Aceste
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Aceste (dal latino Acestes) o Egeste (dal greco Αὶγέστης, aighéstes) fu un re mitologico della Sicilia, figlio della divinità fluviale Crimiso e di una donna troiana, Egesta. Venne allevato in Sicilia, dove apprese i costumi e la lingua dell'isola. Quando Troia venne attaccata dai Greci, vi si recò per difendere la città senza però riuscire a evitarne la fine; così, tornando in Sicilia, portò con sé Elimo e le sue tre navi. Si dice anche che quando Egeste fondò Segesta, venne aiutato dai compagni di Filottete.
Le sue vicende sono narrate in particolare da Virgilio in vari punti dell'Eneide (in particolare nel libro V).
Aceste accolse bene Enea nel suo regno (l'eroe sbarcò a Drepano) e celebrò il rituale di sepoltura per Anchise sul monte Erice. Accoglierà poi un'altra volta Enea quando, lasciata Didone, farà tappa a Drepanon nella sua rotta verso l'Italia.
Esisterebbe anche un altro Egeste, sacerdote a Lavinium, città fondata da Enea per porvi i penati che aveva portato con sé da Troia. Dopo la fondazione della città di Alba (1184 a.C.?), le sacre immagini dei Penati vennero portate nella nuova città, ma, dato che tornavano sempre misteriosamente a Lavinium, Egeste, seguito da seicento padri di famiglia, andò da Alba a Lanuvio per assicurare il culto dei penati nel luogo in cui gli dei volevano restare.
[modifica] Bibliografia
- Auctoris incerti Origo gentis Romanae, XVII, 2-3 (la vicenda dei Penati)
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