Carugo
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 274 - 340 m s.l.m. | ||
Superficie: | 4,12 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 1428 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Arosio, Brenna, Giussano (MI), Inverigo, Mariano Comense | ||
CAP: | 22060 | ||
Pref. tel: | 031 | ||
Codice ISTAT: | 013048 | ||
Codice catasto: | B851 | ||
Nome abitanti: | Carughesi | ||
Santo patrono: | S.Bartolomeo | ||
Sito istituzionale | |||
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Carugo (Carüch nel dialetto locale) è un comune di 5.884 abitanti della provincia di Como.
Indice |
[modifica] Geografia
Carugo si trova nella Brianza comasca occidentale, tra i fiumi Lambro e Terrò.
Lo sviluppo urbano è avvenuto nella zona a sud, mentre nella zona nord c'è un ampio terreno boscoso caratterizzato dalla presenza di fontanili, la Riserva Naturale Regionale della Fontana del Guercio.
Da Carugo passano il tratto Asso-Milano delle Ferrovie Nord Milano e la strada provinciale SP32, la "Novedratese".
[modifica] Storia
Incerte le origini del paese e del suo nome. Il nome Carugo ha probabile provenienza celtica. Il più antico documento in cui viene citato il nome di Carugo risale all'892 (epoca feudale in cui si erano definitiamente stabiliti Franchi e Longobardi) e si tratta di una pergamena in cui Magnifredo, conte di Milano e del contado milanese, elegge alcuni giudici e notai per una causa di spartizione territoriale e fra i giudici viene eletto anche un certo "Stachelberto giudice di Curugo".
Dopo l'anno mille, in un periodo di lotte tra Como e Milano, si hanno notizie di un castello strategico nel contesto bellico, castello del quale faceva forse parte anche la torre tutt'oggi presente. Nel 1222 il castello ospita dei nobili ghibellini fuggiti da Milano capitanati dall'arcivescovo Enrico da Settala. Viene pertanto messa al bando da podestà di Milano, Ardigotto Marcellino, che inviò delle truppe che distrussero il castello.
La frazione di Gattedo, detta Gatta, la cui origine è accertata perlomeno al secolo X, ospitò nel XII secolo il movimento eretico dei Patari, movimento di protesta religiosa e sociale nato a Milano. Con decreto del 19 agosto 1254 Papa Innocenzo IV fece distruggere il castello di Gatta, che apparteneva a Roberto Patta da Giussano.
Nel XIV secolo, il paese sino ad allora appartenente al feudo della famiglia dei Carugo, entra a far parte della Pieve di Mariano, il 13 giugno 1476 passa alla famiglia Marliani, il 13 dicembre passò alla casata dei Giussani e, il 3 giugno 1638, al marchese Flaminio Crivelli.
Nel periodo austriaco il paese vede la costruzione delle strade principali.
Nel 1879 venne costruito il tratto delle Ferrovie Nord passante per il paese.
Dal 1929 al 1950 Carugo, si fonde con Arosio, creando il Comune di Carugo-Arosio.
Nel dopoguerra ci fu un forte sviluppo artigianale e industriale, soprattutto nel campo del mobile.
[modifica] Tra storia e leggenda
Carugo fu il paese di appartenenza del bandito Francesco Pellizzone da Carugo, contro il quale il governatore di Milano, duca di Feria (citato dal Manzoni ne "I promessi sposi"), emanava nel 1624 la seguente grida "Comanda Sua Eccellenza che in Carugo e dintorni per sei miglia in su e tre in giù si facciano continuamente le guardie sopra i campanili, di notte e di giorno e, scoprendosi simili malviventi, si tocchino le campane, e che tutte le comunità stiano pronte a prendere le armi e, non potendosi pigliar vivi li detti malviventi, li ammazzino".
Una tradizione orale narra dell'esistenza del cosiddetto Cunt Carüc, personaggio storicamente non identificato, che commise per il paese violenze e soprusi, muovendosi attraverso dei cunicoli sotterranei, secondo alcuni tuttora esistenti. Unito a questo, le continue insidie alle ragazze del paese, fecero sì che i paesani affidassero al barbiere il compito di ucciderlo mentre si faceva fare la barba.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Mario Tagliabue dal 14/06/2004
Centralino del comune: 031 758193
Email del comune: info@comune.carugo.co.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
- Riserva Naturale Regionale della Fontana del Guercio
- Chiesa parrocchiale di S.Bartolomeo
- Chiesa di S.Martino
- Chiesa di S.Zeno
- Villa Elmo (o Villa Somaschini)
- Torre
- Cascina S.Ambrogio
- Cascina Guardia
- Cascina Incasate
[modifica] Economia
Dopo che nel dopoguerra fino agli anni '80 c'è stato un passaggio da una economia rurale ad una decisamente artigianale e industriale, soprattutto nel campo dell'arredamento, ora il paese vive da tempo una dismissione delle attività industriali a favore di una riconversione al terziario.
[modifica] Aziende di arredamento
Cappellini Cucine
Cappellini International
Movi – Interiors & Design
Turri S.p.a.
[modifica] Altre aziende
Tamburini S.p.a. San Design spa
[modifica] Cultura
[modifica] Il "Carughese"
A partire dal 1980, l'Amministrazione Comunale pubblica e distribuisce a tutta la popolazione il "Carughese", periodico mensile di informazione politica, sociale e culturale.
[modifica] Biblioteca Mons.Galbiati
In alcuni locali del Palazzetto dello sport ha sede la biblioteca civica.
[modifica] Ricorrenze
Primo lunedì di Settembre: Festa Patronale di S.Bartolomeo
[modifica] Feste, fiere
Ultimo giovedì di Gennaio: Giubiana
Sabato grasso: Carnevale Carughese
Mese di Giugno: "Aspettando l'estate"
Seconda domenica di Ottobre: Ottobre Carughese
[modifica] Collegamenti esterni
- Comune di Carugo - Sito ufficiale
- Giornale "Carughese" - Sito ufficiale
- Foto dal satellite