Real Madrid
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Los merengues; Los blancos | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | bianco | |||
Inno: | Hala Madrid Marino García , Mercedes Amor Fariña, Antonio Villena Sánchez e il maestro Cisneros |
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Dati societari | ||||
Confederazione: | ![]() |
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Nazione: | ![]() |
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Federazione: | ![]() |
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Città: | Madrid | |||
Fondazione: | 1902 | |||
Presidente: | Ramon Calderon | |||
Palmarès | ||||
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Vittorie in Liga: | 29 | |||
Trofei nazionali: | 17 Coppa/e del Re 7 Supercoppa/e di Spagna |
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Trofei Internazionali: | 9 Champions’ League/ Coppe dei Campioni 2 Coppa/e UEFA 3 Coppa/e Intercontinentale/i 1 Supercoppa/e d’Europa |
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Stadio | ||||
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Santiago Bernabéu (80.354 posti) |
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Contatti | ||||
Real Madrid Club de Fútbol Avda. Concha Espina 1 |
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www.realmadrid.com |
Il Real Madrid (nome completo ufficiale in spagnolo Real Madrid Club de Fútbol) è una società polisportiva spagnola di Madrid. Fondata il 6 marzo 1902, è composta da due sezioni, una per il calcio e una per la pallacanestro. In entrambi gli sport il Real Madrid è una delle squadre più titolate a livello nazionale ed europeo.
È uno dei club di calcio più famosi e vincenti del mondo. La squadra venne chiamata originariamente Madrid Club de Fútbol e successivamente venne aggiunto Real a seguito della benedizione ricevuta da Re Alfonso XIII di Spagna nel 1920. Ha sempre giocato in prima divisione spagnola (Primera División) sin da quando è stata creata la lega nazionale spagnola (1929), così come il Barcellona e l'Athletic Club.
I giocatori del Real Madrid vengono chiamati merengues per via del colore della maglia che ricorda quello del dolce tipico di Madrid, la meringa. Per un certo periodo (in concomitanza con le due presidenze consecutive di Florentino Perez) sono stati soprannominati anche Los Galacticos, per le tante stelle presenti nella squadra. Lo stadio di casa è il celebre Santiago Bernabéu di Madrid, che ha una capacità di 80.354 spettatori (il 16° al mondo per capienza) e un campo da gioco di 106x72 metri. È il club che si è aggiudicato il maggior numero di coppe Campioni (9). Inoltre è al secondo posto anche tra le squadre più titolate a livello mondiale: ha infatti conquistato in tutto 15 trofei internazionali, come il Milan e l'Independiente e alle spalle del Boca Juniors (16). Nel 2006 è stato eletto Club del Secolo dalla FIFA.
Indice |
[modifica] Storia
A Madrid il calcio fu introdotto dai professori e dagli studenti del Institución Libre de Enseñanza, tra cui c'erano molti laureati a Oxford e Cambridge. Nel 1895 costoro fondarono il club Football Sky, che giocava la domenica mattina a Moncloa. Nel 1900 questo club si divise in due società diverse: il New Foot-Ball de Madrid e il Club Español de Madrid. Il presidente di quest'ultimo club era Julián Palacios, anch'esso divisosi il 6 marzo 1902 con la costituzione del Sociedad Madrid FC. Il primo presidente era Juan Padrós Rubió, il primo segretario Manuel Mendía e il primo tesoriere José de Gorostizaga. Juan Padrós Rubió sarebbe poi stato rimpiazzato dal fratello Carlos Padrós.
[modifica] Santiago Bernabéu
Prima di diventare presidente nel 1945, Santiago Bernabéu Yeste aveva già svolto le mansioni di giocatore, capitano della prima squadra, finanziatore e direttore del club, in un sodalizio con la società madrilena che durò per oltre 70 anni. Assunse l'incarico di ricostruire il club dopo la Guerra civile spagnola e, sotto la sua presidenza, edificò lo Stadio Santiago Bernabéu e la Ciudad Deportiva. Oggi il Real Madrid possiede un nuovo stadio intitolato ad Alfredo Di Stéfano.
Riorganizzò anche il club a tutti i livelli in quella che sarebbe diventata la normale gerarchia operativa dei club professionistici in Europa, dotando ogni sezione e ogni livello di squadre tecniche indipendenti e arruolando assistenti validi come Raimundo Saporta.
A partire dal 1953 adottò una strategia nuova, decidendo di mettere sotto contratto giocatori di classe mondiale provenienti dall'estero, il migliore dei quali fu Alfredo Di Stéfano, e costruì la prima vera squadra multinazionale. Durante la presidenza di Bernabéu con il Real Madrid giocarono molti dei nomi leggendari della squadra: dal già citato Alfredo Di Stéfano a Ferenc Puskás, Francisco Gento, Héctor Rial, Raymond Kopa, José Santamaría, Miguel Muñoz, Amancio, Santillana, Juanito e José Antonio Camacho.
Nel 1955, sviluppando l'idea proposta dal giornalista de L'Equipe Gabriel Hanot e nell'intento di ripensare la formula della Coppa Latina (torneo riservato a squadre di Francia, Spagna, Portogallo e Italia), Bernabéu incontrò all'Hotel Ambassador di Parigi Bedrignan e Gustav Sebes e creò la Coppa dei Campioni, oggi nota come UEFA Champions League. Posta sotto l'amministrazione dell'UEFA, è ora la competizione più importante del mondo.
Fu sotto la presidenza Bernabéu che Real Madrid si stabilizzò come una potenza calcistica sia in ambito spagnolo sia in ambito europeo. Prima di morire nel 1978, Bernabéu era stato al timone del club per 35 anni, durante i quali aveva vinto una Coppa Intercontinentale, 6 Coppe dei Campioni, 16 campionati spagnoli e 6 Coppe del Re.
[modifica] I successi in patria
La metà degli anni '50 vide la dirigenza del Real Madrid creare una rosa di prim'ordine che comprendeva, tra gli altri, Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás, Francisco Gento, Héctor Rial, Raymond Kopa e José Santamaria. Questi giocatori formarono il nucleo della squadra che avrebbe dominato la seconda parte del decennio. Nel 1954 la formazione della capitale vinse la Liga per la prima volta in 20 anni con il nome Real Madrid e si riconfermò campione di Spagna nel 1955. Conquistò due altri titoli spagnoli nel 1957 and 1958, dato che nel 1956 l'Athletic Club fu l'unica squadra capace di interrompere la sequenza. Nel 1959 e nel 1960 la vittoria della Liga andò al Barcellona, ma tra il 1961 e il 1980 il Real Madrid tornò a dominare il campionato spagnolo, vincendone 14 edizioni, tra cui una striscia di cinque titoli consecutivi (1961-1965) e due strisce di tre titoli di fila (1967-1969 e 1978-1980). Fu in quest'epoca che giocatori leggendari come Jose Antonio Camacho, Uli Stielike e Juan Gomez vestirono la maglia del club.
Nei primi anni '80 il Real Madrid perse lo scettro della Liga, ma dal 1986 inaugurò una nuova serie di vittorie, inanellando cinque successi consecutivi nel torneo (1986-1990). Di questa squadra facevano parte Hugo Sánchez e il famoso 'Quinta del Buitre' - Emilio Butragueño, Manolo Sanchís, Martín Vazquéz, Míchel e Miguel Pardeza.
Il Real Madrid ha vinto anche 17 Coppe del Re e 7 Supercoppe di Spagna.
[modifica] I successi internazionali
Oltre ai successi nazionali, la fama di grande squadra il Real Madrid la guadagnò con le straordinarie prestazioni in Coppa dei Campioni. Ad oggi il Real Madrid è la squadra incoronata più volte campione d'Europa, potendo vantare 9 trionfi continentali. Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskás e altri giocatori celebri aiutarono il club a vincere la Coppa dei Campioni per cinque volte consecutive tra il 1956 e il 1960. Tra le partite memorabili ci sono il 7-3 contro l'Eintracht Francoforte nella finale dell'Hampden Park del 1960. La società madrilena vinse la competizione per la sesta volta nel 1966, sconfiggendo in finale il Partizan Belgrado per 2-1 con una squadra interamente composta da giocatori spagnoli, la prima nella storia della manifestazione. Fu finalista perdente nel 1962, nel 1964 e nel 1981. In virtù delle cinque vittorie consecutive nel torneo al Real Madrid fu conferito il trofeo originale e fu dato il diritto di vestire la coccarda d'onore dell'UEFA. La formazione di Madrid ha vinto anche 2 Coppe UEFA ed è stata per due volte finalista perdente in Coppa delle Coppe. A livello di partecipazioni in Europa ha saltato due stagioni: 1977-1878 e 1996-1997, entrambe per mancata qualificazione.
Nel 1996 il presidente Lorenzo Sanz ingaggiò come allenatore Fabio Capello. Benché la sua esperienza sulla panchina della squadra spagnola durò solo una stagione, conclusasi con la vittoria della Liga, la squadra costruita dall'allenatore italiano, che comprendeva campioni come Raúl, Predrag Mijatović, Fernando Redondo, Fernando Hierro, Davor Šuker, Clarence Seedorf e Roberto Carlos, due anni dopo pose fine all'astinenza del Real Madrid nel massimo torneo continentale. Sotto la guida tecnica di Jupp Heynckes la squadra della capitale iberica batté infatti la Juventus per 1-0 nella finale della Champions League 1997-1998. La società si fregiò del titolo di campione d'Europa anche nel 2000 e nel 2002 sotto la guida tecnica di Vicente Del Bosque, con formazioni piene di stelle di prima grandezza: Fernando Morientes, Steve McManaman, Luís Figo, Iker Casillas e Zinedine Zidane.
Il Real Madrid ha conquistato anche 3 Coppe Intercontinentali, ottenute superando Peñarol, Vasco da Gama e Olimpia Asunción rispettivamente nel 1960, nel 1998 e nel 2002.
[modifica] Gli anni di Quinta del Buitre
Il nomignolo Quinta del Buitre fu assegnato alla generazione dei giocatori cresciuti nelle giovanili del Real Madrid che resero vincente il club a livello nazionale negli anni Ottanta. L'epiteto ("Coorte dell'Avvoltoio") derivava dal soprannome dato al membro più carismatico della squadra, Emilio Butragueño. Gli altri quattro componenti erano Manolo Sanchís, Martín Vázquez, Míchel e Miguel Pardeza.
Sanchís e Martín Vázquez furono i primi a giocare con la prima squadra del Real Madrid: il loro debutto risale ad una partita contro il Murcia giocata il 4 dicembre 1983. L'allenatore Alfredo Di Stéfano schierò i due giovani tra i titolari dall'inizio. Entrambi giocarono sorprendentemente bene e Sanchís riuscì anche a segnare il gol della vittoria. Pochi mesi dopo, il 5 febbraio 1984, Emilio Butraguño debuttò in squadra in una partita sul campo del Cadice. El Buitre ("L'Avvoltoio") fu una rivelazione e segnò una doppietta già nella sua prima apparizione. Pardeza fu aggregato alla prima squadra in quella stagione e Míchel all'inizio di quella seguente.
Con La Quinta del Buitre (ridotta a quattro componenti quando Pardeza lasciò il club per il Saragozza nel 1986) il Real Madrid poteva vantare una delle migliori squadre spagnole ed europee durante la seconda metà degli anni '80 e vinse anche 2 Coppe UEFA e 5 campionati spagnoli di seguito. L'unica macchia fu la mancata conquista della Coppa dei Campioni.
Martín Vázquez andò a giocare con il Torino nel 1990, prima di tornare al Real Madrid nel 1992 e di lasciarlo nuovamente nel 1995, quando passò al Deportivo La Coruña. Butragueño lasciò la squadra nel 1995 e Michél nel 1996. Ambedue si trasferirono all'Atlético Celaya, in Messico.
Sanchís fu l'unico componente de La Quinta a giocare soltanto con il Real Madrid. Vincendo la Champions League per due volte, nel 1998 e nel 2000, riuscì a raggiungere quel traguardo che La Quinta non era stata in grado di tagliare nei suoi giorni di gloria. Si ritirò nel 2001, ultimo calciatore in attività tra coloro che avevano fatto parte della famosa "coorte".
[modifica] Gli anni di Florentino Pérez
Nel luglio 2000 al posto di Lorenzo Sanz fu eletto presidente Florentino Pérez, il quale promise di acquistare i migliori giocatori del mondo (tra cui Luís Figo, allora stella della rivale Barcellona), porre fine ai debiti del club e modernizzare le strutture societarie. Dopo aver raggiunto un accordo per la vendita della Ciudad Deportiva, Pérez acquistò lo stesso Figo (2000), Zinedine Zidane (2001), Ronaldo (2002) e David Beckham (2003). I media coniarono l'espressione Los Galácticos ("I Galattici") per indicare il Real Madrid. Inizialmente la strategia fu vincente: il Real Madrid vinse la Liga nel 2001 e nel 2003 e la Champions League nel 2002, anno del centenario. La squadra conquistò anche la Coppa Intercontinentale (2002), la Supercoppa Europea (2002) e la Supercoppa di Spagna (2001 e 2003). La strategia societaria fu denominata quella dei Zidanes y Pavones, in riferimento alla strategia di unire giocatori affermati come Zidane a giovani calciatori formatisi nel settore giovanile del club, come Francisco Pavón.
Fuori dal campo, la strategia dei Zidanes y Pavones ebbe uno straordinario successo dal punto di vista finanziario, basato sullo sfruttamento dell'enorme potenziale del club sul mercato mondiale, specialmente in Asia. Tuttavia il rendimento della squadra sul campo fu deludente e la gestione societaria assai discutibile sia per quanto riguarda le cessioni sia per quanto riguarda gli acquisti. Il tentativo di sostituire Vicente Del Bosque si è rivelato sinora fallimentare e, malgrado l'arrivo di giocatori di alto livello come Walter Samuel, Sergio Ramos, Michael Owen, Robinho e Júlio Baptista, il Real Madrid non riesce a vincere un trofeo importante dal 2003 e negli ultimi tre anni ha sofferto il dominio nazionale e internazionale del Barcellona di Frankie Rijkaard.
Il 27 febbraio 2006 Florentino Pérez si è dimesso ed è stato rimpiazzato provvisoriamente da Fernando Martín.
[modifica] L'era di Ramón Calderón
Il 2 luglio 2006 è stato eletto presidente Ramón Calderón, che ha ingaggiato Fabio Capello come allenatore, l'ex campione del Real Madrid Predrag Mijatovic come direttore sportivo e Franco Baldini come direttore generale.
Capello ha spinto per l'acquisto di Fabio Cannavaro ed Emerson, entrambi, come l'allenatore, arrivati al Real dalla Juventus in seguito allo scandalo nel calcio italiano che ha visto coinvolta la società bianconera. La cifra totale sborsata dal club spagnolo è stata di 23 milioni di euro. Gli altri calciatori arrivati a Madrid sono Ruud van Nistelrooy dal Manchester United (per 15 milioni di euro), Mahamadou Diarra dal Lione (per 26 milioni di euro) e José Antonio Reyes dall'Arsenal in un affare conclusosi nell'ultimo giorno del calciomercato e comprendente uno scambio di prestiti con Júlio Baptista. Nonostante le promesse di Calderón, la società non è riuscita a mettere sotto contratto la stella del Milan Kaká, quella dell'Arsenal Cesc Fabregas e quella del Chelsea Arjen Robben, i cui acquisti erano stati promessi dal presidente ai tifosi durante l'estate. Nel corso della sessione invernale del calciomercato internazionale, tra dicembre e gennaio, la dirigenza del club madrileno si è poi assicurata alcuni giovani sudamericani di talento come il terzino sinistro della Fluminense Marcelo, l'attaccante del River Plate Gonzalo Higuain e il mediano del Boca Juniors Fernando Gago. L'11 gennaio il centrocampista inglese David Beckham ha annunciato che giocherà nel Los Angeles Galaxy da luglio 2007, abbandonando così la squadra dopo quattro anni. Il 30 gennaio l'attaccante brasiliano Ronaldo ha lasciato il Real Madrid per entrare a far parte della rosa del Milan.
In campionato, malgrado un rendimento scostante, la squadra è ancora in lotta per vincere il titolo, mentre in Champions League è stata eliminata agli ottavi di finale dal Bayern Monaco.
[modifica] Rosa attuale
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[modifica] Giocatori celebri
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[modifica] Presidenti
- Julián Palacios: 1900-02, Español de Madrid
- Juan Padrós: 1902-04 Madrid FC
- Carlos Padrós: 1904-08
- Adolfo Meléndez: 1908-16
- Pedro Parages: 1916-25 Real Madrid CF
- Luis de Urquijo: 1926-29
- Luis Usera Bugallal: 1929-35
- Rafael Sánchez Guerra: 1935-39
- Adolfo Meléndez: 1939-40
- Antonio Santos Peralba: 1940-43
- Santiago Bernabéu: 1943-78
- Luis de Carlos: 1978-85
- Ramón Mendoza: 1985-95
- Lorenzo Sanz: 1995-2000
- Florentino Pérez: 2000–2006
- Fernando Martín Álvarez: 2006-2006
- Luis Gómez-Montejano: 2006-2006
- Ramon Calderon 2006-
[modifica] Palmarès
- Coppa Campioni/Champions League: 9
- 1955/56 4-3 vs. Stade Reims
- 1956/57 2-0 vs. A.C. Fiorentina
- 1957/58 3-2 vs. AC Milan
- 1958/59 2-0 vs. Stade Reims
- 1959/60 7-3 vs. Eintracht Francoforte
- 1965/66 2-1 vs. Partizan Belgrado
- 1997/98 1-0 vs. Juventus
- 1999/00 3-0 vs. Valencia
- 2001/02 2-1 vs. Bayer Leverkusen
- Supercoppa Europea: 1
- 2002
- Coppa Intercontinentale: 3
- 1960; 1998; 2002
- Coppa UEFA: 2
- 1984/85; 1985/86
- Coppa delle Coppe: 0
- Due finali: 1970/71, 1982/83
- Liga Spagnola: 29
- 1931/32; 1932/33; 1953/54; 1954/55; 1956/57; 1957/58; 1960/61; 1961/62; 1962/63; 1963/64; 1964/65; 1966/67; 1967/68; 1968/69; 1971/72; 1974/75; 1975/76; 1977/78; 1978/79; 1979/80; 1985/86; 1986/87; 1987/88; 1988/89; 1989/90; 1994/95; 1996/97; 2000/01; 2002/03
- Coppa del Re: 17
- 1904/05; 1905/06; 1906/07; 1907/08; 1916/17; 1933/34; 1935/36; 1945/46; 1946/47; 1961/62; 1969/70; 1973/74; 1974/75; 1979/80; 1981/82; 1988/89; 1992/93
- Supercoppa Spagnola: 7
- 1988; 1989; 1990; 1993; 1997; 2001; 2003
[modifica] Pallacanestro
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Per approfondire, vedi la voce Real Madrid (pallacanestro). |
La sezione basket del Real Madrid fu fondata nel 1932. Il club madrileno di pallacanestro è il più titolato in Spagna e in Europa.
[modifica] Roster 2006-2007
Num. | Giocatore | Ruolo | Altezza (m) | |
4 | Venson Hamilton ![]() ![]() |
Ala-Pívot | 2,07 | |
7 | Charles Smith ![]() |
Ala | 1,93 | |
9 | Felipe Reyes ![]() |
Pívot | 2,03 | |
12 | Ratko Varda * ![]() |
Pívot | 2,16 | |
15 | Álex Mumbrú ![]() |
Ala | 2,02 | |
16 | Eduardo Hernández-Sonseca ![]() |
Pívot | 2,12 | |
17 | Axel Hervelle ![]() |
Ala-Pívot | 2,05 | |
19 | Kerem Tunçeri ![]() |
Play | 1,91 | |
22 | Louis Bullock ![]() |
Guardia | 1,85 | |
24 | Raúl López ![]() |
Play | 1,82 | |
33 | Marko Tomas ![]() |
Ala | 2,01 | |
12 | Marco Milic ![]() |
Ala | 2,00 | |
8 | Blagota Sekulic ![]() |
Pivot | 2,09 |
- Giovani che entrano, talvolta, in prima squadra: Pablo Aguilar
(Ala-Pívot), Jan Martín
(Ala), Richard Nguema
(Play), David Marina
(Guardia).
[modifica] Giocatori famosi
- Anni Trenta: Castellví, Ortega, Arnáiz, Villate, Olíes, Segundo Braña, Tormo.
- Anni Quaranta: Pedro Alonso, Emilio Alonso, Hernández-Villamil, Lozano, Moreno, Gámez, Caprotti, Becerra.
- Anni Cinquanta: Alfonso Martínez, Joaquín Hernandez, Arturo Imedio, Luis Trujillano, José Luís Martínez, William Brindle, Ibrahim Murati, José Alberto Herreras, Josep Lluís Cortés, Antonio Díaz-Miguel, José Luis Laso, Travis Montgomery , Rafael Deliz
- Anni Sessanta: Emiliano Rodríguez, Lolo Sainz, Vicente Ramos, , Clifford Luyk, Miles Aiken, Bob McIntyre, Carlos Sevillano, Kent McComb, Stan Morrison, Wayne Hightower, Joe Sheaff, Lorenzo Alocén, Julio Descartín, "Moncho" Monsalve, Antonio Palmero, José Ramón Durand, Ignacio Sanmartín, Bob Burgess, Bill Hanson, Jim Scott, Fernando Modrego, Miguel González, Jim Fox, Wayne Brabender, Vicente Paniagua, Antonio "Toncho" Nava, José Ramón Ramos, Vicente Ramos, Carmelo Cabrera, Cristóbal Rodríguez.
- Anni Settanta: Walter Szczerbiak, Rafael Rullán, Doug Brittelle, Jim Signorile, Juan Antonio Corbalán, Tim Muller, Alberto Viñas, John Coughran, Luis María Prada, José Manuel Beirán, Samuel Puente, Juan Manuel López Iturriaga, Fernando Romay, José Ángel Querejeta, Randy Meister, Federico Ramiro, José Luis Llorente.
- Anni Ottanta: Mirza Delibasic, Drazen Dalipagic, Brian Jackson, Wayne Robinson, Fernando Martín, Antonio Martín Espina, Jim Abromaitis, José Luis "Indio" Díaz, José Biriukov, Linton Townes, Alfonso del Corral, Larry Spriggs, Josep Cargol, Brad Branson, Drazen Petrovic, Enrique Villalobos, Piculín Ortíz.
- Anni Novanta: Ismael Santos, José Miguel Antúnez, José Lasa, Arvydas Sabonis, Mark Simpson, Joe Arlauckas, Javier García-Coll, Rimas Kurtinaitis, Santi Abad, Pablo Laso, Juan Antonio Morales, Zoran Savic, Nikola Loncar, Mike Smith, Dejan Bodiroga, Mikhail Mikhailov, Alberto Angulo, Alberto Herreros, Juan Antonio Orenga, Tanoka Beard, Aleksandar Djordjevic, Lucio Angulo, José Luis Galilea.
- Anni Duemila: Marco Milic, Raúl López, Zan Tabak, Dragan Tarlac, Derrick Alston, Alain Digbeu, Alfonso Reyes, Álex Mumbrú, Kaspars Kambala, Antonios Fotsis, Damir Mulaomerovic, Pat Burke, Elmer Bennett, Louis Bullock, Felipe Reyes, Mario Stojic.
[modifica] Allenatori
- Anni Trenta: Segundo Braña (1935/36).
- Anni Quaranta: Cholo Méndez (1941/43), Anselmo López (1943/45, 1947), Claudio Alonso (1945/46), José Borrero (1947/48).
- Anni Cinquanta: Freddy Borrás (1949/54), Ignacio Pinedo (1954/58), Jacinto Ardevínez (1958/59), Pedro Ferrándiz.
- Anni Sessanta: Pedro Ferrándiz (1958/62, 64/65, 66/75), Joaquín Hernández (1962/64), Robert Busnel (1965/66).
- Anni Settanta: Pedro Ferrándiz (1958/62, 64/65, 66/75), Lolo Sainz (1975/89).
- Anni Ottanta: Lolo Sainz (1975/89).
- Anni Novanta: George Karl (1989/90, 91/92), Wayne Brabender (1990/91), Ignacio Pinedo (1990/91), Ángel González Jareño (1990/91), Clifford Luyk (1992/94, 98/99), Zeljko Obradovic (1994/97), Miguel Ángel Martín (1997/98), Tirso Lorente (1997/98), Sergio Scariolo (1999/02).
- Anni Duemila: Javier Imbroda (2002/03), Julio Lamas (2003/04), Bozidar Maljkovic (2004/06), Joan Plaza (2006/...).
[modifica] Palmarés
[modifica] Competizoni internazionali
- 8 Euroleghe: 1963/64, 1964/65, 1966/67, 1967/68, 1973/74, 1977/78, 1979/80, 1994/95.
- 4 Coppe delle Coppe: 1983/84, 1988/89, 1991/92, 1996/97.
- 1 Coppa Uleb: 2006/07
- 1 Coppa Korac: 1987/88
- 1 Mondiale per clubs: 1980/81.
- 3 Coppe intercontinentali di pallacanestro: 1976, 1977, 1978.
- 1 Coppa Latina di pallacanestro: 1966/67.
- 1 Supercoppa europea di pallacanestro: 1984/85.
- 1 Uleb cup
[modifica] Competizioni nazionali
- 29 Campionati spagnoli:
- 22 come Ligas de España de Baloncesto: 1956/57, 1957/58, 1959/60, 1960/61, 1961/62, 1962/63, 1963/64, 1964/65, 1965/66, 1967/68, 1968/69, 1969/70, 1970/71, 1971/72, 1972/73, 1973/1974, 1974/75, 1975/76, 1976/77, 1978/79, 1979/80, 1981/82.
- 7 come Ligas ACB: 1983/84, 1984/85, 1985/86, 1992/93/94, 1999/2000, 2004/05.
- 22 Coppe del Re: 1950/51, 1951/52, 1953/54, 1955/56, 1956/57, 1959/60, 1960/61, 1961/62, 1964/65, 1965/66, 1966/67, 1969/70, 1970/71, 1971/72, 1972/73, 1973/74, 1974/75, 1976/77, 1984/85, 1985/86, 1988/89, 1992/93.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Real Madrid
- "FIFA Club of the Century"
- Blog dedicado al Real Madrid: Mejor Club del Siglo XX
- Activist Art Performance about Real-sponsor BenQ
- Ultras Real Madrid - videoblog
- Leyendablnaca del Real Madrid - History
La Liga 2006-2007 | ||
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Calcio - Nazionale spagnola - Albo d'oro Campionato della Liga - Campionato di calcio spagnolo |
G-14 | ||
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