Carnivora
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Carnivori | ||||||||||
![]() Il leone (Panthera leo) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||
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Famiglie | ||||||||||
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I Carnivori (Carnivora, Bowdich 1821) appartengono alla sottoclasse degli Euteri della classe dei Mammiferi.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
I Carnivori hanno in comune i denti canini sempre molto robusti, incurvati verso l'interno e appuntiti; la loro funzione è quella di afferrare, tenere salda ed eventualmente uccidere la preda. Il quarto premolare superiore e il primo molare inferiore (denti ferini) sono particolarmente taglienti e vengono utilizzati per lacerare carne e frantumare ossa.
Nella maggior parte si tratta di animali terricoli o arboricoli, ma un certo numero di specie sono acquatiche o semianfibie. Tra le forme acquatiche si annoverano tutte le specie delle famiglia Focidi, Otaridi e Odobenidi che hanno gli arti trasformati in pinne atte al nuoto e inadatte alla locomozione sulla terraferma.
Hanno in genere abitudini notturne. Molte specie sono gregarie e manifestano complicati comportamenti sociali. Alcune specie durante l'inverno cadono in letargo.
Sono dotati di un olfatto acuto, ma in genere sono ben sviluppati anche la vista e l'udito. I carnivori sono animali predatori, assalgono gli animali di cui si nutrono; alcuni sono insettivori e altri possono cibarsi anche di vegetali. Sono diffusi in tutto il mondo.
[modifica] Evoluzione
La storia evolutiva dei carnivori inizia pochi milioni di anni dopo la scomparsa dei dinosauri, nel Paleocene. A quell'epoca, i mammieri si stavano sviluppando in una varietà di forme. Le specie predatrici si evolsero fino a produrre anmali dell'aspetto di piccole faine o donnole, raggruppate nelle famiglie dei miacidi (Miacidae) e dei viverravidi (Viverravidae). Questi carnivori primitivi, nel giro di pochi milioni di anni, diedero origine a una moltitudine di forme dalle caratteristiche molto diverse, nelle quali si possono già riconoscere molte delle caratteristiche distintive delle forme attuali.
Accanto a questi antichi precursori dei carnivori attuali, però, sono esistite numerose altre famiglie estintesi senza lasciare discendenti. E' il caso dei nimravidi (Nimravidae), simili in apparenza ai felidi attuali ma molto più primitivi, e degli anficionidi (Amphicyonidae), i cosiddetti "cani-orso". Un'altra famiglia esclusiva del Miocene, i barbourofelidi (Barbourofelidae), sviluppò canini superiori lunghissimi, in modo molto simile alle famose tigri dai denti a sciabola. Tra le famiglie viventi, le più primitive sono quelle dei nandiniidi (Nandiniidae) e dei viverridi (Viverridae), comprenenti la nandinia e la genetta.
Queste famiglie, insieme con i felidi (Felidae), gli eupleridi (Eupleridae), gli erpestidi (Herpestidae) e gli ienidi (Hyaenidae) fanno parte del sottordine Feliformia. All'altro sottordine, i Caniformia, appartengono invece i canidi (Canidae), gli ursidi (Ursidae), i procionidi (Procyonidae), gli ailuridi (Ailuridae), i mustelidi (Mustelidae) e i mefitidi (Mephitidae). Le foche (Phocidae), i trichechi (Odobenidae) e le otarie (Otariidae), un tempo considerati un gruppo a parte, sono anch'essi inclusi nel sottordine Caniformia, e precisamente nell'infraordine Pinnipedia. A questo infraordine appartengono anche le famiglie estinte dei Desmotophocidae e degli Enaliarctidae, originatesi probabilmente da un mustelide primitivo simile alle lontre, come Potamotherium o Semantor, verso la fine dell'Oligocene.
[modifica] Sistematica
Le classificazioni più antiche li dividono nei sottordini Creodonti (estinti), Fissipedi e Pinnipedi; quelle più recenti, che hanno potuto integrare le scoperte della genetica molecolare, nei sottordini Feliformia e Caniformia:
- Sottordine Feliformia
- Famiglia Felidae: gatti, pantere, ghepardo
- Famiglia Herpestidae: manguste, suricata
- Famiglia Eupleridae: manguste malgasce, fossa
- Famiglia Viverridae: civette, genette
- Famiglia Hyaenidae: iene, protele
- Famiglia Nandiniidae: civetta africana
- Sottordine Caniformia
- Famiglia Ailuridae: Panda minore
- Famiglia Canidae: cani, lupi, volpi, sciacalli
- Famiglia Procyonidae: procioni, coati
- Famiglia Ursidae: orsi
- Famiglia Mustelidae: lontre, donnola, faina
- Famiglia Mephitidae: moffette
- Infraordine Pinnipedia o Superfamiglia Phocoidea
- Famiglia Phocidae: foche, elefante marino
- Famiglia Odobenidae: tricheco
- Famiglia Otariidae: otarie, leone marino
[modifica] Distribuzione nel territorio italiano
Secondo i dati del ministero dell'ambiente, in Italia l'ordine è rappresentato da 5 famiglie, per un totale di 15 specie:
Nome comune | Nome scientifico |
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Famiglia |
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Donnola | Mustela nivalis | ![]() |
Dalla pianura fino ad una altitudine di oltre 2000 m., è presente in tutta la nazione compresa la Sicilia, la Sardegna e l'Asinara. | Mustelidi |
Ermellino | Mustela erminea | ![]() |
Nelle zone cespugliose e arboree dell'arco alpino, fino ad altitudini prive di vegetazione (oltre i 3000 m.) | |
Faina | Martes foina | Largamente diffusa in tutta la penisola, manca in Sicilia, Sardegna e isole minori. | ||
Lontra comune | Lutra lutra | Estinta in quasi tutto il paese, si trova maggiormente concentrata nelle zone fluviali della Basilicata, Calabria settentrionale e parte della Puglia e Campania. | ||
Martora | Martes martes | ![]() |
Dalla pianura fino ad un altitudine di 2000 m, predilige le foreste d'alto fusto, prive di sottobosco. Assente nelle aree antropizzate o prive di copertura arborea. Distribuzione frammentata in tutta l'Italia, incluse alcune isole come Sicilia, Sardegna ed Elba. | |
Puzzola europea | Mustela putorius | ![]() |
Dalle zone montane alle aree antropizzate, è diffusa in maniera discontinua in tutta l'Italia eccetto le isole maggiori e minori. | |
Tasso | Meles meles | ![]() |
Presente in tutta l'Italia, ad eccezione di Sicilia, Sardegna ed isole minori, la specie si è adatta a vivere in diversi ambienti fino ad una altitudine di 2000 m. | |
Visone americano | Mustela vison | ![]() |
Specie originaria del Nord America ed importata in Italia per scopi di allevamento. Sono stati rinvenuti dei nuclei selvatici vicino i centri di allevamento del centro Italia e nord-orientale, probabilmente formati da individui scappati o appositamente liberati. | |
Lupo | Canis lupus | ![]() |
Presente in tutta la catena appenninica e, continuando, in Liguria fino alle Alpi piemontesi. | Canidi |
Sciacallo dorato | Canis aureus | ![]() |
Distribuito a macchia nell'Italia nord-orientale, principalmente in Friuli-Venezia Giulia e nel Veneto, con avvistamenti fino a 4.000 m.s.l.m. | |
Volpe comune | Vulpes vulpes | ![]() |
Distribuita in quasi tutto il territorio ad eccezione delle isole minori. | |
Gatto selvatico | Felis silvestris | Immagine:Wildkitty.jpg | Presente nelle zone boschive dell'Italia centro-meridionale, Sicilia e Sardegna. Alcune popolazioni si trovano al confine francese della Liguria e nel Friuli. | Felidi |
Lince euroasiatica | Lynx lynx | ![]() |
Specie scomparsa in tutto il territorio, sono state rinvenute delle popolazioni nelle Alpi orientali e a confine con la Svizzera, originarie di ceppi reintrodotti in Slovenia ed Europa centrale. | |
Orso bruno | Ursus arctos | ![]() |
Tre nuclei distinti: Italia centrale (orso marsicano del Parco Nazionale d'Abruzzo), nel Trentino orientale e, per ricolonizzazione naturale, nelle zone alpine del Friuli e del Veneto | Ursidi |
Foca monaca | Monachus monachus | In passato presente in tutto il Mediterraneo, ne sopravvivono alcune colonie nelle coste della Grecia, Turchia e Marocco. Nei mari italiani sono stati registrati avvistamenti di individui solitari, probabilmente giovani in fase di dispersione. | Focidi |