Claut

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Claut

Stato:

Italia

Regione:

Friuli-Venezia Giulia

Provincia:

Pordenone

Coordinate:

Latitudine: 46° 16′ 0′′ N
Longitudine: 12° 31′ 0′′ E

613 m s.l.m.

166 km²

1.116

31.12.05

Densità:

7,4 ab./km²

Frazioni:

Pinedo, Cellino di sopra, Cellino di sotto, Contròn, Matàn, Lesis, Creppi, Stoc, Vit,

Comuni contigui:

Barcis, Chies d'Alpago (BL), Cimolais, Erto e Casso, Forni di Sopra (UD), Forni di Sotto (UD), Frisanco, Pieve d'Alpago (BL), Tramonti di Sopra

CAP:

33080

Pref. tel:

0427

Codice ISTAT:

093015

Codice catasto:

C790

Nome abitanti:

clautani (clautàns)

Santo patrono:

San Giorgio

Giorno festivo:

Sito istituzionale

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Claut è un comune di 1.181 abitanti della provincia di Pordenone.

[modifica] Geografia

E' posto a 613 metri s.l.m., all'inizio della Valcellina, edè attraversato dai torrenti Cellina e Settimana.

[modifica] Il paese

A Claut si parla la lingua "clautana", una parlata di matrice ladina che rientra fra le varie parlate friulane. Il paese è composto da tre rioni (Basùa - Basòia, Massurìe e Mariàe), e da numerose frazioni (Penèi - Pinedo; Thelìn de sòra - Cellino di sopra; Thelìn de sot - Cellino di sotto; Contròn; Matàn; Stòch - Lesis; Crèps - Creppi; Tùca).

[modifica] Storia

La prima notizia della villa di Clàut risale al X secolo, nell’atto di donazione all’abbazia benedettina di Sesto al Reghena. La chiesa di San Giorgio di Clàut divenne parrocchia nel 1607, dipendendo prima da quella di santa Maria a Cimolais. Non vi sono notizie particolari riguardanti le vicende di Clàut dal XVII secolo e la sua storia viene a corrispondere con quella della Valcellina. Dopo la Seconda Guerra Mondiale ha sofferto di uno straordinario fenomeno migratorio verso le grandi città del Nord Italia (Milano, Torino) e l'estero (Francia, Svizzera); intorno alla fine del XX secolo la sua popolazione si è stabilizzata, grazie soprattutto alla sistemazione delle vie di comunicazione, che ha permesso il pendolarismo giornaliero sia con la pianura friulana sia con la vallata del Piave (Longarone). Oggi Clàut presenta un aspetto urbanizzato dal turismo, luogo di soggiorno estivo, dotato di attrezzature che hanno mutato il suo volto rurale. Il toponimo deriva dal latino clauditum, ‘chiuso’, nel significato di ‘campo chiuso’, ‘terreno recintato’, o anche di ‘vallata, territorio tra i monti’.