Gondor
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Gondor è il luogo fantastico inventato da J. R. R. Tolkien per la sua Terra di Mezzo, come uno dei Regni in Esilio per gli Uomini di Númenor.
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[modifica] Storia
Come Arnor nel nord, Gondor è un Regno degli Uomini, fondato da Isildur e Anárion, i figli di Elendil, dopo la caduta di Númenor. Questo è posto a sud di Rohan e ad ovest di Mordor. Il nome significa "Terra di Pietra", dalla parola Sindarin ‘gond (pietra)+ (n)dor (paese, terra), ed è chimato così a causa dell'Ered Nimrais e delle altre catene montuose che ci sono nel luogo
[modifica] Storia Recente
Prima della Caduta di Númenor, la regione di Gondor era abitata da numerosi Númenóreani, che si mescolarono con gli Uomini indigeni se questi erano amichevoli, o li cacciarono, confinandoli in luoghi come il Dunland. Gondor era più fertile di Arnor, nel nord, e perciò ebbe una popolazione più numerosa, prima dell'arrivo delle navi di Elendil. Questo causò non pochi problemi, e così Gondor fu fondata dopo che la popolazione di Númenor si divise tra gli Elendili e i Re degli Uomini, e le città più a sud, come Umbar e Pelargir, erano principalmente più amichevoli con gli Uomini della Terra di Mezzo che con gli Elfi, che avevano un porto a Edhellond.
Gondor prese parte all'Ultima Alleanza per contrastare il Potere di Sauron per la prima volta.
[modifica] La prosperità di Gondor
Dopo la Guerra contro Sauron, il potere e la prosperità di Gondor aumentarono (processo interrotto solo da un'invasione degli Estrerling nel 492), e continuarono a crescere per tutto il nono secolo della Terza Era. Mentre il potere del reame fratello di Gondor, Arnor, arrivò all'apice, il momento di Gondor doveva ancora venire.
[modifica] L'età d'oro di Gondor
La potenza di Gondor raggiunse l'età d'oro sotto I Quattro “Re delle Navi”
Tarannon Falastur r. 840–913. Il primo dei Quattro Re, che morì senza figli Eärnil I r. 913–936. Nipote di Tarannon Ciryandil r. 936–1015 Hyarmendacil I (Ciryaher) r. 1015–1149. L'ultimo dei Re delle Navi. Nel regno del potente Re Hyarmendacil I (ca. 12esimo secolo T.E.) Gondor raggiunse l'apice del suo potere. Durante il regno di Hyarmendacil, i confini di Gondor raggiunsero la loro più ampia espansione. Il reame si estendeva ad est fino al Mare di Rhûn, a sud fino alle più vicine terre degli Haradrim, a nord fino al Bosco Atro, e a ovest fino ai confini di Arnor.
Tale era la potenza di Gondor durante questo periodo, che la gente diceva per invidia: ‘'Le pietre preziose a Gondor sono sassolini coi quali giocano i bambini.
[modifica] Il declino di Gondor
Ma dopo questo tempo, cominciò un lungo periodo di declino. Tre grandi calamità stroncarono Gondor durante il secondo millennio della Terza Era, che furono la principale causa del decadimento: La guerra civile, la Grande Epidemia e l'invasione dei Carrieri, una tribù degli Esterling.
[modifica] La guerra civile
Nel XV secolo della Terza Era, una grande Guerra civile dilaniò la nazione. Il Re regnante era di sangue misto: sua madre era degli Uomini del Nord. Il disprezzo popolare portò al rovesciamento del Re Eldacar da parte di Castamir, l'ammiraglio delle forze navali gondoriane, che possedeva un po' di sangue reale. Il figlio del Re fu ucciso, e questi fuggì al Nord. Castamir fu poi conosciuto come Castamir l'Usurpatore. Durante i dieci anni che seguirono, egli diede prova di essere crudele e spietato, e a causa del suo amore per la vecchia flotta, si interessò alle regioni costiere, mentre le province interne erano ignorate e abbandonate alla rovina. Allora, Eldacar tornò a Gondor con un'armata di Uomini del Nord, e si unì a schiere di abitanti delle province interne, come Calenardhon, Anórien e Ithilien. La grande battaglia fra le armate del Re e quelle di Castamir avvenne ai Guadi dell'Erui, vicino Osgiliath. La città fu devastata durante il combattimento, il grande ponte distrutto e il suo ‘'palantír disperso. Eldacar uccise Castamir, vendicando il figlio, e reclamò il suo trono, ma i figli di Castamir si salvarono, e riuscirono a difendere Pelargir, poiché il Re non aveva flotta da mandargli contro. Quando ebbero radunato tutte le forze possibili, salparono verso Umbar, dove si unirono ai Corsari, e da qui continuarono a dare guerra a Gondor per molti anni, e solo durante il Regno di Elessar, Gondor riuscì a sottomettere di nuovo la città.
[modifica] La Grande Epidemia
Più tardi, durante il regno di Telemnar, nipote di Eldacar, un'altro male si abbatté su Gondor e su tutta la Terra di Mezzo; una grande epidemia, portata dai venti dell'Est, uccise il Re e tutti i suoi figli, assieme a numerosi abitanti di Gondor, specialmente di Osgiliath. Allora, a causa della scarsità di popolazione, gli avamposti, messi a guardia contro il ritorno del Male a Mordor, furono abbandonati. Questi avvenimenti accaddero mentre l'Ombra si infittiva nel Bosco Atro, e mentre accaddero infausti avvenimenti, segno del prossimo ritorno di Sauron.
Con la morte del Re, anche gli Alberi Bianchi di Minas Anor avvizzirono. Ma il successivo Re, Tarondor, ripiantò un alberello, e inoltre spostò ufficialmente la capitale da Osgiliath a Minas Anor. Tarondor ebbe il Regno più lungo di tutti i Re di Gondor, ma non poté fare altro che riorganizzare il suo reame.
[modifica] L'invasione dei Carrieri
Appena Gondor si riprese dall'epidemia, l'invasione dei Carrieri devastò il regno. Questi, sobillati dagli inviati di Sauron, attaccarono Gondor attorno al 1850 e gli attacchi perdurarono per oltre un secolo. Ma la svolta ci fu dopo il 1944, quando il capitano dell'Armata del Sud Eärnil, sconfisse e sbaragliò il nemico nell'Ithilien, attaccando i Carrieri nel loro più grande accampamento, cacciandolo definitivamente da Gondor.
[modifica] La Dinastia dei Re caduti
[modifica] Riunificazione rifiutata
Nel 1944 della Terza Era, a Gondor ci fu una crisi dinastica, poiché il Re Ondoher era stato ucciso in battaglia con entrambi i suoi figli. Di conseguenza sia Arvedui, il genero di Ondoher, che il generale vittorioso Eärnil, che era un lontano parente del precedente Re, reclamarono il trono. I Dúnedain di Gondor elessero Eärnil, che divenne re col nome di Eärnil II.
[modifica] L'Ultimo Erede di Anárion
Durante la Battaglia di Fornost, l'erede di Eärnil, Eärnur, portò le forze di Gondor alla vittoria contro il Re Stregone di Angmar, che sarebbe diventato poi il Signore dei Nazgûl. Benché Eärnur sperasse di combattere con lui, quando egli gli si avvicinò, il cavallo dell'Uomo si spaventò e fuggì. Eärnur corse a riprenderlo, ma quando tornò, l' Elfo Glorfindel lo aveva fatto fuggire, e disse ad Eärnur: “Non lo inseguire. Lontano è ancora il suo destino, ed egli non cadrà per mano di un uomo.”
Ma durante questo tempo, nel 2002 T.E., la città sorella di Minas Anor (Torre del Sole), Minas Ithil (Torre della Luna) era stata catturata dagli Spettri dell'Anello, che vi si erano stabiliti e avevano rubato il ‘'palantír della Torre. Minas Ithil fu chiamata dagli Orchi Minas Morgul, e Minas Anor fu rinominata Minas Tirith (Torre di Guardia). Quando, nel 2043, Eärnur ascese al trono di Gondor, il Re Stregone di Angmar lo sfidò a duello in Minas Morgul. Il Sovrintendente Mardil riuscì a trattenere il Re dall'andare incontro allo Stregone, ma quando, sette anni dopo, questi ripeté la sfida, nemmeno il Sovrintendente riuscì a fermare Eärnur, che partì assieme ad alcuni compagni per accogliere la sfida. Di questi non si ebbe più notizia. Poiché non si ebbe notizia certa della morte del Re e non si trovarono discendenti di sangue puro, con la morte di Eärnur ebbe fine la stirpe di Anárion.
[modifica] I Sovrintendenti
[modifica] I Sovrintendenti Regnanti
Allora il posto del Re fu preso da una lunga discendenza ereditaria di Sovrintendenti Regnanti, che governò Gondor in nome del Re, in attesa del suo ritorno. Ogni nuovo Sovrintendente che entrava in carica, doveva giurare di “tenere lo scettro e regnare in nome del Re fino all'ora del suo ritorno”. Ma ben presto le parole divennero un rituale, e i Sovrintendenti non ci prestarono più caso; eppure ancora molti a Gondor speravano nel Ritorno del Re, e i Sovrintendenti non sedettero mai sul trono, o portarono lo scettro, ma solo il bastone bianco, simbolo del loro incarico. Gli ultimi Sovrintendenti Regnanti, furono Denethor II e suo figlio minore Faramir (essendo il maggiore, Boromir, stato ucciso dagli Orchi).
[modifica] Cirion ed Eorl
Nel 2510 della Terza Era, quando il Sovrintente Cirion prese il potere di Gondor, la nazione attraversava uno dei più grandi pericoli della sua storia: la tribù Esterling dei Balchoth invase Gondor con una grande forza. Essendo la popolazione del Calenardhon assai ridotta, per il Sovrintendente era difficile difendere la linea del fiume Anduin. Allora Cirion inviò soccorsi a nord, ma invano, poiché i Balchoth avevano ormai attraversato l'Anduin, travolgendo i difensori. Un esercito venne diviato a sud, verso il Limterso, dove fu attaccato da una schiera di Orchi delle Montagne Nebbiose. In quel mentre giunsero da nord aiuti inaspettati, e per la prima volta a Gondor si udirono i corni dei Rohirrim. Eorl il Giovane, venuto coi suoi cavalieri, disperse gli Orchi e uccise tutti i Balchoth sui Campi del Calenardhon. Cirion allora donò a Eorl quel territorio, e questi giurò di difendere Gondor in caso di bisogno.
[modifica] La Guerra dell'Anello
Nel 3019, durante la Guerra dell'Anello Gondor subì un grande attacco alla sua capitale, Minas Tirith, nella Battaglia dei Campi del Pelennor. Quando i gondoriani erano vicini alla sconfitta, i Rohirrim giunsero, inaspettati come la prima volta, e spinsero gli orchi verso il fiume. I rohirrim subirono gravi perdite, ma all'ultimo momento giunse sul campo di battaglia Aragorn al comando di un esercito di spettri.
I giorni successivi Aragorn, con al seguito un esercito di poche migliaia di uomini, marciò fino ad arrivare al Cancello Nero. Con la distruzione dell'anello da parte di Frodo e la conseguente sconfitta di Sauron, la dinastia dei Re risorse, e Aragorn, col nome di Elessar divenne Re del Regno riunito di Gondor e Arnor. Faramir, l'ultimo erede dei Sovrintendenti Regnanti, mantenne l'ufficio di Sovrintendente, e fu nominato Principe dell'Ithilien, appena riconquistato.
[modifica] Regioni di Gondor
Gondor era divisa in diverse e vicine regioni autonome. Queste sono le più importanti:
- Ithilien lungo l'Anduin,
- Anórien sotto Minas Tirith,
- Lossarnach
- Lebennin
- Belfalas
- Dor-en-Ernil, comandato dal Principe di Dol Amroth,
- Lamedon, e
- Anfalas o Langstrand nel sud-ovest.
Inoltre, Gondor possiede o ha posseduto le seguenti regioni in vari momenti della sua storia:
- Harondor o Gondor Meridionale, regione contestata tra Gondor e l'Harad,
- Calenardhon che fu donata a Eorl e divenne Rohan,
- Enedwaith, mai veramente abitata dalla gente di Gondor e subito abbandonata,
- Rhovanion, che non fu mai interamente sotto il controllo di Gondor
[modifica] Città e fortezze di Gondor
- Calembel
- Dol Amroth, città sulla baia di Belfalas
- Erech, fortezza di Gondor, abbandonata alla fine della Terza Era
- Ethring
- Linhir
- Minas Tirith (Minas Anor), la Città dei Re
- Osgiliath, città e antica capitale di Gondor, distrutta e abbandonata alla fine della Terza Era, ma probabilmente il Re Elessar la ricostruì agli inzi della Quarta Era.
- Pelargir, il grande porto del sud, sotto il controllo dei Corsari durante la Guerra dell'Anello, e successivamente riconquistata da Gondor
- Tarnost
Inoltre, Gondor ha conquistato questi avamposti:
- Amon Hen e Amon Lhaw sugli Emyn Muil probabilmente forniti di una piccola guarnigione.
- Angrenost, la fortezza di Isengard, più tardi presa da Saruman, distrutta dagli Ent durante la Guerra dell'Anello.
- Aglarond, la fortezza gondoriana, poi conosciuto come Fosso di Helm
- la fortezza che guardava il passo di Cirith Ungol
- Durthang, la fortezza più grande a Mordor, costruita per sorvegliare l'Ephel Dúath
- Minas Ithil, conquistata da Mordor e rinominata Minas Morgul
- Tharbad al nord
- Umbar, il lontano porto del sud, che fu perduto e reclamato molte volte.
[modifica] Voci correlate
- Re di Gondor
- Sovrintendenti di Gondor
- Fiumi di Gondor
- Fuochi di Segnalazione di Gondor
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