Baldissero Torinese
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Baldissero Torinese | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Torino | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 421 m s.l.m. | ||
Superficie: | 15 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 216 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Castiglione Torinese, Torino, San Mauro Torinese, Pavarolo, Pino Torinese, Chieri | ||
CAP: | 10020 | ||
Pref. tel: | 011 | ||
Codice ISTAT: | 001018 | ||
Codice catasto: | A591 | ||
Visita il Portale Italia |
Baldissero Torinese (in piemontese Baudissé) è un comune di 3.240 abitanti della provincia di Torino. È situato sul colle fra Andezeno e Superga, venne diviso da Chieri verso la fine del XVII secolo e amministrativamente eretto a comune nel 1694.
Indice |
[modifica] Geografia
E' un territorio complesso, in quanto comprende un'area formata da considerevoli alture ( denominate in piemontese brich ) che raggiungono quasi quota 700 m.s.l.m. e da depressioni conicidenti i corsi d'acqua del Rio Dora, Rio Baldissero. Mentre sui colli predomina il bosco, le zone pianeggianti sono coltivate a vigneto.
[modifica] Storia
Nel Medioevo il comune consisteva in una piccola borgata chiamata Baldicherium Cheriensium. Le primissime notizie risalgono al XII secolo, quando Federico Barbarossa lo concesse in feudo al Vescovo di Torino. Diversi furono i signori di Baldissero : l'ultima viscontessa fu Bartolomea, ma la linea genetica si estinse nel 1322. In un documento del 1252, in cui i signori del luogo giuravano fedeltà al comune di Chieri, si cita un castello ed un ricetto, la cui presenza è confermata anche dai catasti risalenti al 1327
Nel 1694 il borgo fu dato in feudo a Giuseppe Antonio Benso di Mondonio, il quale l'anno successivo lo vendette a Giovanni Battista Fontanella, signore di Santena. Secondo lo storico Grossi, nel 1791 la popolazione di Baldissero ammontava a poco più di 3000 persone. La vocazione del luogo era soprattutto agricola : vi si coltivava grano, meliga e la vite.
[modifica] L'illuminismo
Del passato medioevale non è rimasta traccia di architettura, mentre l'illuminismo vede la costruzione della Parrocchiale di Santa Maria della Spina, edificata tra il 1717 ed il 1725 e dedicata all'inizio a San Bartolomeo. Questa chiesa costituisce un esempio di barocco piemontese a pianta ottagonale e la facciata disadorna in mattoni. L'anonimo geometra che la costruì trasse ispirazione dalla vicina Basilica di Superga, di cui nello stesso periodo fervevano i lavori.
[modifica] L'era moderna
Il dopo guerra vide una drastica diminuzione della popolazione a causa dell'abbandono delle produzioni agricole e all'emigrazione verso la vicina metropoli di Torino ( nel 1968 gli abitanti scesero a 1400 ), Baldissero ha ripreso il più classico degli sviluppi insiedativo : molti abitanti della metropoli iniziarono a spostarsi nella tranqullità della campagna di Baldissero, così come nei comuni limitrofi. Sono così state edificate numerose ville residenziali accanto a cascinali in stile sette-ottocentesco.
[modifica] L'economia
Ancora oggi l'economia è a base prevalentemente agricola e zootecnica : abbastanza rinomati sono i salumi e le carni bovine, e le fragole di Rivodora. Tuttavia nella zona industriale sorta verso Chieri sono state costruite diverse industrie tessili messe in crisi dalle recenti importazioni di prodotti tessili cinesi, ed una grossa industria cartotecnica.
[modifica] La frazione di Rivodora
La più importante frazione del comune è Rivodora, che ospita circa un terzo di tutta la popolazione di Baldissero. Il villaggio si sviluppa nella Valle del Rio Dora, dominata da una grande villa dell'Ottocento
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti