John Gielgud
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Sir Arthur John Gielgud (14 aprile 1904 - 21 maggio 2000), attore teatrale e cinematografico britannico, è considerato da molti come uno dei più grandi del suo tempo.
Tra i film da lui interpretati: Giulio Cesare (1953), Il caro estinto (1965), Falstaff (1966), Providence (1977), Arturo (1981, Oscar 1982 come miglior attore non protagonista), Barbablù Barbablù (1989), L'ultima tempesta (1991), Shine (1996).
[modifica] Biografia
John Gielgud nasce nel distretto di Kensington, a Londra, da Kate Terry e Frank Gielgud (cattolico di origini polacche). Nipote della celebre attrice Ellen Terry, frequenta la scuola di Westminster, dove ottiene la King's Scholarship, studia alla Royal Academy of Dramatic Art ed ha un iniziale successo come attore teatrale in ruoli classici.
Interpreta da protagonista e dirige molte produzioni della Royal Shakespeare Company a Stratford-upon-Avon, città natale del Bardo. La sua vivida e sofferta interpretazione dell'Amleto shakespeariano del 1936 è stata osannata sia dalla critica che dal pubblico.
Nonostante abbia cominciato a comparire in pellicole britanniche fin dagli anni '30, non avrà un reale successo sul grande schermo fino agli ultimi decenni della sua vita. I suoi ruoli su pellicola includono: Benjamin Disraeli in Il primo ministro (1940), Cassio in Giulio Cesare (1953) e Clarence nel Riccardo III di Laurence Olivier (1955). Diversamente da Olivier, rimase soprattutto un attore di teatro, cosicché la rivalità fra i due fu minima.
Con il passare degli anni, Gielgud cominciò ad adattarsi alle nuove tendenze del teatro, comparendo nelle opere da David Storey (Home), Charles Wood (Veterani ), Edward Bond (Bingo) e Harold Pinter (No Man's Land).
Ha vinto un Oscar al miglior attore non protagonista per il maggiordomo sardonico di Arturo (1981), e la sua interpretazione in Shine (1996) è stata applaudita dalla critica. Gielgud è stato inoltre uno dei pochi attori ad aver vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar, un Tony e un BAFTA.
Fu nominato Cavaliere durante l'incoronazione del 1953, divenne Companion of Honour nel 1977, e fu infine ammesso all'Ordine del Merito nel 1996.
Quando fu condannato per atti osceni in luogo pubblico nel 1953, invece di essere criticato dal pubblico, ottenne nella sua seguente apparizione un'ovazione. Fu l'inizio della lotta per decriminalizzare l'omosessualità in Inghilterra e nel Galles. Il suo compagno Martin Hensler morì appena alcuni mesi prima di John, nel 2000.
La sua ultima interpretazione fu in un adattamento cinematografico dell'atto unico Catastrofe di Samuel Beckett, con la collaborazione di Harold Pinter; Gielgud morì poche settimane prima che la produzione fosse completata, all'età di 96 anni, per cause naturali.
John Gielgud credeva che gli animali non dovessero essere sfruttati; era particolarmente affezionato agli uccelli e si unì alla campagna dell'associazione animalista contro l'industria di foie gras all'inizio degli anni '90, raccontando in un video dell'ingrassamento forzato delle oche e delle anatre. Molti chef e ristoratori che videro il video tolsero il foie gras dai loro menu.
Ha ricevuto due volte il premio Humanitarian of the Year da parte del People for the Ethical Treatment of Animals, nel 1994 e nel 1999.
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