Viù
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 785 m s.l.m. | ||
Superficie: | 84 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 15 ab./km² | ||
Frazioni: | Fucina, Fubine, Trichera, Bertesseno, Niquidetto, Chiampetto | ||
Comuni contigui: | Mezzenile, Traves, Germagnano, Lemie, Vallo Torinese, Varisella, Condove, Val della Torre, Rubiana | ||
CAP: | 10070 | ||
Pref. tel: | 0123 | ||
Codice ISTAT: | 001313 | ||
Codice catasto: | M094 | ||
Nome abitanti: | viucesi | ||
Santo patrono: | San Martino | ||
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Viù (così anche in piemontese e francoprovenzale) è un comune di 1.225 abitanti della provincia di Torino, situato nell'omonima valle, una delle tre Valli di Lanzo, e dista circa 40 km dal capoluogo.
Il comune si è sviluppato in una conca naturale a cavallo del torrente Stura di Viù, affluente del fiume Stura di Lanzo.
L'economia del paese è prevalentemente agricola.
Indice |
[modifica] Storia
Il territorio in cui sorge ora Viù è stato abitato sin dall'età preistorica, come attestato alcuni reperti neolitici e da alcune incisioni rupestri. Sembra anche che le miniere di ferro nella valle siano state sfruttate, e il nome della frazione Fucine deriva appunto da esse.
Dalla prima metà del XIV secolo le vicende storiche di Viù s'intrecciano con quelle dei Savoia, i quali assegnano il territorio su cui sorge dapprima agli Acaja, in seguito ad Amedeo VII, il Conte Rosso.
Nel 1633 il territorio passa sotto la guida di Ottavio Provana che diventa il primo conte di Viù.
All'inizio del '900, Viù iniziò ad essere frequentato dalla nobiltà torinese diventandone sede di villeggiatura.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Carlo, Gabriele dal 13/06/2004
Centralino del comune: 0123 696101
[modifica] Luoghi di interesse
- Le Porte di Viù sono due monoliti calcarei alti un decina metri, posti sulla strada che porta al comune, e rappresentano idealmente l'accesso alla Valle di Viù.
- La parrocchiale di San Martino Vescovo, al cui interno è possibile ammirare due altari barocchi di pregevole fattura, una terracotta raffigurante la Crocifissione ed un busto del Marchese di Barolo.
- Il grande Pinocchio in legno, situato nella piazza centrale del paese
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti