Evaristo Beccalossi
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Dati biografici | ||
Nome | Evaristo Beccalossi | |
Soprannomi | il Becca | |
Nato | 12 maggio 1956 Brescia |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista regista | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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1972-1973 | ![]() |
1 (0) |
1973-1974 | ![]() |
0 (0) |
1974-1975 | ![]() |
5 (0) |
1975-1976 | ![]() |
32 (7) |
1976-1977 | ![]() |
25 (1) |
1977-1978 | ![]() |
31 (6) |
1978-1979 | ![]() |
29 (6) |
1979-1980 | ![]() |
27 (7) |
1980-1981 | ![]() |
27 (7) |
1981-1982 | ![]() |
26 (9) |
1982-1983 | ![]() |
26 (1) |
1983-1984 | ![]() |
22 (3) |
1984-1985 | ![]() |
9 (0) |
1985-1986 | ![]() |
14 (3) |
1986-1987 | ![]() |
24 (0) |
1987-1988 | ![]() |
24 (0) |
1988-1989 | Barletta (B) | 14 (3) |
1989-1990 | Pordenone (C2) | ? (?) |
Nazionale ![]() |
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Evaristo Beccalossi (Brescia, 12 maggio 1956), detto il Becca è un ex calciatore e oggi un commentatore televisivo italiano.
Indice |
[modifica] Carriera
Centrocampista-regista, mancino, fantasista, è assurto alla fama nazionale tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, grazie all'acquisto da parte dell'Inter dove si laurerà Campione d'Italia 1979/80, arriverà alla Semifinale di Coppa dei Campioni 1980/81 giocando la partita di ritorno contro il Real Madrid, vincerà il Mundialito Clubs 1981 e la Coppa Italia 1981/82. Proveniente dal vivaio della squadra della sua città, Brescia, militante nella serie cadetta, (capace di aggiudicarsi il Campionato Primavera 1974/75 da titolare), acquistato dall'Inter al termine della stagione 1977/78 (la stagione successiva all'ingaggio del suo "gemello" Alessandro Altobelli, con il quale ricostituirà in nerazzurro la coppia sportiva già all'opera nelle "rondinelle"), in 6 anni di permanenza collezionò 216 presenze tra Campionato (serie A), coppe europee e Coppa Italia, realizzando 37 reti. La vittoria del mondiale spagnolo nel 1982 da parte della Nazionale senza la sua presenza e l'ingaggio di Hansi Muller da parte dell'Inter (con il quale la convivenza fu sempre difficile) ne attenuarono fama e rendimento, sino al prestito alla Sampdoria nella stagione 1984/85 dove si classificò al quarto posto al termine del Campionato e vinse la Coppa Italia. Il Monza allora in serie B, lo acquisto' dall' Inter nell' Ottobre del 1985. Fece in tempo ad assaporare ancora la seria A durante le sue 2 stagioni col Brescia, per terminare la carriera nel calcio che conta nel Barletta in serie B. Nella stagione 1989/90 fu ingaggiato dal Pordenone in serie C2. Attualmente è un apprezzato opinionista sportivo.
[modifica] Le mancate convocazioni nella Nazionale maggiore
Durante gli anni del successo, celeberrima fu la diatriba per le sue mancate convocazioni in Nazionale tra stampa sportiva e tifosi nerazzurri da una parte e l'allora c.t. Enzo Bearzot dall'altra. Prima di ciascun impegno della rappresentativa maggiore se ne auspicava l'utilizzo, ed una volta diramata la lista dei convocati, immancabile sui quotidiani si riapriva la polemica sulla sua mancata convocazione.Si dice che la mancata convocazione di Beccalossi in nazionale fosse dovuta a uno "sgarro" che il Becca fece sul campo a Giuseppe Furino durante un inter-juventus, quando sul 4 a 0 per l'inter il centrocampista nerazzurro fece un tunnel al difensore bianconero, attirandosi così le ire del clan bianconero in forza alla nazionale , che convinsero Bearzot a non convocarlo. Si dice anche che una ragazza tifosa interista si arrabiò talmente tanto per la mancata convocazione del 'Becca al mondiale dell'1982 in Spagna che il giorno della partenza della squadra italiana per la Spagna ando' in aeroporto e diede uno schiaffo a Bearzot.
[modifica] Palmares
[modifica] Brescia
- Campione d'Italia Primavera 1974/1975
[modifica] Internazionale F.C.
- Campione d'Italia 1979/1980
- Mundialito Clubs 1981
- Coppa Italia 1981/1982
[modifica] Sampdoria
- Coppa Italia 1984/1985
[modifica] Curiosità
Come per tutti i giocatori di talento, si creò anche intorno a lui una certa "mitologia". In questo caso, però, uno sfortunato episodio della sua carriera approdò addirittura in teatro ispirando la piece Lode a Evaristo Beccalossi, scritta ed interpretata dall'attore e comico Paolo Rossi. Sintomatico di questa trasposizione letteraria è proprio l'aurea da artista del pallone tutto genio e sregolatezza, che lo circondava.