Roburent
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 788 m s.l.m. | ||
Superficie: | 29 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 19 ab./km² | ||
Frazioni: | San Giacomo | ||
Comuni contigui: | Frabosa Soprana, Garessio, Montaldo di Mondovì, Ormea, Pamparato, Torre Mondovì | ||
CAP: | 12080 | ||
Pref. tel: | 0174 | ||
Codice ISTAT: | 004186 | ||
Codice catasto: | H378 | ||
Nome abitanti: | roburentesi | ||
Santo patrono: | San Siro | ||
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Roburent (Arburent in piemontese) è un comune di 565 abitanti della provincia di Cuneo situato a circa 800 metri di altitudine costituito da otto borgate:
- Piazza (situata più alto)
- la Montà
- lo Scarpone
- Roà dei Garie
- Roà dei Savi
- Roà dei Mozzi
- Sant'Antonio
- Codevilla (situata più in basso).
Indice |
[modifica] Nome
Per quanto concerne il nome, non ci sono certezze circa l’origine. La tesi maggiormente accreditata è quella secondo cui l’abitato prenderebbe il nome dal torrente che solca la valle: il Roburentello; tesi avvalorata peraltro da un documento notarile datato 1118. Si presume che il nome originario fosse Rivo Bruzenti e che si sia lentamente evoluto in Rivuo Bruzenti, quindi in Rivuobrugente, Rivobruzzente, Rioburente fino all’attuale Roburent.
[modifica] Storia
I territori del roburentese sembrano essere abitati fin dai tempi preistorici quando si insediarono su queste montagne alcune popolazioni dedite alla pastorizia, adoratrici del sole e del tuono; si presume fossero simili alle comunità della Valle delle Meraviglie. Questa tesi è stata formulata dall’archeologo Janigro D’Acquino in seguito ad alcuni studi che condusse sui megaliti del Monregalese che portarono al ritrovamento sull'Alpe Robert (sita sul confine meridionale del comune di Roburent) di alcuni altari in pietra.
Durante l’epoca romana il territorio roburentese era attraversato dalla Via Sonia o Savinia che costituiva un importante collegamento tra il mare (Albenga) e la pianura (Augusta Bagiennorum). Lungo questa strada si insediarono alcune popolazione di Liguri Montani e di Ingauni.
Poco dopo l’anno 1000 a Roburent venne costruito un castello del quale si può tutt'ora ammirare un torrione di guardia ed una parte del muro di cinta. Mondovì contese a lungo ad Asti il possesso del feudo roburentese caratterizzato da preziosi boschi. Nel 1419 il comune divenne parte del territorio dei Savoia che ne mantennero a lungo il possesso. Nel XVII secolo i roburentesi furono coinvolti nella Guerra del Sale. Nel periodo napoleonico, va ricordata la strenue quanto vana resistenza opposta alle truppe francesi.
[modifica] Altro
Attualmente il paese è poco popolato e basa la propria economia eminentemente sul turismo, fiorente soprattutto a Sangiacomo (frazione a 4 Km dal capoluogo) dove sono anche presenti stazioni sciistiche sia di discesa che di fondo.
[modifica] Frazioni
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Per approfondire, vedi la voce Pra di Roburent. |
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti