Campeonato Sudamericano de Selecciones 1935
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Campeonato Sudamericano de Selecciones![]() |
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Squadre partecipanti | 4 (fase finale: 4) |
Paese organizzatore | ![]() |
Campioni | ![]() |
Partite giocate | 6 |
Reti segnate | 18 (3 per partita) |
Capocannoniere | ![]() |
Il Campeonato Sudamericano de Selecciones 1935 fu la tredicesima edizione della Copa América. Fu organizzato ben 6 anni dopo l'ultima edizione a causa dei pesanti contrasti tra le federazioni calcistiche di Uruguay e Argentina, seguite alla finale dei Mondiali di Uruguay 1930. Gli argentini avevano infatti lamentato pressioni, perfino minacce di morte e un clima palesemente intimidatorio all'Estadio Centenario di Montevideo, rompendo le relazioni con gli uruguayani. Trattandosi delle due maggiori potenze calcistiche sudamericane dell'epoca, la CONMEBOL ebbe vita assai dura negli anni a seguire e solo nel 1935 riuscì ad organizzare, seppure a livello straordinario e senza Coppa in palio, nuovamente il torneo. La scelta cadde sul Perù, che ospitò la manifestazione dal 6 al 27 gennaio 1935: tutte le partite si disputarono all'Estadio Nacional di Lima.
Anche stavolta la partecipazione fu ridottissima, con sole quattro nazionali:
La formula prevedeva che le quattro squadre partecipanti si affrontassero in un unico girone all'italiana, la cui prima classificata avrebbe vinto il torneo. Per ogni vittoria si attribuivano 2 punti, 1 per ogni pareggio e 0 per ogni sconfitta.
Favorite erano, come al solito, l'Argentina campione uscente e l'Uruguay campione del mondo in carica. La prima, guidata dalla giovane ala Herminio Masantonio, era decisa a "vendicare" la sconfitta nella finale mondiale del 1930; il secondo, desideroso di tornare ad un successo continentale che mancava da 9 anni, si affidava alle stelle del Nacional Montevideo, il promettente Anìbal Ciocca e il vecchio campione El Manco Héctor Castro. Leader della "Celeste" era ancora il grande capitano del titolo mondiale di 5 anni prima, el mariscal José Nasazzi.
Com'era prevedibile le nazionali platensi fecero subito il vuoto, rendendo decisiva la sfida finale: il match non ebbe storia e Castro, Ciocca e José Toboada siglarono le 3 reti che annientarono le speranze argentine, regalando all'Uruguay il settimo titolo.
La squadra campione avrebbe dovuto partecipare alle olimpiadi di Berlino 1936, per difendere il titolo del 1928 (a Los Angeles 1932 non si disputò il torneo olimpico di calcio). Tuttavia, per protesta verso il regime nazista, l'Uruguay rifiutò di prendere parte alla manifestazione e dello stesso avviso fu anche l'Argentina che, in qualità di vice-campione, era stata chiamata a sostituirlo. Accettò invece il Perù, terza classificata, che dunque rappresentò (con molta sfortuna) il Sudamerica al torneo olimpico di calcio dell'anno dopo.
Indice |
[modifica] Partite
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4 - 1 (1-1) | Cile ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: Miguel Serra Hurtado (Perù) |
Lauri 28' | Carmona 8' | ||
Arrieta 49' | |||
García 57' | |||
Masantonio 71' |
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1 - 0 (0-0) | Perù ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: Humberto Reginatto (Cile) |
Castro 80' |
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2 - 1 (1-0) | Cile ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: José Artemio Serra (Perù) |
Ciocca 33' | Giudice 54' | ||
Ciocca 55' |
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4 - 1 (1-1) | Perù ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: César Pioli (Uruguay) |
Masantonio 10' | T. Fernández 2' | ||
García 50' | |||
Masantonio 61' | |||
Masantonio 81' |
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1 - 0 (1-0) | Cile ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: Eduardo Forte (Argentina) |
Montellanos 5' |
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0 - 3 (0-3) | Uruguay ![]() |
Estadio Nacional, Lima Arbitro: Humberto Reginatto (Cile) |
Castro 18' | |||
Taboada 28' | |||
Ciocca 36' |