Debian
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Debian | |
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Screenshot di Debian |
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Sviluppatore: | Debian Project |
Famiglia SO: | GNU/Linux |
Modello del sorgente: | Open Source |
Ultima versione: | Debian 4.0 "Etch" / 8 Aprile 2007 |
Tipo di kernel: | Kernel monolitico (Linux 2.6) |
Licenza: | GNU/GPL |
Stadio di sviluppo: | Sviluppo continuo. |
Sito web: | www.debian.org |
Debian, creata dal Debian Project, è una distribuzione di software libero largamente usata e sviluppata attraverso la collaborazione di volontari da ogni parte del mondo.
Indice |
[modifica] Storia e origine del nome
Debian deriva il suo nome da quello dell'ideatore del progetto, Ian Murdock, e dalle prime tre lettere di quello della sua fidanzata (ora moglie), Debra. Sin dall'inizio il sistema rilasciato, Debian GNU/Linux, è stato basato sul kernel Linux con molte utilità di base del sistema operativo del progetto GNU. Ian Murdock, non soddisfatto dalla distribuzione linux diffusa all'epoca, la SLS, dopo aver applicato delle correzioni alla stessa, decise di creare una distribuzione alternativa, partendo da zero ed utilizzando solo Software Libero; chiamò la sua distribuzione Debian e ne annunciò lo sviluppo il 16 agosto 1993 sul newsgroup comp.os.linux.development.
[modifica] Caratteristiche
Debian è conosciuta per la sua aderenza alle filosofie di GNU e del software libero, le rigide politiche riguardo alla qualità dei pacchetti e le release, il modo aperto di sviluppare e testare il software e la libertà di scelta concessa all'utente. Il Debian Project ha formalizzato con i suoi utenti questi impegni attraverso il "Contratto Sociale Debian"[1] e le "Linee Guida Debian per il Software Libero" [2].
L'ultimo rilascio stabile di Debian contiene più di 15.000 pacchetti software per una decina di architetture, che vanno dall'architettura ARM, comunemente utilizzata nei sistemi embedded e il Mainframe IBM s390, alle più comuni x86 e PowerPC presenti nei moderni personal computer.
Il progetto Debian ha tra i suoi obiettivi quello di creare "il sistema operativo universale": sono stati sviluppati dei port per altri kernel, fra i quali GNU Hurd, Solaris, NetBSD, e FreeBSD. Questi port non sono ancora stati rilasciati ufficialmente e quindi, al momento, Debian è esclusivamente una distribuzione GNU/Linux.
Debian è sostenuta da donazioni attraverso "Software in the Public Interest" (SPI Inc.), una organizzazione non-profit per i progetti di software libero.
Recentemente è stato inserito anche un installer grafico [3], ancora in fase di test è possibile utilizzarlo digitando installgui o expertgui.
[modifica] Sistema di gestione dei pacchetti
Debian è anche conosciuta per il suo sistema di gestione dei pacchetti e di APT (Advanced Packaging Tool, introdotto dalla versione 2.1). Il sistema di gestione dei pacchetti di Debian è tra i più avanzati esistenti e integra un sistema di risoluzione delle dipendenze, la possibilità di effettuare molto facilmente un upgrade (di alcuni pacchetti o dell'intero sistema operativo) e la possibilità di passare da una release ad un'altra. L'installazione, la configurazione e la rimozione dei pacchetti è semplificata ma flessibile, e non necessita quasi mai di un reboot del computer, così come è supportato l'aggiornamento di programmi in esecuzione. È possibile inoltre mescolare pacchetti provenienti da differenti release di Debian, creando un sistema ibrido.
I pacchetti si installano (sempre da utente root) con questi comandi:
apt-get install <pacchetto> # installa il pacchetto <pacchetto> risolvendo le necessarie dipendenze apt-get remove <pacchetto> # rimuove il pacchetto <pacchetto> apt-get remove --purge <pacchetto> # rimuove il pacchetto <pacchetto> e i relativi file di configurazione apt-get update # scarica le ultime liste di pacchetti disponibili dai repositories apt-get upgrade # aggiorna tutti i pacchetti del sistema alla versione più recente disponibile apt-get dist-upgrade # aggiorna la versione di Debian apt-cache search <pacchetto> # cerca un pacchetto dal nome simile a quello passato da linea di comando dpkg -i <pacchetto>.deb #installa un pacchetto deb nel sistema precedentemente scaricato
I pacchetti delle release ufficiali sono raccolti in archivi accessibili via Internet. I pacchetti contenuti negli archivi delle varie release sono raggruppati, tra l'altro, per tipo di licenza software. È da notare che sebbene i repository ufficiali contengano anche software non libero, spesso, per restrizioni dovute alle licenze, non contengono software non libero di grande popolarità (es.: Real Player, Acrobat Reader), che è comunque reperibile attraverso l'uso di archivi non ufficiali.
Debian include la possibilità di ricompilare e nel contempo pacchettizzare un kernel personalizzato, così come, attraverso il pacchetto module-assistant, quella di semplificare notevolmente la compilazione e pacchettizzazione di nuovi moduli del kernel, automatizzandone il download dei sorgenti, la preparazione dell'ambiente per la compilazione e perfino la compilazione per architetture multiple.
Da ultimo, i repository Debian contengono i sorgenti di tutti i pacchetti di software libero. È possibile ricompilare qualsiasi pacchetto (o anche tutti i pacchetti dell'intero sistema in una sola volta) tramite l'uso del pacchetto apt-build, che però al momento non è considerato completamente stabile.
[modifica] Architetture supportate
La distribuzione Etch supporta le seguenti architetture:
- DEC Alpha
- ARM
- HP PA-RISC
- Intel x86
- Intel IA-64
- Motorola 680x0
- MIPS
- MIPS (DEC)
- PowerPC
- IBM S/390
- SPARC
- AMD64
[modifica] Versioni di Debian
Il nome in codice delle distribuzioni Debian è stato mutuato dal nome dei personaggi del film di animazione Toy Story - Il mondo dei giocattoli, e sono riportate di seguito [4]:
- 'unstable' -- sid, ha sempre questo nome;
- 'testing' -- lenny, la data di rilascio non è ancora stata stata definita (e probabilmente non potrà esserlo fino a metà del 2008)
- 4.0 -- etch, rilasciata l'8 aprile, 2007;
- 3.1 -- sarge, rilasciata il 6 giugno,2005;
- 3.0 -- woody, rilasciata il 19 luglio,2002;
- 2.2 -- potato, rilasciata il 15 agosto,2000;
- 2.1 -- slink, rilasciata il 9 marzo,1999;
- 2.0 -- hamm, rilasciata il 24 luglio,1998;
- 1.3 -- bo, rilasciata il 2 giugno,1997;
- 1.2 -- rex, rilasciata il 12 dicembre,1996;
- 1.1 -- buzz, rilasciata il 17 giugno,1996;
Manca la versione 1.0, che è stata saltata nella numerazione, a causa di un distributore di CD basati su Debian che aveva creato una distribuzione etichettata come versione 1.0, non ufficiale (unofficial) e non funzionante.
L'ultima versione stable (stabile), ufficialmente rilasciata l'8 aprile 2007, di Debian GNU/Linux è la versione 4.0, con il nome in codice di Etch, dopo uno sviluppo durato 21 mesi (di cui 4 di ritardo). La versione precedente, 3.1 con nome in codice Sarge, era stata rilasciata il 6 giugno 2005, con l'ultimo aggiornamento correttivo di bug avvenuto il 7 aprile 2007.
Etch contiene software più aggiornato rispetto alla versione precedente, cosa che la rende più adatta anche ad un utilizzo come desktop, e può supportare hardware molto recente: è anche consigliata per ambienti di produzione, per i quali la stabilità e la sicurezza sono il requisito principale richiesto ad un sistema operativo.
Inoltre, per la prima volta dall'inizio del progetto, è possibile installare il sistema con un'interfaccia grafica avanzata (caratteristica che inizialmente doveva essere inclusa in Sarge). Fra le altre novità ci sono SecureAPT, che controlla l'integrità dei pacchetti installati e la gestione degli aggiornamenti che invece di scaricare un pacchetto recente per intero, ne scarica solo le differenze rispetto a quello vecchio (migliornado notevolmente la velocità di download). Anche il celeberrimo browser internet Firefox è stato sostituito da Iceweasel, in ossequio alle rigide politche sulle licenze adottate dalla distribuzione (per maggiori dettagli consultare l'articolo su Iceweasel).
[modifica] Versioni attive
Le versioni di Debian mantenute attivamente sono, oltre alla già menzionata "stable", la testing (cioè in fase di test) e la unstable (non stabile, secondo il metro di giudizio Debian).
Occorre sottolineare che il concetto di stable (stabile) NON si riferisce al grado di affidabilità di funzionamento del software, ma al fatto che il software, una volta dichiarato stabile, non subirà nessuna modifica, e manterrà le stesse funzionalità senza introdurne ulteriori: in altre parole, un software dichiarato stabile non subisce aggiunte di nuove funzionalità ma semplicemente mantenuto (cioè vengono corretti gli errori di programmazione e/o i bachi di sicurezza). Un software stabile è tendenzialmente più sicuro poiché evitare di introdurre nuove funzionalità equivale a non aggiungere possibili bachi di programmazione, per cui, con l'andare del tempo, un software stabile diventa sempre più sicuro/affidabile man mano che nuovi bachi vengono scoperti e corretti. L'assenza di bachi è la caratteristica maggiormente ricercata dagli amministratori di sistemi informatici, e questo e' uno dei motivi per cui la versione stable di Debian riscontra un buon successo tra coloro che installano macchine con funzionalità di server.
[modifica] Testing
Questa versione contiene quei pacchetti (programmi) che sono già stati testati nel ramo Unstable per un certo periodo di tempo e che vengono considerati sufficientemente stabili e con un basso numero di bug. Quando la comunità decide che è giunta l'ora di rilasciare una nuova versione stabile, i pacchetti vengono congelati, ovvero non vengono più immessi pacchetti provenienti dal ramo instabile. Raggiunto il livello di bug consentito (molto basso), a questo punto la Testing diventa Stable, e viene creato un nuovo ramo Testing.
Ha il non trascurabile vantaggio di includere le versioni più aggiornate del software, quindi indicata per un Desktop che intenda utilizzare hardware e tecnologie recenti. Ovviamente i test sulla stabilità e sicurezza non sono ancora definitivi, anche se dal 9 settembre 2005 è previsto il supporto ufficiale del Security Team Debian. Il nome in codice dell'attuale distribuzione "testing", prossima "stable" è Lenny.
[modifica] Unstable
La versione unstable è quella dello sviluppo di Debian. Contiene il software più aggiornato (e relativamente stabile) a disposizione degli utenti Debian, sconsigliato per postazioni Server o se la sicurezza e la stabilità sono ritenuti parametri critici. La versione 'unstable' ha sempre il nome in codice sid (per molti acronimo di still in development, in italiano ancora in fase di sviluppo: non si tratta, tuttavia, di una definizione canonica). I pacchetti che per la loro instabilità non vengono ancora inseriti in 'unstable', vengono collocati in experimental, che non ha un utilizzo pratico se non di sperimentazione, hacking e test.
[modifica] Politiche di stabilità e critiche
Il Progetto Debian è famoso nella Comunità Open Source per la maniacalità con cui ogni singolo pacchetto viene testato, al fine di eliminare (in linea teorica) ogni possibile malfunzionamento.
Per comprendere meglio i requisiti di stabilità del progetto, è sufficiente ricordare che i pacchetti ufficiali della maggior parte delle distribuzioni (come ad esempio Fedora o Mandriva) hanno una stabilità classificabile fra il ramo "Unstable" e quello "Testing" del Progetto Debian.
Questa politica estremamente rigida ha però prodotto quello che secondo molti è l'aspetto più negativo e sicuramente il più controverso del progetto, ovvero la lentezza dei cicli di rilascio (l'ultima edizione stabile, prima del recente rilascio dell'8 aprile 2007, risale all'estate 2005).
Sebbene il ramo "Testing" sia nella maggior parte dei casi abbastanza affidabile per l'utenza domestica (e per questo spesso preferito al ramo stabile, specialmente in ambiente desktop), la lentezza dei rilasci ha provocato la migrazione di molti utenti ad altre distribuzioni, come ad esempio Ubuntu (che secondo molti è nata proprio con l'intento di offrire un ciclo di sviluppo più accettabile).
E' tuttavia da notare che un singolo rilascio non rimane immutato durante il suo periodo di vita, poiché il software di ogni relase viene continuamente aggiornato, rendendo possibile tenere sempre al passo con gli sviluppi la distribuzione tramite il tool Apt-get.
Un ulteriore punto contestato è la scelta del software, che in certi casi presenta soluzioni anomale e non esattamente "popolari", come ad esempio la scelta di rendere solo opzionale l'uso del desktop enviroment KDE.
Questa situazione ha contribuito a dare al progetto la fama di essere una distribuzione "ostica" e inadatta all'uso domestico.
Per ovviare a ciò il team di sviluppo ha quindi deciso di adottare alcuni cambiamenti organizzativi e di impegnarsi a seguire un ciclo di rilascio di 18 mesi.
[modifica] Fork
Dal progetto Debian sono nati una serie di fork (più o meno famosi). Tra questi ricordiamo
- Kanotix Live Cd - Sito Ufficiale
- Knoppix Live Cd - Sito Ufficiale
- MEPIS - Sito Ufficiale
- Morphix - Sito Ufficiale
- Ubuntu - Sito Ufficiale
Un elenco di fork è disponibile a questo indirizzo.
[modifica] Note
- ↑ Vedi il testo del contratto
- ↑ Vedi le linee guida
- ↑ Vedi[1]
- ↑ Articolo su e-moka.net sull'origine dei nomi delle versioni di Debian
[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
Debian su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Debian) |
[modifica] Progetto ufficiale
- Sito ufficiale del Progetto
- Manuale d'Installazione per l'attuale release stable
- Debian Reference Manuale
- Breve Storia di Debian
[modifica] Siti di community
- (EN) Debian collaboration Wiki
- (EN) Planet Debian Blog degli sviluppatori
- Debianitalia.org Il sito italiano per gli Utenti Debian
- Debianizzati.org Community di utenti Debian
- Community di utenti Debian legata al sito hwupgrade.it
[modifica] Altri
Sistemi operativi |
BSD |
FreeBSD - NetBSD - OpenBSD - DragonFly BSD - PC-BSD - Minix |
GNU/Linux (Lista) |
Arch Linux - Debian - Fedora - Gentoo - Mandriva - Red Hat Linux - Slackware - SUSE - Ubuntu |
Mac OS |
System 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - Mac OS X -.0 -.1 -.2 -.3 -.4 -.5 - Server |
MS-DOS - Microsoft Windows |
1.0 - 2 - 3.x - 95 - 98 - Me - NT - 3.5x - 4.0 - 2000 - XP - 2003 - Vista |
Altri |
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