Lira italiana
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Lira italiana ⊕ | |
Nome locale: Lira italiana | |
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1000 lire (fronte) | 1000 lire (retro) |
Codice ISO 4217: | ITL |
Stati: | Italia, San Marino, Città del Vaticano |
Simbolo: | ₤ |
Frazioni: | - |
Monete: | 50,100,200,500,1000 1,2,5,10,20 (rare) |
Banconote: | 1000,2000,5000,10000, 50000,100000,500000 |
Entità emittente: | Banca d'Italia |
Periodo circolazione: | 24/08/1862 - 28/02/2002 (moneta lira dall'800) |
⊕ Sostituita da: | Euro - 01/01/2002 |
Tasso di cambio: 31/12/1998 |
1 EUR = 1936,27 ITL |
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica |
La lira è stata, prima dell'introduzione dell'euro, la valuta ufficiale dell'Italia. Viene rappresentata dal simbolo ₤, posto davanti alla cifra.
Indice |
[modifica] Cenni storici
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Per approfondire, vedi le voci monetazione carolingia e lira (moneta). |
In seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente e alle conseguenze politico-militari che ne conseguirono non solo per gran parte del bacino mediterraneo, le attività commerciali subirono una brusca frenata, con la conseguente riduzione nella circolazione di monete.
Per i traffici più importanti si prese ad usare monete auree arabe e bizantine, mentre le transazioni minori videro l'affermazione della moneta argentea. Il risultante monometallismo argenteo venne definitivamente sancito dalla riforma monetaria attuata da Carlo Magno nei suoi vasti domini.
L'unica moneta coniata nei territori sotto giurisdizione carolingia fu il "denaro", di cui venivano dati 240 esemplari per ogni libbra d'argento portata da privati alla zecca.
Multipli "di conto" del denaro erano: il "soldo", pari a 12 denari e la lira; 20 soldi, quindi, corrispondevano ad una lira). Sia il soldo che la lira erano solo unità di conto, non avevano cioè un corrispettivo metallico.
Questo sistema monetario rimase in uso per secoli in gran parte dell'Europa, escluse alcune zone come l'Italia meridionale che non videro mai l'affermazione di questo sistema basato su lira-soldo-denaro.
Molte volte si cercò di coniare una moneta che avesse il valore nominale di 20 soldi o di 240 denari (ossia una lira) ma questi tentativi hanno quasi sempre portato a non centrare l'obbiettivo nel lungo periodo. Nel 1472 Venezia sotto il dogato di Nicolò Tron coniò un pezzo da 20 Soldi (6,5 g a lega 948/1000); questo pezzo fu chiamato lira tron.
Il duca Galeazzo Maria Sforza fece coniare nel 1474 a Milano una lira d'argento (9,8 g a lega 962/1000). Monete analoghe furono coniate a Genova sotto la dominazione milanese.
In seguito, poi, monete con questo nome si diffusero in molte città italiane (tra cui Firenze, Mantova e Bologna), anche se con riferimento a valori differenti per la libbra. Questi tipi di monete furono chiamati testoni, grossi o grossoni.
In Piemonte e in Savoia Emanuele Filiberto nel 1562 fece coniare anch'egli una "lira" (12,72 g a lega 895,83/1000).
Nel 1793 viene adottato il sistema decimale francese, con la suddivisione della lira in decimi e centesimi.
Come curiosità c'è da notare che mentre in Francia la nuova moneta, il franco, cacciava via la livre dell'Ancient Regime, in Italia il nome scelto per la nuova moneta fu lira.
[modifica] Lira italiana
Lira | |
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Vittorio Emanuele II: 1 lira del 1863 | |
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Repubblica Italiana: 1 lira del 1954 | |
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Repubblica Italiana: 1000 lire del 1997 (versione fallata: Germania divisa) |
L'introduzione della "lira italiana" va fatta risalire, come per il tricolore, al periodo napoleonico. Infatti, il tricolore venne adottato dalla Repubblica Cispadana nella prima campagna d'Italia (1796 - 1797). La lira, invece, venne adottata alla seconda campagna d'Italia con la ricostituzione della Repubblica Cisalpina come Repubblica Italiana (gennaio 1802), trasformatasi poi nel Regno d'Italia (marzo 1805). Le prime emissioni dalle zecche di Milano, Bologna e Venezia si ebbero nel 1807, con monete da 40, 5 e 2 lire; l'anno successivo vennero coniate anche monete da 20 lire e da 1 lira, caratterizzata da un peso di 5 g ed un titolo d'argento di 900/1000.
Dopo la fine del Regno d'Italia nel 1814, la lira riappare nel 1815 nel Ducato di Parma e Piacenza con l'introduzione della monetazione decimale da parte della duchessa Maria Luigia di Asburgo. Il taglio delle monete era da 1, 2, 5, 20 e 40 lire.
Nel 1861, con la riunificazione dell'Italia sotto i Savoia, la lira torna ad essere la valuta italiana ed il 24 agosto 1862 ebbe corso legale e sostituì tutte le altre monete circolanti nei vari stati pre-unitari: 1 lira da 5 g di argento al titolo 835/1000 corrispondeva a 0,29 g d'oro fino oppure a 4,495 g d'argento fino.
A causa della crescita del debito pubblico susseguente all'unificazione, nel 1866 per la lira viene stabilita il corso forzoso, con una limitata convertibilità ristabilita nel 1892. Nel 1893 viene messa in liquidazione la Banca Romana e creata la Banca d'Italia, con una copertura aurea di almeno il 40% delle lire in circolazione.
Alla morte di Umberto I (1900), arrivò al trono il re Vittorio Emanuele III, un numismatico, che durante il suo regno fece una collezione varia.
L'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, con la conseguente penuria di metallo, fa ripristinare il corso forzoso, abolito nel 1909 e che durerà fino al 1927, quando 1 lira corrispondeva a 0,07919 g di oro fino. L'obbligo della copertura in oro venne abolito nel 1935 e nel 1936 la valutazione viene portata a 0,04677 g.
La convertibilità viene ripristinata nel 1960 grazie all'ammissione al Fondo Monetario Internazionale, con una lira corrispondente a 0,00142 grammi d'oro o a 625 lire per dollaro.
Il 1° gennaio 2002, con l'entrata in circolazione dell'euro, si apre una fase di doppia circolazione con l'euro: le lire vengono ritirate definitivamente il 1° marzo 2002.
Il tasso di conversione era di 1936,27 lire italiane per 1 euro. Il codice ISO 4217 era ITL.
[modifica] Ritratti sulle banconote
Questa sezione riguarda l'ultima serie di lire italiane, quelle cioè sostituite dall'euro il 1° gennaio 2002.
- 1.000 lire (rosa) - Maria Montessori - (1870-1952) educatrice, scienziata, medico, filosofa, femminista e volontaria. Nelle 1000 lire vi è stato anche il grande compositore Giuseppe Verdi, con al recto il teatro la Scala, e in seguito Marco Polo.
- 2.000 lire (marrone) - Guglielmo Marconi - (1874-1937) ingegnere elettrico e premio Nobel.
- 5.000 lire (verde) - Vincenzo Bellini - (1801-1835) compositore.
- 10.000 lire (blu) - Alessandro Volta - (1745-1827) fisico, inventore della pila elettrica. Vi Ha trovato posto anche il grande scultore Michelangelo Buonarroti, la quale vale una quarantina di euro (in perfette condizioni).
- 50.000 lire (fucsia) - Gian Lorenzo Bernini - (1598-1680) architetto, scultore e pittore.
- 100.000 lire (marrone/grigio) - Caravaggio - (1571-1610) pittore.
- 500.000 lire (rosa/verde) Raffaello - (1483-1520) pittore ed architetto.
[modifica] Immagini sulle monete
- 1 lira
- 2 lire
- 5 lire
- 10 lire
- 20 lire: tra il 1956 ed il 2001: Quercia
- 50 lire
- 100 lire
- tra il 1954 ed il 1989: Minerva
- tra il 1990 ed il 1992: Minerva secondo tipo
- tra il 1993 ed il 2001: Italia turrita
- 1974: Guglielmo Marconi. Su Marconi è stata coniata anche da 500 lire, che però era destinata ai collezionisti e non alla circolazione.
- 1979: FAO
- 1981: Accademia navale di Livorno
- 1995: 50° anniversario della FAO
- 200 lire
- tra il 1977 ed il 2001: Lavoro
- 1980: Maria Montessori e FAO
- 1981: Villa Lubin e FAO
- 1989: Arsenale Militare Marittimo di Taranto
- 1990: Consiglio di stato
- 1992: Esposizione mondiale di filatelia tematica
- 1993: Aeronautica militare
- 1994: Carabinieri
- 1996: Guardia di Finanza
- 1997: Lega navale italiana
- 1999: Tutela del patrimonio artistico - Carabinieri
- 500 lire
- 1.000 lire
[modifica] Voci correlate
- Italia
- Simboli patrii italiani
- Bandiera italiana
- Emblema della Repubblica Italiana
- Inno di Mameli
- Festa della Repubblica
- Monetazione carolingia
- Lira (moneta)
[modifica] Collegamenti esterni
- Società Numismatica Italiana www.socnumit.org
- Forum di numismatica www.lamoneta.it
- Catalogo di numismatica italiana Numismatica Italiana
[modifica] Bibliografia
- Carlo Maria Cipolla, Le avventure della lira, Il Mulino, Bologna, 1975
- Libbra, lira, lira nuova : vicende di una moneta attraverso dodici secoli / Natale Rauty. - [Pistoia] : Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, c1987. - 23p : ill ; 30cm
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