Espressionismo
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Con il termine "espressionismo" si usa definire la propensione di un artista a privilegiare, esasperandolo, il dato emotivo della realtà rispetto a quello percepibile oggettivamente. Tale tendenza si è manifestata in molte forme d'arte, come la pittura, la danza, la letteratura, l'architettura, il cinema, il teatro.
In senso generale, anche artisti come Matthias Grünewald e El Greco possono essere considerati espressionisti, ma storicamente "Espressionismo" è un movimento culturale europeo circoscrivibile a circa un ventennio a cavallo della Prima Guerra Mondiale.
[modifica] Origini del termine
Il termine è stato coniato dallo storico dell'arte cèco Antonin Matějček nel 1910, come opposto di impressionismo:
[modifica] Esponenti e forme dell'espressionismo
Tra i maggiori esponenti all'inizio del ventesimo secolo:
- Vasily Kandinsky
- Oskar Kokoschka
- Franz Marc
- Edvard Munch
- Emil Nolde
- Egon Schiele
- Chaim Soutine
- Van Gogh
Nell'ambito della pittura vi sono stati diversi gruppi espressionisti, tra i quali i Blaue Reiter e i Die Brücke. Nella seconda metà del ventesimo secolo questo movimento ha influenzato molti altri artisti, tra i quali i cosiddetti espressionisti astratti.(1983)
L'espressionismo si è tradotto anche in altre forme d'arte. I romanzi di Franz Kafka, ad esempio, sono spesso definiti espressionisti. Nel teatro tedesco, esponenti sono Georg Kaiser e Ernst Toller. Nella musica, sia Arnold Schönberg che Alban Berg hanno scritto pezzi definiti espressionisti (Schönberg ha anche realizzato dipinti espressionisti).
Nell'architettura, il lavoro di Eric Mendelsohn appartiene a questa categoria. Un importante esempio della sua opera è la torre Einstein a Potsdam, in Germania. Altrettanto interessante è la Chilehaus di Amburgo, capolavoro del meno conosciuto architetto Fritz Höger.
Nella scultura, si può citare Ernst Barlach come esempio.
[modifica] Cinema
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Per approfondire, vedi la voce Espressionismo (cinema). |
L'espressionismo ha rivestito una particolare influenza nell'arte cinematografica, in particolare in Germania.
Tra i più importanti esponenti di questa corrente nel campo cinematografico compaiono i registi Ernst Lubitsch (1892-1947), Robert Wiene (1881-1938), Fritz Lang (1890-1976) e Friedrich Wilhelm Murnau (1889-1931), lo sceneggiatore Carl Mayer (1894-1944) ed il produttore Erich Pommer (1889-1966). Al di là delle scelte comuni, ognuno seppe dare, secondo la propria personalità, apporti ed interpretazioni diverse della scelta espressionista.