Palazzo della Cancelleria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Palazzo della Cancelleria a Roma è situato tra Corso Vittorio Emanuele II e Campo de' Fiori. Il palazzo, costruito tra il 1485 ed il 1513 è ora una delle proprietà della Santa Sede.
Fu il primo palazzo a Roma ad essere costruito ex-novo in stile rinascimentale. La lunga facciata, con il suo ritmo dei doppi pilastri piatti tra la finestre sormontate da archi, è di concezione fiorentina, paragonabile a Palazzo Rucellai di Alberti. Il grande portone fu aggiunto nel XVI secolo da Domenico Fontana su ordine del cardinale Alessandro Farnese.
Il travertino color osso fu preso dalle vicine rovine del Teatro di Pompeo. La stessa provenienza hanno le grandi colonne porpora di origine egizia usate nel cortile interno di Donato Bramante per il porticato, che è considerato uno dei più eleganti mai costruiti.
Nel centrale cortile rettangolare i due piani inferiori sono rappresentati da logge aperte. Mentre l'opinione sull'identità dell'architetto è divisa fra Bramante e Andrea Bregno, il cortile è attribuito generalmente a Bramante - l'ispirazione, tuttavia, è certamente il chiostro di Brunelleschi nella Santa Croce a Firenze, che ha ispirato anche il cortile del Palazzo ducale costruito da Luciano Laurana, verso il 1468, ad Urbino. Qui, come a Santa Croce, delicate colonne sorreggono gli archi di Sebastiano Serlio. Sopra la loggia nella facciata sulla strada è ripetuto il tema che sembra quasi un trompe l'oeil.
La Cancelleria fu costruita per il Cardinale Raffaele Riario, che era il Vice Cancelliere di suo zio Papa Sisto IV: per questo motivo questo palazzo è sempre stato sede della Cancelleria pontificia. La voce era che i fondi per la costruzione vennero dalle vincite di una singola notte di gioco. Da 1753 il vice cancelliere è stato anche il pretendente Giacobita al trono di Gran Bretagna, Enrico Benedetto Stuart, Cardinale Duca di York, secondo i Giacobiti "Enrico IX di Gran Bretagna" [1]. Ospita ancora la Cancelleria Papale ed è un possedimento del Vaticano che gode dell'extraterritorialità e quindi non è soggetto alla sovranità italiana.
La lunga facciata del palazzo incorpora la piccola chiesa del San Lorenzo in Damaso, la chiesa titolare del cardinale, che si trova sulla destra, con il fronte del palazzo che continua diritto: l'entrata alla chiesa è sulla destra della facciata. La chiesa del V secolo (l'interno è stato ricostruito) è costruita, come anche la chiesa di San Clemente, su un mitreo romano; scavi sotto il cortile nel 1988 – 1991 hanno rivelato fondamenta, IV e V secolo, della grande basilica del San Lorenzo in Damaso, fondato da Papa Damaso I, una delle più importanti chiese paleocristiane di Roma. Inoltre è stato identificato un cimitero in uso dall'VIII secolo fino a poco prima della costruzione dei palazzo.
Nel 1513 il palazzo appena completato fu sequestrato dal primo papa della famiglia Medici, Leone X, che non aveva dimenticato la compiacenza di Sisto ai tempi della sanguinaria congiura dei Pazzi organizzata per sostituire i Medici a Firenze con il regime dei Della Rovere.
Nel palazzo è un ampio affresco che Giorgio Vasari ha compiuto in solo 100 giorni. Vasari si vantò con il fiato sospeso della sua abilità con Michelangelo, che rispose "Si vede". Nel palazzo fu installato dal Cardinale Pietro Ottoboni un piccolo teatro privato e più tardi, nel diciassettesimo secolo, la Cancelleria si trasformò in un centro della vita musicale di Roma.
Durante la Seconda Repubblica Romana del 1849, per un breve periodo si riunì qui il Parlamento romano.
Nel rione di Borgo, Palazzo Castellesi - Giraud - Torlonia [2], anch'esso attribuito a Bramante oppure al Bregno, è una copia in scala minore della Cancelleria.
[modifica] Collegamenti esterni
- Roma segreta: Piazza della Cancelleria
- Palazzo della Cancelleria Apostolica
- Riccardo Cigolo, "Palazzo della Cancelleria