Diamante
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Diamante | |
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Classificazione Strunz | I/B.02-40 |
Formula chimica | C |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | Monometrico |
Sistema cristallino | Cubico |
Classe di simmetria | |
Parametri di cella | a = 35,67 |
Gruppo puntuale | 4/m 3 2/m |
Gruppo spaziale | F d3m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,51 - 3,55 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 10 |
Sfaldatura | distinta |
Frattura | complessa |
Colore | incolore; colore giallognolo, giallo, giallo-verde, giallo-bruno, verde, verdognolo, rosso, rosso-bruno, rosso-mattone, rosa, rosa-lilla, blu, azzurro, grigio-bruno, nero. |
Lucentezza | adamantina |
Opacità | trasparente sino ad opaco |
Riflessi | |
Diffusione | |
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Il diamante è un reticolo cristallino di carbonio.
La datazione che fa risalire la formazione dei diamanti a 2,5 miliardi di anni fa è stata possibile solo recentemente grazie alle inclusioni che contengono elementi chimici coinvolti nel processo di decadimento. Infatti il metodo del carbonio 14 non è efficace perché si limita al carbonio organico, mentre il diamante è costituito da carbonio puro essenzialmente. Inefficaci a tal fine, sempre a causa della purezza chimica del diamante, anche le tecniche di geocronologia, come ad esempio il metodo uranio-piombo.
In gioielleria, la forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata “brillante”. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con, minimo, 57 faccette a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente). La grande diffusione di questo taglio ha portato ad un equivoco: il pubblico tende ad identificare i termini “brillante” e “diamante” come fossero la stessa cosa. In pratica, il termine “brillante”, se usato da solo, identifica unicamente il diamante taglio rotondo. Esistono comunque moltissime altre pietre preziose che possono essere tagliate a brillante quali, ad esempio, rubini, zaffiri, topazi.
Altri tipi di taglio, tra i più conosciuti e diffusi sono: il taglio a cuore, brillante ovale, a marquise o navette, a goccia, a smeraldo, a carré, a baguette, a trapezio, a rosa olandese.
Da nominare altri 3 tagli più recenti che si stanno piano piano affermando nel campo della gioielleria: princess, radiant e barion.
In campo scientifico sono usati nelle presse in diamante; l'estrema durezza unita alla trasparenza alla luce, permette l'osservazione e lo studio delle modificazioni della materia, sottoposta a pressioni vicine a 2 milioni di atmosfere. Viene usato in campo industriale, sottoforma di granuli e polveri, per il taglio e lucidatura di pietra, vetro, marmo e granito.
Indice |
[modifica] I diamanti più famosi
- Cullinan - 3106 Carati (grezzo)
- Millennium – 777 carati (grezzo)
- Promessa del Lesotho - 603 carati - 2006 - Lesotho maseru (grezzo)
- Golden Jubilee o Stella dell'Africa – 546,77 carati (lavorato)
- Cullinan I – 530,2 carati (lavorato)
- Incomparable – 407,78 carati - ? – Repubblica Democratica del Congo
- Centenary – 273,85 carati – 1991 – Sudafrica – 247 facce
- De Beers – 234,65 carati – 1888 (lavorato)
- Millennium Star – 203,04 carati (lavorato)
- Koh-I-Nohr – 105,6 carati - ? – India
- Spoonmaker - 86 carati - Museo Topkapi - Istanbul
- Stella del Sudafrica – 47,69 carati - ? – Sudafrica
- Hope 45,52 carati
[modifica] Voci correlate
- Adamantino
- Carbonado il diamante nero
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