Borso d'Este
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Borso d'Este (1413 - 20 agosto 1471) fu un figlio illegittimo di Niccolò III d'Este marchese di Ferrara, Modena e Reggio e della favorita del marchese Stella de' Tolomei nota anche con il nome di Stella dell'Assassino. Successe al fratellastro Leonello d'Este il 1 ottobre 1450 nei domini paterni.
Borso il 18 maggio 1452 ricevette i feudi di Ferrara e Modena dall'Imperatore Federico III come duca. Il 14 aprile 1471 il papa Paolo II lo nominò duca di Ferrara.
La sua politica fu sempre incentrata sul tentativo di espandere lo stato estense e di nobilitare la famiglia d'Este. In questa ottica va vista la sua volontà di ottenere il titolo ducale per i suoi possedimenti. In politica estera fu molto vicino alla Repubblica di Venezia e avverso sia a Francesco Sforza che alla famiglia dei Medici per vecchie ruggini che consistevano nel tentativo di Filippo Maria Visconti, ultimo duca di Milano della famiglia Visconti di far succedere un Estense nella città lombarda. Questi dissidi portarono alla vana battaglia della Riccardina o della Molinella che non ebbe nè vincitori nè vinti.
La corte di Borso fu il centro della Scuola di pittura di Ferrara, cui appartengono Francesco del Cossa, Ercole de'Roberti e Cosimo Tura. Nella tradizione successiva (come per esempio nell' Orlando Furioso di Ariosto) Borso venne visto come sovrano magnanimo e illuminato, soprattutto per il fatto di aver consentito al ramo legittimo degli Este (rappresentato da Ercole I d'Este in quanto figlio di Niccolò III e della sua terza moglie Ricciarda di Saluzzo) di tornare al potere; in realtà Borso era piuttosto avaro per quanto riguarda la cultura: celebre è l'episodio in cui Francesco del Cossa autore degli affreschi a Palazzo Schifanoia chiese un compenso maggiore per le sue fatiche pittoriche, e sentendoselo negare da Borso se ne andò a Bologna a fondare la sua scuola pittorica. la fama di Borso è legata soprattutto alla famosa Bibbia, una delle più alte opere di miniatura del Rinascimento italiano.
Borso d'Este non fu sposato e non ebbe figli. Il successore fu il fratellastro Ercole I d'Este.
[modifica] Bibliografia
- Chiappini Luciano, Gli Estensi
[modifica] Voci correlate
- Ducato di Modena e Reggio
- Duchi di Modena e Reggio
- Storia di Modena
- Storia di Reggio Emilia
- Ducato di Ferrara
- Duchi di Ferrara
Predecessore: Leonello |
Marchese di Ferrara 1450-1471 |
Successore: Ercole I |
Predecessore: Leonello |
Duca di Modena e Reggio 1450-1471 |
Successore: Ercole I |