Brísingamen
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Brísingamen è un monile che compare nella mitologia norrena, come principale oggetto della dea della fertilità Freyja. Non è chiaro di che oggetto si tratti, forse una collana o, meno probabilmente, una cintura. Anche il significato del nome, "monile dei Brísingar" è oscuro: "Brísingar" dovrebbe significare "stirpe del fuoco" e, quindi, forse il riferimento è ai nani.
In un racconto del XIV secolo, Sörla Þáttr, si riferisce di una collana di Freyja, identificabile con Brísingamen. Viene detto come Freyja incontrò quattro nani nei pressi della sua abitazione, che stavano forgiando un meraviglioso gioiello. I nomi dei nani erano Álfrigg, Dvalinn, Berlingr e Grérr. Quando Freyja chiese loro il monile, i nani acconsentirono, a patto che la dea giacesse una notte con ognuno di essi, a turno. Freyja accettò il patto, e così il monile fu suo. Odino, che di Freyja era lo sposo, quando venne a sapere della faccenda, si infuriò, e ordinò a Loki di rubare la collana. Loki sapeva bene che la dimora di Freyja era inviolabile, ma vi penetrò trasformato in mosca e riuscendo così nel furto. Odino pose a Freyja come condizione per la restituzione, che la dea facesse sorgere inimicizia tra due sovrani, che si sarebbero dovuti combattere per l'eternità, morendo e rinascendo. Con la sua magia Freyja scatenò il conflitto tra i due re Högni e Heðinn, dando così inizio alla loro battaglia eterna, e vedendosi dunque restituito il gioiello.
Un altro mito, noto solamente per oscure allusioni, narra di una lotta che contrappone Loki e Heimdallr, trasformati in foche, su un'isola, per il possesso di un gioiello chiamato hafnyra, che Snorri Sturluson identifica con Brísingamen.
Di una collana chiamata Brosingamen si parla anche nel Beowulf.
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