Freyja
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Freyja è una divinità della mitologia norrena, dapprima della stirpe dei Vanir, ma dopo la pace che concluse il conflitto fra le due stirpi divine, viene mandata dagli Æsir come ostaggio e diviene una di loro.
Ha molte manifestazioni ed è considerata la dea dell'amore, della seduzione, della fertilità, della guerra e delle virtù profetiche. È figlia di Njörðr e di Skaði, sorella di Freyr e moglie di Óðr che la lascia per intraprendere lunghi viaggi provocandone un pianto composto da lacrime d'oro.
Ne parla l'Edda di Snorri che afferma che la dea ama i canti d'amore e incita gli innamorati ad invocarla; aggiunge anche che Freyja cavalca nei campi di battaglia ed ha diritto alla metà dei caduti che guiderà in battaglia durante il Ragnarök, mentre l'altra metà è del dio Odino.
Alla fine della guerra fra i Vanir e gli Æsir va a vivere con il fratello fra questi ultimi. Dimora nel palazzo Sessrumnir, che significa ricco di feste, che si trova in Folkvang; ne esce ogni giorno viaggiando su un carro tirato da due gatti (si presume di razza delle foreste norvegesi).
Possiede la collana Brísingamen, forgiata dai nani che gliela donarono a patto che giacesse con loro.
Il suo giorno sacro è il venerdì e ne rimane traccia nel termine inglese Friday e in quello tedesco Freitag.
Il suo nome, Freyja in antico norreno, dal significato di Signora, si trova a volte scritto in altre forme (Freia, Freya). Freyja, nella mitologia norrena, viene a volte confusa con Frigga, dea Æsir moglie di Odino.
[modifica] Bibliografia
- Mercatante, Anthony - Dizionario universale dei miti e delle leggende - Newton & Compton editori, 2002 Roma - ISBN 88-8289-491-6
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