Ferrovia Paola-Cosenza
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Linea ferroviaria in Italia Paola-Cosenza |
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Inizio | Paola |
Fine | Cosenza |
Inaugurazione | 1915 (nuova linea 1987) |
Chiusura | 1987 |
Vecchi gestori | Ferrovie dello Stato |
Lunghezza | 27 (nuova linea 17) km |
Regioni | Calabria |
Scartamento | normale |
Elettrificazione | No (nuova linea Si) |
Diramazioni | A Castiglione Cosentino per Sibari |
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La ferrovia Paola-Cosenza è una linea ferroviaria di collegamento a semplice binario tra il capoluogo di provincia e la linea tirrenica meridionale. Il nuovo tracciato è a trazione elettrica dal 1987.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Gli inizi
Nel 1905 le Ferrovie dello Stato, studiarono il collegamento tra Paola e Cosenza; il progetto era classificato tra le ferrovie complementari da realizzare con la minor spesa possibile, quindi con poche opere d’arte; per superare le forti pendenze, dato che bisognava valicare la Catena Costiera meridionale si adottò quindi lo scartamento normale ma con cremagliera, con pendenza massima del 75 per mille. I lavori, sui 27 Km di linea, iniziarono tra il 1907 ed il 1911 incontrando forti difficoltà a causa l’instabilità dei terreni e allungandone i tempi di costruzione.
L'apertura della linea, armata con rotaie tipo Vignole 36 S (tipo 36 D sulle tratte ad aderenza artificiale con cremagliera tipo Strub) avvenne il 2 agosto 1915. Per l'esercizio sulla linea le FS ordinarono alla SLM di Winterthur otto locomotive a doppia espansione e munite di ruota dentata, del Gruppo 980. Per assicurare la frenatura di sicurezza sulle tratte a cremagliera fu stabilito la locomotiva fosse disposta a valle dei treni. Vennero poi realizzate delle carrozze-freno, trasformando vecchi bagagliai serie DWIz rinumerati CDUIz 64.900-908. Tutto ciò imponeva però varie manovre di spostamento della locomotiva nelle stazioni, con tempi di percorrenza elevati (da 2 a 3 ore) anche in conseguenza dell'esercizio a Dirigenza unica. Nonostante ciò nella zona, priva di efficienti vie di comunicazione, la ferrovia rappresentava comunque un passo in avanti.
Nel 1922 le FS, vista la scarsa potenza delle 980, ordinarono alla Breda otto unità Gruppo 981, a vapore surriscaldato, ma solo in seguito, nel 1937, 10 unità ALn FIAT 56.1900, espressamente progettate per la linea a cremagliera, permisero di ridurre a 90 minuti la percorrenza dei treni viaggiatori.
Alla fine degli anni '30, l’onerosità degli interventi manutentivi e il sempre eccessivo tempo di percorrenza spinse le F.S. a progettare una nuova linea che però inizierà ad essere costruita solo nel 1966.
[modifica] Il dopoguerra
Nel 1955 vennero immesse in servizio 6 nuove automotrici Fiat, del gruppo ALn 64.1000 che riscossero il gradimento dell'utenza per la loro maggior confortevolezza. Il servizio fu potenziato e in orario vennero previsti 18 treni, Paola–Cosenza (di cui 3 con materiale ordinario) e 16 treni Cosenza-Paola. Negli anni successivi avvengono varie interruzioni per dissesti idrogeologici e nell'attesa del completamente dei lavori della nuova linea, le FS iniziano ad istituire autoservizi sulla relazione Cosenza–Paola; quasi tutti i servizi sono con le ALn 64 e si diradano quelli svolti con le ormai esauste ALn 56. Restano con trazione a vapore i soli treni merci e una coppia di treni per la prosecuzione della carrozza letti diretta Cosenza–Roma Termini.
Nel 1981, con la soppressione della carrozza diretta, scompare la trazione a vapore, inizia la radiazione delle ALn 56 e nel 1982 vengono demolite 5 carrozze freno. L'orario invernale del 1984/85 vede la riduzione a 13 coppie di corse dell'offerta di treni, tutti effettuati con automotrici. Le locomotive 981.005 e 007 rimaste efficienti, con la carrozza freno CDUIz 64.905 effettuano qualche raro treno straordinario. L'ultimo treno a trazione a vapore sui binari FS, un treno materiali da Cosenza fino alla stazione di San Fili, spetterà alla 981.005.
La "temporanea chiusura dell'esercizio ferroviario" avviene il 28 aprile 1987.
[modifica] La nuova linea ferroviaria
Dopo la parentesi bellica si rimise mano al progetto di potenziamento della linea con la realizzazione di un nuovo tracciato. Il progetto del Ministero dei Lavori Pubblici prevedeva un percorso in galleria di circa 17 Km con pendenze massime del 18 per mille e raggi di curvatura non inferiori ai 300 metri, con una nuova stazione a Cosenza e trazione elettrica. La spesa prevista per l'opera era di circa 20 miliardi di lire. Nel Marzo del 1966 iniziarono i lavori di costruzione della nuova linea, a cura dell'Ufficio Nuove Costruzioni Ferroviarie del Ministero dei Lavori Pubblici. La nuova stazione di Cosenza aprì all'esercizio il 31 maggio 1987 e i servizi con l'attivazione dell'orario estivo. Oltre alla nuova stazione l'opera più rilevante della nuova linea è la galleria Santomarco, lunga Km 15+332 comprendente, al suo interno, un posto movimento per incrocio dei treni. In variante al progetto originario sono stati realizzati anche il collegamento verso sud dal lato costiero e il collegamento verso nord e Sibari dallo sbocco a monte della linea.
[modifica] Materiale rotabile utilizzato sulla linea a cremagliera
- Locomotiva a vapore gruppo 980
- Locomotiva a vapore gruppo 981- 8 unità
- Automotrice diesel Aln 56.19xx -10 unità
- Automotrice diesel Aln 64.10xx -6 unità
[modifica] Stazioni
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