gli album del progetto Ayreon possiedono un filo conduttore che li unisce, nonostante sembri che non ci sia. The Final Experiment parla di eventi collegati (la fine del mondo) a quelli trattati negli album The Universal Migrator (durante il suo viaggio nel tempo, il protagonista utilizzando il Dream Sequencer si trova a fronteggiare il ritorno di Ayreon il menestrello). All'interno del libretto annesso al doppio CD The Universal Migrator ci sono dei riferimenti all'opera Into the Electric Castle, primo fra tutti, in copertina e poi all'interno dello stesso opuscolo (alla pagina del brano Planet Y), l'immagine del castello elettrico viene nuovamente riprodotta. Inoltre, nelle note iniziali lo stesso Arjen spiega che ci sia un legame tra il protagonista di The Universal Migrator e 'Futureman', uno degli 8 personaggi di Into the Electric Castle.
Finora, in realtà ci sono poche prove del collegamento tra The Universal Migrator e Into the Electric Castle, eccetto per il fatto che il programma "Forever of the Stars" usa "The Dream Sequencer" per lanciare il programma "The Human Equation". Sembra però che l'esperimento "Time-Telepathy" sia legato all'altro esperimento "Forever of the Stars", creato per capire quale parte del messaggio recepito dal menestrello fosse vera. Ad ogni modo, "Forever of the Stars" diventa un modo per influenzare e capire le emozioni dell'umanità, tema quello delle emozioni ripreso in The Human Equation, nel quale Me (il protagonista) se le ritrova contro.
[modifica] Discografia
- Album
- The Final Experiment (1995)
- Actual Fantasy (1996)
- Into the Electric Castle (1998)
- Universal Migrator Part 1: The Dream Sequencer (2000)
- Universal Migrator Part 2: Flight of the Migrator (2000)
- Ayreonauts Only (2000)
- The Human Equation (2004)
- Into the Electric Castle (riedizione) (2004)
- Universal Migrator pt. 1 & 2 (riedizione) (2004)
- Actual Fantasy Revisited (2004)
- The Final Experiment Revisited (2005)
- Singoli/EP
- Sail Away To Avalon(1995)
- The Stranger From Within (1996)
- Temple Of The Cat (2000)
- Day Eleven: Love (2004)
- Day Sixteen: Loser (2004)
- Come Back to Me (2005)
[modifica] Ospiti
- Voce:
- Andi Deris (Helloween)
- Anneke van Giersbergen (The Gathering)
- Astrid van der Veen (The Endorphins)
- Axel Joseph Langemeijer (ex-Bodine)
- Barry Hay (Golden Earring)
- Bruce Dickinson (Iron Maiden)
- Damian Wilson (ex-Rick Wakeman, Threshold (UK), Landmarq)
- Dan Swanö (Nightingale, Edge of Sanity, Bloodbath (Swe))
- Dave Brock (Hawkwind)
- Debby Schreuder
- Devin Townsend (Strapping Young Lad, The Devin Townsend Band)
- Devon Graves (Dead Soul Tribe)
- Edward Reekers (ex-Kayak)
- Edwin Balogh (ex-Omega_(band))
- Eric Clayton (Saviour Machine)
- Fabio Lione (Rhapsody of Fire))
- Fish (Fish, ex-Marillion)
- Floor Jansen (After Forever)
- Gary Hughes (Ten)
- George Oosthoek (Orphanage)
- Heather Findlay (Mostly Autumn)
- Ian Parry (Elegy)
- Irene Jansen (ex-Karma)
- Jacqueline Govaert (Krezip)
- James LaBrie (Dream Theater)
- Jan-Chris de Koeijer (Gorefest)
- Jay van Feggelen (ex-Bodine)
- Johan Edlund (Tiamat, Lucyfire)
- Lana Lane
- Lenny Wolf (Kingdom Come)
- Leon Goewie (Vengeance (Neth))
- Lucie Hillen
- Magnus Ekwall (The Quill)
- Marcela Bovio (ex-Hydra, Elfonia, Stream of Passion)
- Mark McCrite (Rocket Scientists)
- Mikael Åkerfeldt (Opeth, ex-Bloodbath (Swe))
- Mike Baker (Shadow Gallery)
- Mirjam van Doorn
- Mouse (Tuesday Child)
- Neal Morse (ex-Spock's Beard)
- Okkie Huysdens
- Peter Daltrey (ex-Kaleidoscope)
- Ralf Scheepers (Primal Fear)
- Robert Soeterboek (Wicked Sensation)
- Robert Westerholt (Within Temptation)
- Russel Allen (Symphony X)
- Ruud Houweling (Cloudmachine)
- Sharon den Adel (Within Temptation)
- Timo Kotipelto (Stratovarius)
- Chitarra:
- Gary Wehrkamp (Shadow Gallery)
- Jan Somers (Vengeance (Neth))
- Michael Romeo (Symphony X)
- Oscar Holleman (ex-Vengeance (Neth))
- Peer Verschuren (ex-Vengeance (Neth))
- Rheno Xeros (ex-Bodine)
- Ruud Houweling (Cloudmachine)
- Basso:
- Armand van der Hoff (ex-Bodine)
- Jan Bijlsma (ex-Vengeance (Neth))
- Jolanda Verduijn
- Peter Vink (ex-Finch)
- Rheno Xeros (ex-Bodine)
- Walter Latupeirissa (Snowy White)
- Flauto:
- Barry Hay (Golden Earring)
- Ewa Albering (ex-Quidam)
- Jeroen Goossens (ex-Pater Moeskroen)
- John McManus (Celtus)
- Thijs van Leer (Focus_(gruppo_musicale))
- Didgeridoo, Flauto dolce:
- Jeroen Goossens
- Tastiera / Clavicembalo / Pianoforte / Sintetizzatori / Hammond:
- Cleem Determeijer (ex-Finch)
- Clive Nolan (Arena)
- Gary Wehrkamp (Shadow Gallery)
- Jens Johansson (Stratovarius)
- Joost van den Broek (After Forever)
- Keiko Kumagai (Ars Nova)
- Ken Hensley (ex-Uriah Heep)
- Martin Orford (IQ, Jadis)
- Oliver Wakeman
- René Merkelbach
- Robby Valentine
- Roland Bakker (ex-Vengeance (Neth))
- Ton Scherpenzeel (Kayak)
- Sitar:
- Jack Pisters
- Violoncello:
- Dewi Kerstens
- Marieke van der Heyden
- Taco Kooistra
- Batteria / Percussioni:
- Ed Warby (Gorefest)
- Ernst van Ee (Trenody)
- Gerard Haitsma (ex-Bodine)
- John Snels (ex-Vengeance (Neth))
- Matt Oligschlager (ex-Vengeance (Neth))
- Rob Snijders (ex-Celestial Season)
- Stephen van Haestregt
- Alexander Manyakin (ex-Aria)
- Violino:
- Ernö Olah (Metropole Orchestra)
- Pat McManus (Celtus)
- Robert Baba