Pianezza
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Pianezza | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Torino | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 365 m s.l.m. | ||
Superficie: | 16 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 710 ab./km² | ||
Frazioni: | San Pancrazio, Grange | ||
Comuni contigui: | Druento, Venaria Reale, San Gillio, Alpignano, Collegno, Rivoli | ||
CAP: | 10044 | ||
Pref. tel: | 011 | ||
Codice ISTAT: | 001189 | ||
Codice catasto: | G559 | ||
Nome abitanti: | pianezzesi | ||
Santo patrono: | San Pancrazio | ||
Giorno festivo: | 12 maggio | ||
Sito istituzionale | |||
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Pianezza (in piemontese Pianëssa) è un comune di 11.369 abitanti della Provincia di Torino. Il territorio comunale di Pianezza si colloca ad ovest di Torino, e si estende sulla sponda sinistra del basso corso del fiume Dora Riparia.
Il centro abitato è composto dal centro storico con il borgo, già cuore della vita cittadina rivalorizzato con attenti recuperi di edilizia abitativa e arredo urbano, e da tre zone residenziali più esterne.
[modifica] Cenni storici
Pianezza conserva tracce di presenze romane, quando fu forse centro di raccolta di prodotti agricoli a servizio di Torino, tappa delle legioni sulla via delle Gallie. Fu poi centro di diffusione del cristianesimo verso le vallate alpine ancora pagane. L'essere posta sul sistema di strade che collega l'Italia alla Francia vi ha fatto transitare Annibale e Giulio Cesare, Carlomagno e Napoleone, Papi, predicatori, diplomatici, pellegrini.
Dopo l'anno Mille, Pianezza fu punto di forza del potere vescovile con la popolazione raccolta attorno alla Pieve, al castello e al borgo fortificato. Occupata dai Savoia ed infeudata ai Provana, conobbe un periodo di splendore artistico rivestendo di affreschi non solo la Pieve ma anche le cappelle minori; non mancarono assedi, incendi, saccheggi di eserciti.
Dopo Emanuele Filiberto le proprietà terriere si concentrarono nelle mani di funzionari, borghesi di città, favoriti di Corte; furono forse i feudatari Simiana a trasformare il castello da fortezza a residenza nobiliare. In poco più di un secolo si rinnovò l'edilizia cittadina, si edificarono quattro chiese barocche,si costruirono palazzi e ville.
La prima rivoluzione industriale, alla fine del Seicento, insediò sulla Dora un filatoio di seta; la seconda, a metà del XX secolo, portò industrie, attività terziarie e un consistente aumento della popolazione.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti