La Morra
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Immagine:La Morra-Stemma.phn | |||
Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 513 m s.l.m. | ||
Superficie: | 24 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 109 ab./km² | ||
Frazioni: | Annunziata, Santa Maria, Rivalta, Berri | ||
Comuni contigui: | Alba, Barolo, Bra, Castiglione Falletto, Cherasco, Narzole, Roddi, Verduno | ||
CAP: | 12064 | ||
Pref. tel: | 0173 | ||
Codice ISTAT: | 004105 | ||
Codice catasto: | E430 | ||
Nome abitanti: | lamorresi | ||
Santo patrono: | San Martino | ||
Giorno festivo: | 11 novembre | ||
Sito istituzionale | |||
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La Morra (La Mora in piemontese, si pronuncia La Mura) è un comune di 2.608 abitanti della provincia di Cuneo.
[modifica] Storia
Agli albori del secondo millennio la città di Alba Pompeia iniziò a dissodare le colline circostanti: fu allora che nacque il villaggio di Murra sulla cima del colle (Murra significa recinto per le pecore). Nel 1296, ormai comune a sé stante con castello, La Morra venne infeudata a Sordello da Goito, cavaliere di Carlo d'Angiò e menestrello citato da Dante nel Purgatorio della Divina Commedia. Nel 1340 passò sotto il dominio della famiglia Falletti; nel 1402 si diede propri Statuti nei quali sono citati per la prima volta in zona il vitigno Nebbiolo (Nebiolium), dal quale trae origine il vino Barolo, e il Pignolo (Pignolium), ormai scomparso dal territorio lamorrese. Nel 1435 si consegnò al duca di Milano. Dopo alterne vicende sotto Francia e Spagna, nel 1631 passò ai Savoia.
La torre campanaria (1710), costruita coi resti del castello abbattuto nel 1544, si erge a pochi passi dal monumento bronzeo al Vignaiolo d'Italia (Antonio Munciguerra, 1972) e al busto marmoreo di Giuseppe Gabetti, compositore ottocentesco della Marcia Reale, il primo inno d'Italia, in piazza Castello. La piazza è chiusa da un lato dall'edificio delle Scuole Elementari (1914). Poco distante trovate la Cantina Comunale, sorta nel 1973 ad opera dei vitivinicoltori di La Morra e ricavata nei locali settecenteschi del palazzo dei Marchesi di Barolo. A pochi passi si erge la Parrocchiale (Michelangelo Garove, 1699), imponente chiesa barocca dedicata a S. Martino: all'interno, pregevole è la pala dell'altare maggiore rappresentante la Madonna con Bambino e i santi Martino e Crispino (Giovanni Carlo Aliberti, 1715). A chiudere la piazzetta con ippocastano ci pensano la chiesa della Confraternita di S. Rocco (1749; pala d'altare di un anonimo pittore di Mondovì e cupola affrescata da Pietro Paolo Operti) e il palazzo del Municipio (facciata del 1765). A metà di via Umberto si erge la chiesa della Confraternita di S. Sebastiano (1700) con l'arioso campanile in cotto (1766); in via Ospedale il palazzo dell'ex Ospedale (1829) e casa Boffa (sec. XV); in via XX Settembre il palazzo Falletti-Cordero; sul lato Sud del paese trovate i Bastioni, mura di cinta medievali. Nelle vicinanze, la chiesetta di S. Brigida con affreschi absidali del sec. XV. Al fondo di via Richieri sorge la cappella dedicata a S. Lucia con pala ottocentesca.
Nella frazione Annunziata è visitabile il complesso romanico-barocco dell'ex convento benedettino di S. Martino di Marcenasco, ora chiesa dell'Annunziata: cantina e abside del sec. XV; facciata di Michelangelo Garove del 1684; interno affrescato in varie epoche e con reperti romani. Nelle cantine dell'ex convento si trova il Museo Ratti dei Vini d'Alba.
Nella frazione di Santa Maria si trova l'ottocentesca Parrocchiale di S. Maria in Plaustra.
Cenni StoriciCenni storici Le MascheMusei e GallerieOpere ArchitettonicheBastioni di La Morra
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] La Morra oggi
Oggi La Morra è diventato un paese molto ricco grazie al grande valore assunto dall'oro rosso, il vino Barolo, su cui il Paese basa la propria economia. Negli ultimi decenni, infatti, il turismo a La Morra è aumentato tantissimo, trasformando il paese in tutto e per tutto. Turisti da ogni parte del mondo arrivano per gustare il nostro vino, le nostre prelibatezze e il nostro bel paesaggio e proprio per ciò sono nati moltissimi Bed & Breakfast e Agriturismi dove ospitare i visitatori. La neonata associazione Eventi & Turismo cerca di coordinare il flusso turistico con iniziative del tutto nuove come "Cantine Aperte". In previsione è anche la costruzione del nuovo ufficio turistico. Non bisogna dimenticare però la vita interna del paese che è sempre in movimento. Nonostante la ricchezza, portata dal Barolo, abbia oscurato negli ultimi anni la bontà delle persone, molte sono ancora le associazioni che militano sul territorio. Pro La Morra, AVIS, Protezione Civile, Gruppo volontari del Soccorso, Società Operaia, Amoenia, Caritas, Associazione Alpini occupano tutte un ruolo importante all'interno del paese grazie alle loro numerose iniziative a scopo benefico.