Celtic Football Club
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The Bhoys; Tims; The Celts; The Hoops; The Tic |
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Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | ![]() |
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Simboli: | quadrifoglio | |||
Dati societari | ||||
Confederazione: | ![]() |
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Nazione: | ![]() |
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Federazione: | ![]() |
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Città: | Glasgow | |||
Fondazione: | 1888 | |||
Presidente: | Brian Quinn | |||
Palmarès | ||||
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Titoli di Scozia: | 40 | |||
Trofei nazionali: | 33 Scottish Cup 13 Scottish League Cup |
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Trofei Internazionali: | 1 Champions’ League/ Coppe dei Campioni |
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Stadio | ||||
Celtic Park (60.830 posti) |
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Contatti | ||||
Celtic Football Club Celtic Park |
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www.celticfc.net |
Il Celtic Football Club (colloquialmente solo Celtic, pronunciato "seltik" /sɛltɪk/) è una società di calcio britannica con sede nella città di Glasgow, che gioca nella massima divisione scozzese.
Il club ha come soprannome ufficiale The Bhoys, mentre il nome completo è The Celtic Football Club, sebbene sia impropriamente spesso chiamato Glasgow Celtic o Celtic Glasgow, soprattutto dai commentatori stranieri. Fino al 1994 il nome completo del club era The Celtic Football and Athletic Company Ltd.
Il Celtic gioca le sue partite casalinghe al Celtic Park, che è attualmente il secondo stadio per capienza dell'intero Regno Unito. Nella stagione 2005-06, il Celtic Park ha avuto una media di spettatori di circa 58.149 paganti [1], ponendo il Celtic dietro soltanto al Manchester United [2] in tutta la nazione britannica.
Insieme alla compagine rivale di Glasgow, il Rangers F.C., forma la cosiddetta Old Firm, una delle più forti ed accese rivalità sportive. Il Celtic viene tradizionalmente associato alla comunità cattolica di Glasgow ed ha un nutritissimo seguito tra i cattolici irlandesi. La divisa del Celtic è conosciuta in tutto il mondo, ovvero a strisce orizzontali bianco-verdi con pantaloncini e calzettoni bianchi.
Nel 1967, il Celtic è divenuto il primo club (e fino ad allora unico)[3] britannico e nord-europeo a vincere la Coppa dei Campioni, prerogativa fino a quel momento di squadre italiane, portoghesi e spagnole. Nello stesso hanno vinse ogni competizione alla quale partecipò, record in Scozia mai battuto, ovvero campionato, coppa, coppa di lega e Coppa di Glasgow. Ad oggi, il Celtic rimane l'unico club scozzese ad aver raggiunto la prestigiosa finale di Coppa dei Campioni, e l'unica al mondo ad averlo fatto con giocatori tutti provenienti dal vivaio; [4] [5] tutti i giocatori erano scozzesi e nati intorno allo stadio. Il Celtic raggiunse nuovamente la finale nel 1970, ma stavolta venne battuto dal Feyenoord ai supplementari. Nel 2003 Martin O'Neill guidò il club alla finale, invece, di Coppa UEFA a Siviglia dove però fu sconfitto dal Porto 3-2 ai supplementari. Circa 80.000 [6] [7] [8] tifosi bianco-verdi partirono per Siviglia per il match.
Indice |
[modifica] Old Firm e settarismo
Il Celtic è diventato una delle più conosciute squadre europee e la sua storica rivalità con i Rangers è conosciuta in tutto il mondo. Questa rivalità non è la solita rivalità di campanile a cui noi siamo abituati a pensare. Ha radici molto più profonde, soprattutto di ordine religioso e anche politico e crea non poche situazioni sgradevoli di settarismo.
Il Celtic è la squadra della minoranza cattolica di Glasgow, composta quasi tutta da irlandesi emigrati in questa città nei primi anni del '900. Essi vanno orgogliosi del loro legame con la storia e la cultura celtica, tendenzialmente si sentono più irlandesi che britannici e non di rado addirittura portano allo stadio il tricolore irlandese. Alcune frange della loro tifoseria sembrerebbero vicine agli ambienti dell'I.R.A. ed in genere del separatismo.
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Un pre-gara in occasione della Champions League del 2006, con emblematica in primo piano una bandiera irlandese dagli spalti
I Rangers invece sono la squadra della maggioranza protestante di Glasgow e di coloro che politicamente sono schierati a favore della Regina d'Inghilterra, anche se ultimamente hanno folte schiere di tifosi neutrali o fortemente distaccati alla questione.
Come è facile immaginare, i derby tra queste due squadre sono sempre incandescenti. Questa situazione si riflette anche in Irlanda del Nord, dove nei quartieri cattolici si trovano murales inneggianti alla squadra bianco-verde e persone o bambini che indossano le divise del club, mentre ovviamente è l'opposto in quelli protestanti. Nella Repubblica d'Irlanda la squadra è di gran lunga la più amata dalla popolazione.
C'è da sottolineare che entrambi i club ultimamente stanno cercando di unire i propri sforzi per evitare violenze, accadute in passato, e mantenere la rivalità una semplice questione sportiva.
[modifica] Storia
[modifica] Fondazione ed esordi
Il Celtic venne costituito formalmente il 6 novembre 1887. La sede della fondazione fu la Chiesa cattolica di Santa Maria ad East Rose Street (oggi Forbes Street), Calton, Glasgow, su iniziativa di un frate mariano chiamato Fratello Walfrid, originario di Ballymote, villaggio irlandese della Contea di Sligo. L'iniziativa, almeno originariamente, era a scopo di carità, per la The Poor Children's Dinner Table, una sorta di organizzazione a sostegno dei cattolici della città. L'esempio principale da cui partì l'idea del frate fu quella dell'Hibernian F.C., club di Edimburgo fondato per motivi simili 30 anni prima (anche se oggi è molto più neutrale della squadra di Glasgow).
Il nome Celtic fu scelto per richiamare le radici storico-culturali di natura celtica delle popolazioni scozzesi e irlandesi. Il soprannome ufficiale della formazione invece, Bhoys, deriverebbe dall'usanza di molta gente di chiamare i calciatori dei primi anni della squadra bianco-verde bold boys ("ragazzi audaci"): il club fece subito propria questa definizione, tanto che una cartolina di inizio '900 ritraeva la squadra con impressa una scritta the Bould Bhoys, dove l'aggiunta della "u" e della "h" di troppo riflettevano un richiamo all'accento particolare della parlata irlandese.
La prima partita del Celtic fu disputata il 28 maggio 1888, quando sconfisse in amichevole quelli che sarebbero stati i rivali di sempre, i Rangers, per 5-2. Il primo gol storico del club fu siglato da Neil McCallum, anche se la compagine di quel match era composta per gran parte da giocatori prestati dall'Hibernian.
[modifica] Era Maley
Il primo manager della storia del Celtic fu Willie Maley, che guidò il club alla conquista di 30 trofei di elevata importanza per addirittura 43 anni. Nel 1892 il Celtic vinse la Coppa di Scozia per la prima volta, mentre nel 1893 vinse il suo primo campionato. Fu la prima squadra in Scozia a registrare un record: il Celtic infatti vinse ben sei campionati di fila, ovvero dal 1904 al 1910, record che rimase imbattuto per circa settant'anni, precisamente fino al 1971, quando fu prima raggiunto e poi sorpassato dallo stesso Celtic guidato da Jock Stein. Dopo il dominio dei primi campionati, nel 1930 venne superato, come numero di successi in campionato, dai Rangers. Da allora questi ultimi detengono il record di "scudetti" scozzesi.
Nel 1939 un altro prestigioso trofeo si aggiunse alla bacheca del Celtic, che sconfisse gli inglesi dell'Everton per 1–0 ad Ibrox Park si aggiudicò l'Empire Exhibition Trophy, che con la Coronation Cup vinta nel 1953, è uno dei trofei più cari ai sostenitori del club, per la sua natura di torneo unico nella storia (fu giocato solo quell'anno).
Il periodo di Maley fu contraddistinto anche, purtroppo, da una tragedia, accaduta durante un match della Old Firm, ovvero quando il portiere John Thomson rimase ucciso in un incidente in campo gettandosi coraggiosamente sui piedi dell'avversario Sam English ma riportando una frattura al cranio grave che ne causò la morte in ospedale la sera stessa.
Nel 1938 venne raggiunto un record tuttora imbattuto: quello dei record di spettatori per una partita di calcio di un club europeo. A vedere Celtic-Aberdeen (la finale della Coppa di Scozia) all'Hampden Park di Glasgow c'erano 146.433 spettatori.
[modifica] Durante e dopo la guerra
L'ex calciatore della squadra Jimmy McStay divenne manager del club durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dal 1940 al 1945. Comunque, non fu giocata alcuna competizione ufficiale in quel periodo.
Nel 1945 fu sostituito dall'altrettanto ex, oltre che vecchio capitano, Jimmy McGrory. Sotto la sua guida, il Celtic si mise in luce per varie prestazioni rimaste nella storia. Nel maggio del 1953 la squadra scozzese partecipò ad un torneo unico nella storia, la Coronation Cup istituita eccezionalmente per l'evento dell'incoronazione della regina Elisabetta II, nel quale il Celtic battè Hibernian, Arsenal e Manchester United.
Il 19 ottobre 1957, invece, il Celtic inflisse ai Rangers un 7–1 da record nella finale della Coppa di Lega Scozzese all'Hampden Park di Glasgow, rivincendo il titolo che avevano vinto una sola volta nella loro storia e, paradossalmente, proprio l'anno prima. Il punteggio rimane insuperato ad oggi in una finale di una coppa nazionale britannica. Questa potrebbe essere stata la prima occasione in cui fu cantato You'll Never Walk Alone. La vittoria è ancora celebrata dai sostenitori bianco-verdi, che spesso la ricordano in un coro, Hampden in the sun sulle note della canzone Island in the Sun.
[modifica] I Lisbon Lions
L'apice del successo di questa squadra venne raggiunto nel 1967 quando vinse la Coppa dei Campioni battendo l'Inter in finale per 2-1. La finale si disputò a Lisbona allo "Estadio Nacional". Fu la prima squadra britannica ad aggiudicarsi il trofeo. All'epoca, la squadra era guidata dal capitano Billy McNeill e dall'allenatore Jock Stein. Tutti i giocatori erano nativi di Glasgow e dintorni e questo contribuì ancora di più ad accrescere la loro fama presso i loro connazionali (tifosi dei Rangers esclusi). Infatti questi giocatori vennero definiti The Lisbon Lions, ovvero i "Leoni di Lisbona". Ancora adesso la tribuna est del Celtic Park è a loro dedicata. In quello stesso anno i Bhoys conquistarono lo "scudetto" scozzese, la Coppa di Scozia e la Coppa di Lega. Insomma vinsero tutto quello che era possibile vincere.
[modifica] Anni di gloria
Nel 1970 il Celtic giunse di nuovo alla finale di Coppa dei Campioni, venendo sconfitta per 2-1 nell’allora stadio di San Siro di Milano dagli olandesi del Feyenoord. Il 1970 è da ricordare anche per un altro record, tuttora imbattuto: il maggior numero di spettatori per una partita di calcio valida per una coppa europea. Avvenne nella semifinale di quella stessa competizione, quando il Celtic affrontò gli inglesi del Leeds United: la partita di ritorno giocata a Hampden Park venne vista da 133961 spettatori. Il Celtic vinse entrambe le partite disputate contro gli inglesi.
[modifica] Tempi moderni
A livello europeo il Celtic raggiunse ancora una finale, in questo caso di Coppa Uefa, nel 2003, sotto la guida del tecnico Martin O'Neill. Gli scozzesi però vennero sconfitti dai portoghesi del Porto per 3-2 ai tempi supplementari. La finale venne disputata in Spagna a Siviglia. Nonostante la sconfitta gli scozzesi portarono a casa un'onoreficenza importante: il premio Fair Play (sia dalla FIFA che dalla UEFA) per il comportamento esemplare tenuto dagli oltre 80.000 sostenitori arrivati nella città iberica per seguire la loro squadra.
Il Campionato 2004-05 si è concluso con una sorta di "Caporetto" per i "Bhoys". All'ultima giornata hanno perso contro il Motherwell per 2-1, consegnando così il titolo agli odiati Rangers.
La stagione 2005-06 si è aperta con l’inaspettata eliminazione nel secondo turno preliminare della Champions League a opera degli slovacchi dell’Artmedia Bratislava. Gli scozzesi, sconfitti in Slovacchia per 5-0, hanno poi parzialmente ridotto il passivo nella gara di ritorno vincendo 4-0, che tuttavia non è bastato per essere ammessi alla più importante competizione europea. In ambito nazionale, però, il Celtic è riuscito a riconquistare la Scottish Premier League con molte giornate di anticipo sulla chiusura del torneo.
[modifica] I campioni
Kenny Dalglish - Jimmy Johnstone - Paul Wilson - John Hughes - Jimmy McGrory - Henrik Larsson - Paolo Di Canio
[modifica] Rosa 2006/07
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[modifica] Allenatore
[modifica] Trofei maggiori
- 1 Coppa dei campioni (1967) - Finalisti nel 1970
- Finalista nella Coppa UEFA 2003
- Campioni di Scozia (40): 1893, 1894, 1896, 1898, 1905, 1906, 1907, 1908, 1909, 1910, 1914, 1915, 1916, 1917, 1919, 1922, 1926, 1936, 1938, 1954, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1972, 1973, 19741, 1977, 1979, 1981, 1982, 1986, 1988, 1998, 2001, 2002, 2004, 2006
- Coppe di Scozia (33): 1892, 1899, 1900, 1904, 1907, 1908, 1911, 1912, 1914, 1923, 1925, 1927, 1931, 1933, 1937, 1951, 1954, 1965, 1967, 1969, 1971, 1972, 1974, 1975, 1977, 1980, 1985, 1988, 1989, 1995, 2001, 2004, 2005
- Coppe di Lega scozzese (13): 1957, 1958, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1975, 1983, 1998, 2000, 2001, 2006.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Scottish Premier League 2006/07 | ||
Aberdeen | Celtic | Dundee United | Dunfermline | Falkirk | Hearts | Hibernian | Inverness | Kilmarnock | Motherwell | Rangers | St. Mirren | ||
Federcalcio scozzese - Nazionale scozzese - Coppa di Scozia |