Monteu Roero
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Immagine:Monteu Roero-Stemma.png | |||
Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 395 m s.l.m. | ||
Superficie: | 24,45 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 67 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Canale, Ceresole Alba, Montaldo Roero, Pralormo (TO), Santo Stefano Roero, Vezza d'Alba | ||
CAP: | 12040 | ||
Pref. tel: | 0173 | ||
Codice ISTAT: | 004140 | ||
Codice catasto: | F641 | ||
Nome abitanti: | monteacutesi | ||
Santo patrono: | San Nicolao | ||
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Monteu Roero (Montèj in piemontese) è un comune di 1.603 abitanti della provincia di Cuneo. Fa parte della delimitazione geografica del Roero.
Indice |
[modifica] Storia
Anticamente il sito veniva chiamato "Monte Acuto" (Mons Acutus in latino).
Nel 1041 l'imperatore Enrico III lo concesse al vescovo di Asti, che un secolo dopo lo cedette al conte Guido di Biandrate, che fece costruire il primo castello. Il conte Guido divise le proprie terre in parti uguali tra tutti i figli: al primogenito toccarono le terre dell'astigiano, tra le quali il feudo di Monte Acuto. I Biandrate tennero Monte Acuto in feudo per circa tre secoli, fino al 1299, quando, sconfitti da Asti, vendettero il castello ai Roero per 48.000 fiorini. L'acquisto venne riconosciuto ed approvato dal vescovo di Asti. Il 2 novembre 1299 i Roero (o Rotari) entrarono in possesso di feudi di Santo Stefano e di Monte Acuto, che prese il nome di Mons Acutus Rotarianum e successivamente di Monteu Roero.
L'attuale castello fu costruito dai Roero ai primi del XV secolo sui resti di quello dei Biandrate.
Per via ereditaria il feudo passò a numerose altre famiglie: il 3 luglio 1784 fu ceduto a Vittorio Amedeo III di Savoia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Cenni artistici
Il castello dei Roero, in posizione dominante l'abitato, è stato rimaneggiato più volte ma conserva all'interno capitelli trecenteschi in armeria e affreschi e decorazioni seicenteschi. La chiesa di San Bernardino, ampliata in epoca barocca, ha un portale del 1672 e un pregevole altare. La parrocchiale di San Nicolao è stata ricostruita con il campanile nel 1859-1860; la facciata, di forme rinascimentali, è del 1920.
[modifica] Economia
Le risorse principali sono soprattutto la coltivazione della vite, con produzione di Nebbiolo, Arneis e Barbera, e la raccolta delle castagne; sono difuse anche le coltivazioni degli ortaggi (asparagi e piselli), delle fragole e delle pesche. Altre fonti di reddito sono l'allevamento del bestiame e il commercio del legname.