Moncenisio
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Moncenisio | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Torino | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 1.460 m s.l.m. | ||
Superficie: | 3,98 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 11,56 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Lanslebourg-Mont-Cenis (FR-73), Novalesa, Venaus | ||
CAP: | 10050 | ||
Pref. tel: | 0122 | ||
Codice ISTAT: | 001157 | ||
Codice catasto: | D553 | ||
Nome abitanti: | moncenisini o ferreresi | ||
Santo patrono: | San Giorgio | ||
Sito istituzionale | |||
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Moncenisio (in piemontese Monsnis, in francoprovenzale Frere Cenisio) è un comune di 46 abitanti della provincia di Torino posto in val Cenischia (Val di Susa) a 70 km da Torino sul percorso dell'antica strada per il Colle del Moncenisio che mette in comunicazione la Maurienne (o valle dell'Arc) con la valle di Susa.
Fino al 1940 il comune aveva il nome di Ferrera Cenisio, venne cambiato il nome in seguito alla costruzione della grande diga del Moncenisio. È uno dei comuni più piccoli d'Italia.
[modifica] Storia ed economia
Le prime testimonianze sono legate alla storia del valico del Moncenisio che divenne nel XVI secolo una via di primaria importanza per i rapporti commerciali fra Italia e Francia. Il percorso dei viandanti prevedeva lo smontaggio delle carrozze a Novalesa in modo da proseguire il cammino per la ripida mulattiera che, attraverso Ferrera, portava al valico e di qui si poteva poi scendere verso Lanslebourg-Mont-Cenis, al di là delle Alpi.
Il periodo di massimo sviluppo si ha intorno al 1800 che vede la presenza sul territorio del comune di quattro alberghi ("Sant'Antonio", "dell'Angelo", "della Croce Bianca" e "del Montone"). Già da secoli però la maggior parte dei suoi abitanti si occupava di far da guida ai viandanti od offriva il trasporto mediante muli o con l'ausilio di portantine chiamate ramasses, perché costruite con un semplice fascio di rami, i cui portatori erano chiamati marrons. La popolazione raggiunse circa 300 abitanti.
Nel periodo 1803 - 1811 venne costruita, per ordine di Napoleone I Bonaparte, la strada napoleonica (l'attuale SS25) che tagliò fuori il paese e soprattutto rese praticamente inutile il servizio offerto dalle guide e dai portatori. All'inizio gli abitanti furono impiegati nella costruzione della strada stessa ma, una volta terminata, non rimase che la pastorizia o l'emigrazione verso i paesi della bassa valle.
Oggi il comune del Moncenisio è uno dei tanti borghi montani che si ripopolano durante l'estate per via delle persone che vi trascorrono un periodo di villeggiatura.
Immagini di Moncenisio Ferrera
[modifica] Luoghi di interesse
Il paese è costruito attorno alla chiesa parrocchiale di San Giorgio e nei pressi si trovano due piccoli laghi alpini.
Il paese è anche luogo di partenza per interessanti escursioni sui numerosi sentieri che attraversano le montagne, sia d'estate, sia d'inverno con ai piedi le racchette da neve (ciaspole). Vedi anche Colle del Moncenisio
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Comunità montana bassa Valle di Susa e Val Cenischia
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