Chioggia
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 2 m s.l.m. | ||
Superficie: | 185 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 280 ab./km² | ||
Frazioni: | Brondolo, Cà Bianca, Cà Lino, Cavanella d'Adige, Isolaverde, Sant'Anna, Sottomarina, Borgo San Giovanni, Valli Di Chioggia | ||
Comuni contigui: | Campagna Lupia, Cavarzere, Codevigo (PD), Cona, Correzzola (PD), Loreo (RO), Rosolina (RO), Venezia | ||
CAP: | 30015 (Chioggia) , 30019 (Sottomarina), 30010 (S.Anna) | ||
Pref. tel: | 041 | ||
Codice ISTAT: | 027008 | ||
Codice catasto: | C638 | ||
Nome abitanti: | chioggiotti o clodiensi | ||
Santo patrono: | San Felice e San Fortunato | ||
Giorno festivo: | 11 giugno | ||
Sito istituzionale | |||
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Chioggia (in veneto Cióxa) è un comune di 51.755 abitanti della provincia di Venezia. È stata recentemente dichiarata città d'arte dal comune di Venezia.
Indice |
[modifica] Stemma, gonfalone, onorificenze
[modifica] Stemma
(descrizione)
[modifica] Onorificenze conferite alla città
La città di Chioggia è la XVma tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento. Periodo, definito dalla Casa Savoia compreso tra i moti insurrezionali del 1848 e la fine della prima Guerra Mondiale nel 1918.
[modifica] Storia
Le origini di Chioggia, così come quelle di Venezia, si perdono nella leggenda. Si narra infatti che Antenore, fuggito da Troia dopo la sua sconfitta, trovò rifugio nelle coste dell'Adriatico assieme ad Aquilio e Clodio, anch'essi fuggitivi. La leggenda si dirama poi in tre parti: Aquilio, Antenore e Clodio fondarono rispettivamente le comunità di Aquileia, Padova e Clodia. Per quest'ultima, Clodio scelse come stemma un leone rampante rosso a ricordo di Troia. Il nome Clodia poi cambiò nei secoli in Cluza, Clugia e Chiozza, per poi arrivare a Chioggia. I documenti più vecchi sono attribuiti al V secolo d.C., quando la città era parte di una provincia dell'impero bizantino. Nel medioevo la città ebbe una propria autonomia comunale e nel 1110 divenne anche sede episcopale. Una pagina importante della storia della città avvenne durante la cosiddetta Guerra di Chioggia, l'ultimo scontro tra Genova e Venezia. Nel 1379 la città cadde in mano a Genova, per poi essere riconquistata dall'intervento veneziano nel 1380. Chioggia fece parte della Repubblica di Venezia fino al 1797, anno in cui cadde in mano alle truppe di Napoleone Bonaparte. In seguito al trattato di Campoformio, nel 1798, la città passò in mano all'Austria ,a cui rimase tranne per un breve periodo in cui subentrarono nuovamente i francesi, fino al 1866, anno in cui Chioggia venne annessa al nascente Stato Italiano alla fine della terza guerra di indipendenza, quando, malgrado le sconfitte militari subite dalle forze italiane, con la notevole eccezione delle formazioni garibaldine, grazie all'alleanza con la Prussia, il governo austriaco fu costretto a cedere il Veneto e parte del l'odierno nordest all'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale rischiò il bombardamento a tappeto da parte dell'aviazione alleata. Solo grazie alla rivolta dei cittadini i nazifascisti si arresero e il 27 aprile 1945 la città venne liberata dagli alleati.
[modifica] Monumenti
Parecchie sono le cattedrali presenti nel territorio, Chiesa di Sant'Andrea risalente al 1700, ha al suo fianco una torre in stile romanico risalente al XI-XII sec. e, un tempo, torre di difesa e di avvistamento militare. La Torre possiede al suo interno l'orologio da torre più antico del mondo realizzato da Giovanni Dondi dell'Orologio. All'interno dell'edificio religioso è presente una Crocifissione di Palma il Vecchio (1480-1528).
[modifica] La "Piccola Venezia"
Chioggia viene denominata da molti anche la "Piccola Venezia" per la caratteristica urbanizzazione del centro storico molto simile a quella di Venezia. Infatti anche nella città di Chioggia sono presenti le calli e i canali, e il principale è il Canal Vena attraversato da nove ponti (simili a quelli presenti a Venezia). Il più maestoso è il Ponte Vigo che porta ad una delle piazze della città, appunto la piazza di Vigo. Altri canali sono: Canal Lusenzo, Canal Lombardo. La parte della città più esterna verso il mare, viene chiamata Riva Mare, pur non affacciandosi comunque in mare, ma rapporta solo il fatto che verso quella parte c'è il mare.
Visto dall'alto, il centro storico, assomiglia ad una "spina di pesce".
Negli ultimi anni, Chioggia ospita una sede distaccata dell'Università degli Studi di Padova, nel Palazzo Grassi situato sulla riva del canal Vena, non molto distante da Ponte Vigo. Questa sede accoglie il corso di studi in Biologia Marina, qui dislocato per la sua vicinanza al mare e alla stazione idrobiologica di ricerca dell'Università stessa.
[modifica] Cultura
Importante è il museo di San Francesco situato vicino al duomo di Chioggia, in Campo Marconi 1. Il museo, ospitato nell'ex convento di S. Francesco fuori le mura, documenta l'evoluzione storico-ambientale e sociale del territorio chioggiotto. Si articola in varie sezioni aventi come denominatore comune l'acqua; la prima sala è dedicata alle tecnologie idrauliche di difesa adottate in epoca imperiale romana, la seconda documenta le attività commerciali in epoca romana, seguono una sala dedicata a Cristofaro Sabbadino, illustre ingegnere della Serenissima, e le sale dedicate alla marineria, alla pesca e alla cantieristica locale dal '700 ai giorni nostri. Sono esposti reperti archeologici, monete, ceramiche, plastici, diorami, attrezzi da pesca, abiti, fotografie. Sito del museo Nel 1868 il Comune acquisì la raccolta libraria dell'oratorio dei Padri Filippini dando vita alla Biblioteca Civica di Chioggia, intitolata a Cristoforo Sabbadino. Sito della Biblioteca Civica
Il terzo fine settimana di giugno ha luogo il Palio de la Marciliana, che fa rivivere la Chioggia medievale nel periodo della guerra tra Veneziani e Genovesi (1378-1381). Teatro della sanguinosa guerra, Chioggia venne liberata dai Veneziani il 24 giugno 1381, da qui la scelta delle giornate del palio. In gara 5 contrade (Montalbano, Sant'Andrea, San Giacomo, San Martino, San Michele) che si contendono la vittoria con il tiro delle balestre grandi. Lungo il Corso del Popolo, banchetti, taverne, la Torre di Montalbano, gli accampamenti degli armigeri, le danze, i canti, i combattimenti e le attività lavorative del tempo catapultano gli avventori in clima medievale, per non dimenticare gli spettacoli serali, come l'incendio alla torre e le scene allestite nelle contrade.
[modifica] Economia
La principale risorsa e fonte di sviluppo è la pesca che fa di Chioggia uno dei principali porti marittimi più importanti dell'Adriatico. La seconda fonte di reddito per questa città è data dalla produzione agricola di radicchio (Rosa di Chioggia). Terza risorsa economica, ma non meno importante, proviene dal turismo culturale e grazie alla nota località balneare di Sottomarina (frazione di Chioggia) anche dal turismo balneare, la cui sabbia viene raccomandata per la talassoterapia (comunemente detta sabbiatura). L'ampiezza della costa la fa tra le spiagge più grandi d'Italia, e il mare poco profondo nei pressi della battigia la fa una città adatta a tutta la famiglia.
Importante l'attività portuale, che grazie al collegamento ferroviario riesce a dare un valido supporto per lo scambio merci; dall'estate 2005 il porto grazie a dei traghetti diventa anche terminal passeggeri con rotte verso la Croazia, a Spalato, per il trasporto non solo di merci ma anche di persone e autovetture. Altre forme minori di reddito presenti nella città di Chioggia sono date dalle industrie del tessile, del legno e dalla moltiplice presenza di piccoli cantieri navali (comunemente chiamati dalla gente del posto "squeri"), che si occupano della realizzazione e riparazione di pescherecci e barche in legno.
[modifica] Sport
La città diede i natali a due grandi giocatori del Torino Football Club: Aldo Ballarin e Dino Ballarin. Entrambi morirono nel disastroso incidente aereo che coinvolse la squadra del Grande Torino: l'aereo nel quale viaggiavano i due giocatori e la squadra leggendaria del Capitan Valentino Mazzola si scontrò contro il colle di Superga sulla collina di Torino il 4 maggio 1949. (maggiori informazioni sui due giocatori) In ricordo della scomparsa di Dino e del fratello Aldo Ballarin, il comune di Chioggia ha intitolato il proprio stadio comunale con il nome dei due atleti.
Tra gli sport più praticati nella città di Chioggia figurano le arti marziali: esistono infatti numerose palestre tra Chioggia e Sottomarina dedicate a queste discipline. Uno sport molto interessante e praticato è la vela. A Chioggia si svolgono manifestazioni regionali, e sono numerosi i corsi organizzati dai circoli del luogo e da associazioni nautiche di altre città del Veneto, tra cui la vicinissima Padova.
[modifica] Frazioni
- Sottomarina. L'importante località turistica di Sottomarina è un centro abitato di antiche origini: alla fine del VII secolo era denominato Clodia Minor. Il borgo era governato da un tribuno e poteva contare su importanti chiese, un ospedale e un castello a torre. Quella che doveva presentarsi come una sottile striscia di terra a sud della laguna era collegata con Chioggia attraverso un ponte in muratura che per il canal Lusenzo raggiungeva l'isola di San Domenico. La conformazione territoriale di Sottomarina subì numerose trasformazioni nel corso dei secoli: completamente distrutta nel 1379 durante la guerra tra genovesi e veneziani, Sottomarina rimase disabitata e soggetta a continue inondazioni per la scomparsa delle difese a mare. La ricostruzione avvenne nella seconda metà del XVII secolo. Alla fine del XIX secolo il fiume Brenta venne deviato, e durante gli anni '30 fu costruita la diga sud del porto di Chioggia (San Felice); gli apporti detritici allargarono di molti metri il litorale, trasformando nuovamente il territorio. Attualmente la spiaggia e la zona turistica di Sottomarina sono attrezzate con alberghi, campeggi e residenze private per migliaia di posti letto.
- Isola Verde. La località è divisa dalle foci del Brenta e dell'Adige, separate da pochi chilometri, e da un canale chiamato "Busiola" che mette in comunicazione i due fiumi. Fino ai primi anni '60, Isola Verde veniva denominata "Isola del Bacucco"; il nuovo nome le venne dato da un imprenditore di Piove di Sacco, Romano Bozzolan, tra i primi a investire nella nuova destinazione turistica dell'isola. Scarsamente abitata (i primi insediamenti di cui rimane traccia, i tipici "casoni", risalgono alla seconda metà dell'800), l'isola era prevalentemente deputata alle coltivazioni di ortaggi e alla caccia. A partire dagli anni '60 la parte dell'isola prospiciente alla spiaggia si è orientata al turismo, con la progressiva costruzione di strutture alberghiere e campeggi, mentre il resto dell'isola viene tuttora destinata alla coltivazione. Sono oggi presenti diversi sentieri naturalistici che attraversano l'isola. A Isola Verde sorge Isamar, forse il miglior villaggio turistico in Europa, nonostante la dipartita di una figura molto carismatica alla direzione.
[modifica] Curiosità
Chioggia rappresenta un caso demografico unico in Italia: l’elevatissimo tasso di omonimia tra i due cognomi principali, Boscolo e Tiozzo, ha indotto l’ufficializzazione nel registro dell’anagrafe di “detti” o soprannomi assieme al canonico nome e cognome di ogni nascituro. In ogni documento ufficiale quindi, patente di guida e carta d’identità compresi, questi soprannomi, alcuni molto bizzarri, vengono inseriti con tutti gli effetti di legge che ne seguono, accompagnando così la vita giuridica di ogni chioggiotto.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti