Nazionale di calcio della Francia
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Divise Ufficiali
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Associazione | FFF | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soprannome: | Bleus | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Selezionatore | Raymond Domenech (dal 2004) |
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Record presenze | Lilian Thuram (123) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Capocannoniere | Michel Platini (41) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Esordio internazionale![]() ![]() Bruxelles, Belgio; 1 maggio, 1904 |
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Migliore vittoria![]() ![]() Auxerre, Francia; 6 settembre, 1995 |
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Peggiore sconfitta![]() ![]() Londra, Gran Bretagna; 22 ottobre, 1908 |
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Campionato del mondo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Partecipazioni | 12 (Prima nel Uruguay 1930) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Miglior risultato | Campioni, 1998 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Europei | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Partecipazioni | 6 (Prima nel 1960) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Miglior risultato | Campioni, 1984, 2000 |
La Nazionale di calcio francese (in francese Équipe de France de football) è la selezione calcistica rappresentativa della Francia posta sotto l'egida della Federazione calcistica francese.
È considerata una delle nazionali più forti al mondo. Ha vinto 2 Europei (1984 e 2000), 1 Mondiale (1998), 2 Confederations Cup (2001 e 2003) ed un'Olimpiade (1984). I giocatori della Francia sono soprannominati bleus, galletti e transalpini.
I momenti di gloria della Francia ruotano intorno ai due fuoriclasse Michel Platini e Zinedine Zidane. In particolare il periodo più propizio alla selezione francese fu la fine degli anni Novanta, con stelle della stessa generazione di Zidane. Questa squadra, quasi sempre invariata, raggiunse le semifinali del Campionato europeo del 1996 e divenne campione del mondo nel Mondiale casalingo del 1998. Due anni dopo conquistò il titolo di campione d'Europa vincendo l'Europeo di Belgio-Olanda, battendo in finale l'Italia per 2-1 al golden gol. Dopo due apparizioni deludenti ai Campionato del mondo del 2002 e al Campionato europeo del 2004, nel 2006 tornò a disputare una finale di una competizione internazionale: nella partita conclusiva dei Mondiali di Germania sfidò ancora l'Italia, perdendo per 5-3 dopo i calci di rigore.
Indice |
[modifica] Storia
Fino agli anni '50 la nazionale francese non ottenne risultati notevoli.
Fu dopo la guerra che le cose migliorarono, al punto che la Francia, forte di giocatori di valore quali Just Fontaine, Raymond Kopa e Roger Piantoni arrivò terza al Mondiale del 1958. Si trattò comunque di un traguardo isolato, dato che nel ventennio seguente i galletti avrebbero collezionato soltanto eliminazioni al primo turno o addirittura mancate qualificazioni ai Mondiali e agli Europei. Nella prima edizione degli Europei la Francia giunse tra le prime quattro, ma nella fase finale a quattro squadre che si teneva in casa dovette fare a meno di Fontaine, autore di cinque reti tra ottavi e quarti che si erano svolti in partite di andata e ritorno, e perse così la semifinale contro la Jugoslavia per 5-4. Nella finale per il 3° e 4° posto fu superata dalla Cecoslovacchia per 2-0.
Negli anni Ottanta vi furono notevoli progressi, grazie a giocatori come Michel Platini, Marius Trésor, Alain Giresse e Luis Fernandez. I bleus arrivarono quarti ai Mondiali del 1982 e terzi ai Mondiali del 1986, venendo sconfitti in entrambe le occasioni in semifinale dalla Germania Ovest. Nel frattempo la Francia vinse il suo primo titolo europeo nell'edizione del 1984 giocata in casa, battendo in finale la Spagna per 2-0.
Dopo un periodo di crisi dovuto al ricambio generazionale e culminato con due inaspettate mancate qualificazioni alle fasi finali dei Mondiali 1990 e 1994, la Francia fu artefice di grandi affermazioni internazionali in virtù dell'apporto di campioni come Zidane, Deschamps, Vieira, Henry, Desailly, Trezeguet, Blanc, Karembeu, Makélélé, Djorkaeff e Barthez. Dal 1993 l'allenatore di quella nazionale era Aimé Jacquet, il quale riuscì a condurre i bleus alla semifinale degli Europei 1996 (sconfitta contro la Repubblica Ceca). Due anni dopo la Francia, ancora sotto la guida di Jacquet, si presentò Mondiali da padrona di casa. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, i bleus superarono nell'ordine Paraguay (ottavi, con un golden gol di Blanc), Italia (quarti, ai rigori), Croazia (semifinale, 2-1 con doppietta di Thuram). Nella finale del Saint Denis del 12 luglio travolsero per 3-0 il Brasile campione del mondo uscente. Due anni dopo la Francia di Roger Lemerre - che aveva sostituito Jacquet dopo la vittoria al Mondiale - vinse gli Europei di Belgio-Olanda prevalendo sull'Italia per 2-1 al golden gol e realizzando in tal modo un'accoppiata Mondiale-Europeo riuscita prima solo alla Germania Ovest negli anni Settanta, sebbene a parti invertite (prima la vittoria nell'Europeo del 1972 e poi quella del Mondiale del 1974).
Data assieme all'Argentina e all'Italia come una delle pretendenti alla vittoria dei Mondiali 2002, la squadra venne eliminata in maniera clamorosa al primo turno della competizione. Fu estromessa, al pari dell'Uruguay, dall'esordiente Senegal e dalla Danimarca, senza segnare neanche un gol.
Anche a Euro 2004 la Francia, questa volta guidata da Jacques Santini, era tra le favorite per la vittoria finale, ma fu battuta ai quarti di finale per 1-0 dalla Grecia, la quale poi vinse a sorpresa l'Europeo.
Dopo il doppio fallimento mondiale e continentale, la Francia del nuovo CT Raymond Domenech iniziò le qualificazioni per i Mondiali 2006 molto male, ma riuscì a centrare la qualificazione grazie al ritorno in squadra dei giocatori più esperti, che in precedenza avevano più volte annunciato il ritiro dalla nazionale.
Ai Mondiali di Germania la Francia, sulle cui possibilità di ben figurare alla rassegna aleggiava un diffuso scetticismo, raggiunse la finale contro l'Italia, venendo però sconfitta ai rigori. Prima della débacle nell'atto conclusivo la squadra transalpina aveva disputato una fase a gironi opaca, arrivando seconda nel Girone G vinto dalla Svizzera grazie a due pareggi contro gli elvetici e la Corea del Sud e conquistando la qualificazione soltanto dopo la vittoria nell'ultimo match contro il Togo. Agli ottavi di finale sconfisse poi la Spagna, favorita alla vigilia, per 3-1 (gol di Ribery, Vieira e Zidane), mentre ai quarti fu capace di eliminare il Brasile campione del mondo in carica (1-0 con gol di Henry). In semifinale superò il Portogallo per 1-0 (rete su rigore ancora di Zidane), e guadagnò la finale di Berlino. Qui fu superata dall'Italia ai calci di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari con gol di Zidane su rigore e pareggio di Materazzi e 5-3 per gli azzurri dal dischetto). Essendo la finale con l'Italia terminata 1-1 dopo i tempi supplementari, la Francia, come l'Italia, rimase comunque imbattuta ai Mondiali tedeschi.
[modifica] Aspetti culturali
Dagli anni Novanta la nazionale francese è ritenuta un esempio di moderna convivenza pacifica tra etnie diverse per la sua capacità di incarnare l'ideale multiculturale della Francia[1]. La squadra ha ottenuto successi a livello continentale e mondiale rimanendo etnicamente eterogenea e diversa per la provenienza dei singoli giocatori, alcuni dei quali originari dei dipartimenti di oltremare della Francia, e altri, invece, figli di immigrati dalle ex colonie francesi. Zinedine Zidane e Franck Ribéry sono musulmani: il primo è figlio di immigrati algerini. Lilian Thuram, William Gallas e Thierry Henry provengono dalle Antille (il primo viene dalla Guadalupa e il terzo ha genitori nati in Guadalupa e Martinica). Florent Malouda è nato nella Guyana Francese, mentre Patrick Vieira si trasferì in Francia dal Senegal.
Questa situazione ha creato indignazione e frustrazione tra le frange più xenofobe della società e della politica francese e in particolar modo con il leader della destra nazionalista transalpina Jean-Marie Le Pen. Molti indicarono nella vittoria della squadra "Nera, Bianca e Beur" ai Mondiali del 1998 una risposta alle lamentele di Le Pen riguardo l'assenza di una sufficiente componente "francese" nella formazione. Nel 2002 la nazionale, guidata da Marcel Desailly, nativo del Ghana, si appellò unanimemente e pubblicamente contro la candidatura presidenziale di Le Pen, invitando la gente francese a fare altrettanto e auspicando un ritorno di Jacques Chirac.
Nel 2004 una troupe televisiva colse il ct della Spagna Luis Aragonés mentre incitava José Antonio Reyes invitandolo a dimostrare di valere di più di Thierry Henry (suo compagno nell'Arsenal), cui l'allenatore iberico rivolgeva un gravissimo insulto razzista. Sulla vicenda l'UEFA condusse un'inchiesta, che terminò con una multa alla Federazione calcistica spagnola e l'impegno a punire severamente comportamenti simili in futuro. Dopo il fatto lo stesso Henry e l'azienda Nike iniziarono a promuovere una campagna internazionale per la sensibilizzazione contro il razzismo (Stand Up Speak Up).
Nel 2006 la Francia raggiunse nuovamente la finale della Coppa del mondo. Anche in questa circostanza Le Pen attirò su di sé un vespaio di polemiche per aver dichiarato che Domenech aveva convocato troppi calciatori di colore[2]. La squadra, tramite Domenech e Thuram, decise di non replicare alle affermazioni di Le Pen, definite «idiozie».
I tentativi della Francia di integrare le sue minoranze e di porre definitivamente fine al suo passato coloniale tramite il modello di convivenza costituito dalla sua nazionale hanno avuto esiti invidiabili. Tuttavia non sono mancati gli episodi di intolleranza: nel 2001 un'amichevole giocata a Parigi con l'Algeria (ex colonia) pochi giorni dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre fu sospesa nel secondo tempo per via di cori a favore di Osama bin Laden e di insulti a Zidane. [3]
[modifica] Partecipazioni ai Mondiali
- 1930 - 1° turno (girone con Argentina, Cile, Messico)
- 1934 - 1° turno (Austria 2-3 d.t.s.)
- 1938 - Quarti di finale (Italia 1-3)
- 1950 - Non qualificata (eliminata dalla Jugoslavia)
- 1954 - 1° turno (girone con Brasile, Jugoslavia, Messico)
- 1958 - terza (Germania Ovest 6-3)
- 1962 - Non qualificata (eliminata dalla Bulgaria)
- 1966 - 1° turno (girone con Inghilterra, Uruguay, Messico)
- 1970 - Non qualificata (eliminata dalla Svezia)
- 1974 - Non qualificata (eliminata dall'URSS)
- 1978 - 1° turno (girone con Italia, Argentina, Ungheria)
- 1982 - 4° posto (Polonia 2-3)
- 1986 - 3° posto (Belgio 4-2 d.t.s.)
- 1990 - Non qualificata (eliminata da Jugoslavia e Scozia)
- 1994 - Non qualificata (eliminata da Svezia e Bulgaria)
- 1998 - CAMPIONE (Brasile 3-0)
- 2002 - 1° turno (girone con Senegal, Danimarca, Uruguay)
- 2006 - 2° posto (Italia 1-1 d.t.s.; 4-6 d.c.r.)
[modifica] Partecipazioni agli Europei
- 1960 - 4° posto (Cecoslovacchia 0-2)
- 1964 - Quarti di finale (Ungheria 1-3; 1-2)
- 1968 - Quarti di finale (Jugoslavia 1-1; 0-5)
- 1972 - Non qualificata (nel girone con Ungheria)
- 1976 - Non qualificata (nel girone con Belgio)
- 1980 - Non qualificata (nel girone con Cecoslovacchia
- 1984 - CAMPIONE (Spagna 2-0)
- 1988 - Non qualificata (nel girone con URSS)
- 1992 - 1° turno (giorne con Svezia, Danimarca, Inghilterra)
- 1996 - semifinali (Rep. Ceca 0-0 d.t.s.; 5-6 d.c.r.)
- 2000 - CAMPIONE (Italia 2-1 golden goal)
- 2004 - Quarti di finale (Grecia 0-1)
[modifica] Partite memorabili
- 1958 - Brasile-Francia 5-2 (semifinali Campionati Mondiali)
- 1963 - Francia-Inghilterra 5-2 (qualificazioni Campionati Europei)
- 1982 - Germania-Francia 3-3 dts, 9-8 dcr (semifinali Campionati Mondiali)
- 1984 - Francia-Spagna 2-0 (finale Campionati Europei)
- 1986 - Francia-Italia 2-0 (ottavi di finale Campionati Mondiali)
- 1986 - Francia-Brasile 1-1 dts, 5-4 dcr (quarti di finale Campionati Mondiali)
- 1998 - Francia-Brasile 3-0 (finale Campionati Mondiali)
- 2000 - Francia-Italia 2-1 golden gol (finale Campionati Europei)
- 2006 - Francia-Brasile 1-0 (quarti di finale Campionati Mondiali)
- 2006 - Italia-Francia 1-1 dts, 5-3 dcr (finale Campionati Mondiali)
- 2006 - Francia-Italia 3-1 (qualificazioni Campionati Europei)
[modifica] Formazione attuale
# 23
[modifica] Giocatori celebri
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[modifica] Allenatori
Prima del 1955 gli allenatori erano selezionati da un comitato.
- Albert Batteux (1955-1962)
- Henri Guérin (1962-1966)
- José Arribas e Jean Snella (1966)
- Just Fontaine (1967)
- Louis Dugauguez (1967-1968)
- Georges Boulogne (1969-1973)
- Stefan Kovacs (1973-1975)
- Michel Hidalgo (1976-1984)
- Henri Michel (1984-1988)
- Michel Platini (1988-1992)
- Gérard Houllier (1992-1993)
- Aimé Jacquet (1993-1998)
- Roger Lemerre (1998-2002)
- Jacques Santini (2002-2004)
- Raymond Domenech (2004-)
[modifica] Record individuali
I dati sono aggiornati al 6 settembre 2006. In grassetto sono riportati i vincitori dei Mondiali 1998. Con l'asterisco (*) i calciatori ancora in attività o con possibilità di scendere in campo con la nazionale.
[modifica] Presenze
# | Nome | Anni naz. | Pres. | Gol |
---|---|---|---|---|
1 | Lilian Thuram* | dal 1994 | 123 | 2 |
2 | Marcel Desailly | 1993 - 2004 | 116 | 3 |
3 | Zinedine Zidane | 1994 - 2006 | 108 | 31 |
4 | Didier Deschamps | 1989 - 2000 | 103 | 4 |
5 | Laurent Blanc | 1989 - 2000 | 97 | 16 |
Bixente Lizarazu | 1992 - 2004 | 97 | 2 | |
7 | Patrick Vieira* | dal 1997 | 97 | 6 |
8 | Sylvain Wiltord* | dal 1999 | 89 | 26 |
9 | Thierry Henry* | dal 1997 | 89 | 38 |
Fabien Barthez* | 1994 - 2006 | 87 | 0 |
[modifica] Gol
# | Nome | Anni naz. | Gol (Pres.) |
---|---|---|---|
1 | Michel Platini | 1976 - 1987 | 41 (72) |
2 | Thierry Henry* | dal 1997 | 39 (89) |
3 | David Trezeguet* | dal 1998 | 32 (66) |
4 | Zinedine Zidane | 1994 - 2006 | 31 (108) |
5 | Just Fontaine | 1953 - 1960 | 30 (21) |
Jean-Pierre Papin | 1986 - 1995 | 30 (54) | |
7 | Youri Djorkaeff | 1993 - 2002 | 28 (82) |
8 | Sylvain Wiltord* | dal 1999 | 26 (87) |
9 | Jean Vincent | 1953 - 1961 | 22 (46) |
10 | Jean Nicolas | 1933 - 1938 | 21 (25) |
[modifica] Voci correlate
- Elenco di rose della nazionale francese di calcio
- Nazionale di calcio della Francia under-21
- Nazionale di calcio della Guyana Francese
- Nazionale di calcio della Guadalupa
- Nazionale di calcio della Martinica
- Nazionale di calcio della Nuova Caledonia
- Nazionale di calcio della Réunion
- Nazionale di calcio di Saint-Martin
- Nazionale di calcio di Tahiti
[modifica] Altri progetti
Articolo su Wikinotizie: Speciale Campionato del mondo di calcio 2006
[modifica] Collegamenti esterni
- sito della federazione
- RSSSF archivio dei giocatori con più presenza e dei capocannonieri
- RSSSF archivio degli allenatori 1960-
[modifica] Riferimenti
- ↑ http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/07/06/AR2006070601742.html La nazionale multiculturale
- ↑ http://soccernet.espn.go.com/columns/story?id=373084&root=worldcup&cc=5901 Articolo su ESPN
- ↑ http://observer.guardian.co.uk/osm/story/0,,1741569,00.html Articolo sul sito del Guardian
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